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Pomezia al ballottaggio. Intervista doppia Matarese vs Zuccala’

By Redazione on 15 Giugno 2018
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Pomezia al ballottaggio. Intervista doppia Matarese vs Zuccala’

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In vista del ballottaggio del 24 giugno, abbiamo sottoposto i due contendenti a un’intervista doppia alla quale hanno accettato entrambi di rispondere.

 

1) Ci dica tre motivi per votarla

 

Matarese – Il primo è che ho 40 anni di esperienza nella pubblica amministrazione, nella legalità, nella lettura delle carte e dei bilanci, che voglio mettere a disposizione dei cittadini di Pomezia: non ho bisogno di uno stipendio da sindaco per vivere. Al riguardo, sarà mia cura pubblicare sin dal primo giorno da sindaco, la mia dichiarazione dei redditi ripetendo annualmente la pubblicazione al fine di dimostrare che non ci sarà nessuna variazione in positivo di beni mobili e immobili.
Secondo: il fatto di non essere di Pomezia significa che non ho nessun legame o interesse economico o lavorativo, parentale o amicale con persone del territorio. Ciò sarà una garanzia che il mio operato da sindaco sarà improntato esclusivamente sulla legalità ed imparzialità a favore di tutti i cittadini.
Terzo: la figura del sindaco è quella che maggiormente mi affascina. Vengo dal mondo dell’associazionismo e individuo il sindaco come colui che deve stare più vicino al cittadino al fine di miglioragli la qualità di vita. In questi anni da pensionato mi sono stati offerti numerosi incarichi in aziende private con alti compensi, ma non ho mai accettato essendo convinto di volermi godere la pensione in un’età ancora giovanile. Solo la volontà di fare del bene a un’intera città mi ha fatto cambiare idea, in linea con la mia cultura associazionistica.

 

Zuccalà – Sono nato e vissuto a Pomezia, precisamente in una frazione di Torvaianica. Conosco Pomezia, le sue risorse, le sue potenzialità e i suoi problemi ancora irrisolti. Soprattutto, parlo con i cittadini e ascolto le loro esigenze e loro proposte. Sono tranquillo nel dire che abbiamo lo stesso obiettivo: rendere Pomezia una città di cui essere orgogliosi.
Poi, il programma, la concretezza e il saper mettere in pratica quello che per noi è un’agenda di governo più che uno spot elettorale. Noi non vediamo l’ora di cominciare a lavorare per Pomezia.
Infine, l’esperienza maturata in questi anni da tutta la squadra del Movimento 5 Stelle e che sta sostenendo tutti i giorni con passione, per le strade di Pomezia, la mia candidatura. È per questo che ho voluto presentare la squadra di assessori prima del 10 giugno. Sono nomi decisi insieme al gruppo, che non ho scelto soltanto io, a dimostrazione del fatto che sono le migliori persone possibili per governare Pomezia. Questa scelta significa trasparenza verso gli elettori, significa non agire come la vecchia politica che in cambio di una manciata di voti è sempre stata pronta ad assegnare ruoli e responsabilità a personaggi impreparati e discutibili e, infine, significa essere un movimento di cittadini, per i cittadini con un obiettivo comune: la nostra città ed i suoi abitanti.

 

2) Ci dica tre motivi per non votare il suo avversario

 

Matarese – Primo: Zuccalà non è altro che la continuazione della politica attuata dal precedente sindaco. Con Zuccalà e il Movimento, i cittadini sono rimasti fuori dal Comune, perché quello che doveva essere un palazzo di vetro è diventato un bunker, con accesso vietato alla gente comune. Dove stava Zuccalà in questi 5 anni? È mai stato in mezzo alla gente ad ascoltare le loro lamentele, visto che è stato presidente del consiglio comunale e consigliere di maggioranza? Peccato che per tutta la durata del mandato non si sia mai visto e che, al contrario, se i cittadini segnalavano, con foto e documenti, ciò che non andava, i seguaci del movimento li attaccavano senza pietà, con la scusa che “prima era peggio”. Adesso il ‘prima’ è anche Zuccalà.

