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TRE PIANI di Eshkol Nevo

By Silvia De Felice on 8 Ottobre 2021
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TRE PIANI di Eshkol Nevo

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TRE PIANI

Di Eshkol Nevo

Ed. Neri Pozza

 

 

Questa settimana vi propongo storie in una palazzina signorile di tre piani, all’esterno della quale non si sentono quasi rumori, solo ordine e silenzio, ogni tanto un po’ di musica. Ma dietro quest’apparente serenità, si celano vite mal vissute e segreti inconfessabili.

Eshkol Nevo, scrittore israeliano vissuto tra Israele e gli Stati Uniti, dopo una carriera da pubblicitario, oggi insegna scrittura creativa e ha vinto numerosi premi con i suoi libri.

In questo ultimo e coinvolgente romanzo, ci trasporta in una terra lontana, con famiglie medio borghesi, dalle abitudini e dai costumi tanto diversi dai nostri.

Con uno stile leggero ma non superficiale, affronta temi esistenziali propri a molti di noi, utilizzando l’escamotage dei tre piani dell’anima di Freud, ci fa addentrare nella parte più intima dei protagonisti.

 

Dopo mi sono ritrovata davanti al nostro palazzo, […] e d’un tratto mi è apparso, come dire, misero.

Non misero, oltraggioso.

Il parcheggio ordinatissimo. Numerato. Il logo del posto di lavoro appiccicato sul paraurti di tutte le auto. Le piante perfettamente potate all’ingresso. Il citofono appena rinnovato. Le caselle della posta, nemmeno una rotta. Nessuna con più di due cognomi. Le biciclette sorprendentemente ordinate. Sorprendentemente legate. Il silenzio che tanto ci piaceva. Non c’era musica ad alto volume. Da nessun appartamento arrivavano le voci di un litigio.

Insopportabile.

 

Tre piani, tre storie drammatiche di famiglie, apparentemente felici, serene.

Al primo piano l’Es di Freud, la personificazione di tutte le nostre pulsioni e istinti, il cui attore parla ad un caro amico, cui ha chiesto aiuto.

Al secondo abbiamo l’Io: la nostra protagonista scrive una lettera alla sua amica di sempre descrivendole fatti  e sogni della sua vita, spesso mischiati e confusi tra loro.

E all’ultimo piano, il terzo, si trova il Super-Io: sua altezza lo nomina il personaggio parlando con la segreteria telefonica.  Il Super-Io con severità ci obbliga a tener conto di quanto il nostro agire abbia influenza su ciò che ci circonda, sulla società.

Quando giriamo l’ultima pagina e ne troviamo una bianca, ci rendiamo conto improvvisamente che il libro è finito, che Eshkol Nevo ci ha donato un romanzo intenso i cui personaggi sono persone capaci di rialzarsi dopo i colpi che la vita sferra loro.

Chiudiamo con la conferma che se parliamo con qualcuno, non saremmo mai soli.

A meno di 100 pagine dalla fine, uno degli incipit più famosi di tutta la letteratura, a voi la capacità di trovarlo!

 

I tre piani dell’anima non esistono dentro di noi.

Niente affatto! 

Esistono nello spazio tra noi e l’altro, nella distanza tra la nostra bocca e l’orecchio di chi ascolta la nostra storia.

E se non c’è nessuno ad ascoltare, allora non c’è nemmeno la storia.

 

SINOSSI

In Israele, non lontano da Tel aviv, in una non ben definita località, sorge una palazzina di tre piani abitata da famiglie medio borghesi.

Al primo piano ci sono Arnon ed Ayelet con le loro due figlie, e i loro anziani dirimpettai: Ruth ed Hermann, ai quali i primi affidano spesso la loro primogenita Ofri.

Al secondo piano vive Hani, anch’essa madre di due bambini,  si sente molto sola, suo marito è spesso assente per motivi di lavoro.

Al terzo abbiamo Dovra, giudice in pensione rimasta vedova da un anno e il cui figlio si è escluso dalla sua vita da tanto tempo.

 

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