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Associazione CPPS Comunità Pontina Parchi e Sistemi naturali

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Prosegue il progetto del nostro magazine per far conoscere le Associazioni e i Comitati di Quartiere del Comune di Pomezia con le risposte ricevute dall’Associazione Amici di Singen.

 

Oggi diamo spazio alla Associazione CPPS Comunità Pontina Parchi e Sistemi naturali

 

 

  1. Quando è nata Associazione CPPS e quali sono gli obiettivi che vi siete preposti?

 L’Associazione CPPS Comunità Pontina Parchi e Sistemi naturali è l’evoluzione storica del vecchio Comitato Promotore del Parco della Sughereta nato, di fatto, il 6 dicembre 1992, su iniziativa di Giampiero Castriciano, al tempo Assessore all’Ambiente della Provincia di Roma. Lo scopo, che era quello di promuovere una legge a tutela di questa importante area, fu raggiunto con la legge n. 12/2016 della Regione Lazio, grazie all’impegno della consigliera regionale Valentina Corrado. Dopo ben 24 anni difficilissimi, innumerevoli battaglie e vicende, finalmente fu creata la Riserva Naturale Regionale della Sughereta di Pomezia. Realizzato l’obiettivo, il Comitato Promotore si è sciolto il 22 maggio 2019 nello stesso giorno in cui fu formalizzata la costituzione dell’Associazione CPPS che eredita dal Comitato l’esperienza, la storia e perfino il logo e l’acronimo CPPS.

Attualmente, l’Associazione ha come obiettivo principale quello di sollecitare una corretta gestione e conservazione della Riserva, anche attraverso iniziative e progetti didattici, in grado di far conoscere ai cittadini questo immenso patrimonio naturale. Solo così crediamo che si possa promuovere una coscienza civile e culturale quale principale strumento per garantire la sopravvivenza del bosco e delle sue ricchezze.

Altri nostri obiettivi primari sono quelli che riguardano la costituzione di nuove aree protette, la salvaguardia dell’ambiente naturalistico, storico ed archeologico, la riduzione del consumo di suolo, il razionale sfruttamento delle risorse naturali ed energetiche, la riduzione dei rifiuti, il riciclaggio e il riutilizzo dei materiali.

 

  1. Di quanti membri è formata l’Associazione CPPS?

L’Associazione conta al momento circa 40 soci ma ci proponiamo di raddoppiarli in meno di un anno.

 

  1. In che modo un cittadino può entrare a far parte dell’Associazione CPPS?

Possono far parte dell’Associazione tutti i cittadini adulti ed anche i minori. La modalità da seguire è molto semplice: basta compilare e sottoscrivere la relativa domanda di adesione che può essere anche scaricata dal nostro sito web all’indirizzo www.associazionecpps.it. Oppure inviando una mail al seguente indirizzo: segnalazioni@associazionecpps.it.

 

  1. Quale, tra i progetti che avete realizzato finora, vi rappresenta di più?

Il progetto che sicuramente ci caratterizza di più e per il quale tutti ci conoscono è sicuramente quello di aver creato la Riserva Naturale Regionale della Sughereta di Pomezia.

 

  1. Quali piattaforme social utilizzate per comunicare le vostre iniziative?

Disponiamo di un nostro sito web molto visitato (www.associazionecpps.it) e siamo presenti su Facebook con una nostra pagina (CPPS – Comunità Pontina Parchi e Sistemi naturali) e con un gruppo denominato Amici della Riserva Naturale della Sughereta di Pomezia.

 

  1. Qual è il progetto al quale state lavorando ora?

Abbiamo in cantiere diversi progetti. Il 19 giugno 2021 ci sarà il primo di sei appuntamenti mensili del nostro progetto “I segreti del bosco e le sensazioni perdute” inserito nell’importante calendario dell’Ente Parco Castelli Romani Cose mai Viste. Si tratta di escursioni nella Sughereta dove un ecologo, uno specialista in Scienze Naturali ed una filosofa accompagneranno i visitatori alla scoperta delle meraviglie nascoste del bosco e del rapporto di ascolto, comprensione e connessione dell’uomo con la natura. (PomeziaNews ne ha parlato qui)

Il secondo progetto, già in corso di svolgimento, riguarda un’azione di informazione della cittadinanza sulle regole di comportamento da tenere presenti quando si visita un’area protetta. Tali norme sono in parte codificate dalle leggi vigenti di tutela dei parchi e delle riserve naturali ed altre riguardano semplicemente il buon senso e derivano dalla consapevolezza che queste aree non sono semplici giardini urbani ma veri e propri contenitori di meraviglie naturali, di autentiche rarità spesso a rischio di estinzione che vanno amate e rispettate perché parte integrante dell’ambiente da cui gli stessi esseri umani derivano.

Il terzo progetto, “Storia e Memorie della Sughereta” partirà a settembre 2021, verrà realizzato anche in collaborazione con le scuole e riguarderà la ricostruzione storica della Riserva della Sughereta dal punto di vista sociale, naturalistico ed ambientale.

Il quarto progetto, probabilmente già attivo entro quest’anno, riguarderà un percorso di visita accessibile, e quindi un sentiero agevole, percorribile anche dalle persone con disabilità motoria.

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