Secondo: l’inesperienza di Zuccalà si è già vista nel periodo in cui ha governato e in cui ha ricoperto la carica di presidente del consiglio. Non è stato fatto nulla per non sbagliare, ma non è così che si amministra una città. La sua inesperienza non ha permesso alla città di Pomezia di essere guidata con la maturità necessaria per riuscire, ad esempio, a ottenere, nel periodo in cui proprio Zuccalà era presidente del consiglio comunale, i giusti vantaggi che potevano essere colti attraverso finanziamenti europei.
Terzo: Non posso non rilevare la giovane età di Zuccalà, età in cui spesso si è più propensi a voler percepire dalla politica uno stipendio piuttosto che a lavorare per il bene collettivo. Nel Movimento 5 Stelle questo si è già visto con Fucci, che al momento opportuno ha dimostrato chiaramente la volontà di non voler lasciare la poltrona.

Zuccalà – Matarese non è di Pomezia, è stato messo a capo di una coalizione di dubbia tenuta, non conosce Pomezia e i pometini, elemento importante per amministrare una città.
Secondo, la differenza tra i due candidati e i due programmi è lampante. Matarese soffre di evidente mancanza di orientamento. Nel capitolo di programma del centrodestra sotto la voce “riqualificazione urbanistica” il mio competitor ha inserito delle “campagne promozionali e sconti tramite apposite «Etnacard». Non solo. Nel capitolo “cultura” Matarese ha inserito un progetto relativo a un “Master in Vulcanologia”. Capisco la globalizzazione, ma copiare il programma del comune di Nicolosi mi sembra una grossa mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini. Forse sarebbe meglio concentrarsi sul Comune di Pomezia.
I cittadini, nel 2013, hanno già scelto di andare avanti e rompere con i vecchi volti e le vecchie logiche di partito. Pomezia non può e non deve tornare indietro di 15 anni.

 

3) Che importanza hanno per lei i confronti pubblici con gli altri candidati considerando che ne sono stati organizzati diversi.

 

Matarese – Reputo i confronti con gli altri candidati una perdita di tempo, perché non serve conoscere quali siano i programmi degli altri, ma è indispensabile avere la volontà di portare a termine i propri. Per questo ho preferito utilizzare il tempo che gli altri hanno speso in confronti sterili per dialogare con i cittadini, con le industrie e con gli organismi sociali presenti o collegati al territorio, alla ricerca delle soluzioni migliori, anche interloquendo con gli enti superiori, per risolvere gli annosi problemi di Pomezia, Torvaianica e delle periferie. Adesso che siamo rimasti in due un confronto ha molto più senso e non ho problemi ad affrontare Zuccalà su tutte le tematiche che affliggono questo territorio.

Zuccalà – Per noi sono molto importanti, non posso dire la stessa cosa per Matarese che li ha disattesi tutti. Sono sicuramente ancora più importanti per i cittadini. In queste settimane abbiamo parlato con molte persone, ascoltato le loro istanze e illustrato al meglio quelli che sono i nostri obiettivi. In questi giorni i cittadini hanno avuto modo di conoscermi facendomi molte domande. Diceva Albert Einstein: “La gioia nell’osservare e nel comprendere è il dono più bello della natura”.

 

 

4) Pomezia non è una semplice città. È composta da tante piccole sfaccettature, da Torvaianica al centro, da Santa Palomba a Campo Jemini. Ogni quartiere ha la sua peculiarità d suoi problemi. In che modo pensa di far convivere questi quartieri e renderli parte della città?

 

Matarese –  Pomezia non è solo il centro, con periferie che restano dimenticate fino alle successive elezioni, cosa che purtroppo è avvenuta anche con il Movimento 5 Stelle. Quindi, alla domanda rispondo che, grazie alla mia esperienza quarantennale al servizio dello Stato e del cittadino, attraverso la quale ho imparato perfettamente a leggere carte e documenti di qualsiasi tipo e a saper leggere in modo particolare i bilanci e i documenti contabili, sarò in grado di portare avanti e completare il mio programma, che riassumo nei punti sottostanti.
1 – SICUREZZA: più videosorveglianza e illuminazione, con particolare attenzione a Torvaianica, Stazione di Santa Palomba e periferie.

2 – VIABILITÀ: piano straordinario per una nuova viabilità; parcheggi gratuiti per residenti e affittuari; tolleranza sosta breve.

3 – SOCIALE: istituzione della figura del DELEGATO del Sindaco ai rapporti con le associazioni che si occupano di problemi di persone con disagi sociali; sostegno alle attività dei centri anziani, anche attraverso percorsi formativi e di ascolto, ed alle attività degli oratori.

4 – RILANCIO LITORALE: costituzione tavolo tecnico per il problema dell’erosione; tutela delle dune; concorso di idee per la riqualificazione dell’edificio Ex Biagio; riapertura delegazione; serrati controlli sul funzionamento dei depuratori; maggiori servizi e attrazioni per residenti e turisti.

5 – SVILUPPO INDUSTRIALE, ARTIGIANALE E COMMERCIALE: rapporto costante con il mondo produttivo; istituzione di un meeting annuale; decontribuzione tributi minori; riqualificazione comparto industriale S. Palomba; progetti di internazionalizzazione.

6 – RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO: piano straordinario di riqualificazione delle periferie, con priorità ai servizi primari e viabilità.

7 – PATRIMONIO CULTURALE: valorizzare i siti di interesse storico/archeologico e garantirne il diritto costituzionale alla condivisione.

8 – SPORT E ASSOCIAZIONISMO: creazione di una “cabina di regia” delle associazioni di carattere culturale e sportivo; progetto “cultura ed educazione sportiva”.

9 – SELVA DEI PINI: centro di eccellenza per lo sviluppo, ricerca e formazione in partnership con le aziende finalizzato anche alla creazione di nuovi posti di lavoro.

10 – URBANISTICA ED EMERGENZA ABITATIVA: Rivisitazione piano regolatore con particolare attenzione all’edilizia agevolata.

11 – AMBIENTE: Tutela del territorio contro nuovi impianti di trattamento e smaltimento rifiuti, creazione di nuove aree verdi e giardini nelle zone che ne sono sprovviste, recupero aree degradate.

Aggiungo che con me sicurezza, lavoro e legalità non saranno uno spot elettorale, ma una garanzia per i cittadini. Ho infatti già avviato un discorso in tal senso con le aziende pometine, così come è già stato aperta la discussione per poter accedere ai finanziamenti europei che finora sono stati invece persi, per poter rilanciare l’intero territorio.

 

Zuccalà – Creare una comunità viva ed unita è uno dei più grandi obiettivi che ci poniamo per i prossimi anni. Ogni quartiere, ogni attività, ogni associazione ed ogni cittadino deve sentirsi parte di un progetto che ha come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita di ognuno di noi. Per favorire questo percorso ed azzerare la distanza tra cittadino ed istituzione, ho deciso di creare un assessorato dedicato alla partecipazione. Questa nuova figura si occuperà di tutti gli obiettivi programmatici dedicati al rapporto tra cittadinanza e comune come l’abbattimento della burocrazia e la riforma della consulta delle associazioni, ma sarà anche il punto di riferimento per i comitati che avranno un canale diretto di confronto, a stretto contatto con il Sindaco. Puntiamo inoltre a far decollare Torvaianica come meta turistica e culturale, grazie alle competenze dell’assessorato che si occuperà di attività produttive, turismo e cultura, stiamo già realizzando un piano del commercio per Pomezia ed un piano marketing specifico per la costa. Ovviamente il percorso di realizzazione sarà condiviso e finalizzato con tutte le realtà ricettive, commerciali, balneari ed associazionistiche del territorio.

 

 

 

 

 

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