Friday, March 29, 2024

Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini

By Stefania Piumarta on 14 Agosto 2020
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Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini

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Un viaggio nella terra afgana

 

Leggere un libro è intraprendere un viaggio.

Un viaggio nella vita di un uomo e del territorio che lo circonda, così, visto che siamo ad agosto e tantissimi italiani ora sono sdraiati in spiaggia o affascinati dal verde delle nostre montagne, ho pensato di portarvi lontano con Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini viaggiando nei territori degli Stati Uniti, in Pakistan e in Afghanistan.

Il cacciatore degli aquiloni è uscito in Italia nel 2004 ed è il libro di esordio di Khaled Hosseini, nato in Afghanistan nel 1965 e naturalizzato negli Stati Uniti dove arrivò come rifugiato politico quando la sua terra fu invasa dalla Russia.

Il cacciatore degli aquiloni narra il legame di amicizia lungo i trent’anni di storia afgana e la trama parte dalla tradizionale caccia agli aquiloni che si tiene in primavera e che tutti i bambini del luogo attendono con trepidazione per poter dare la caccia ai migliori aquiloni non appena cadono al suolo.

I protagonisti sono due bambini: Amir e Hassan, amici e compagni di giochi e sebbene ci siano grandi differenze tra loro, l’uno padrone e l’altro servo, l’uno sunnita e l’altro sciita, la loro unione si rivelerà forte e salda fino al giorno in cui un evento drammatico non li allontanerà indirizzandoli verso destini diversi.

Amir è la voce narrante della romanzo e dimostra come nella vita sia sempre possibile riscattarsi dai propri errori. Hosseini dimostra una grande capacità di scrittura e non mancano i colpi di scena tanto da rendere il romanzo indimenticabile e, soprattutto, permette a tutti noi lettori, di entrare in contatto con il mondo afgano e di conoscerne lingua e tradizioni sfatando la nomea di popolo sempre e solo in guerra.

Alla sua uscita il libro fu considerato un caso letterario senza precedenti vendendo milioni di copia in tutto il mondo iniziando il suo percorso con il classico passa parola tra i lettori.

Azzeccata la scelta del titolo che appare quasi come una metafora della vita stessa che corre via portata dal vento, a volte in modo imprevedibile, ma che, se davvero lo si desidera, lo si può raggiungere laddove è caduto e riallacciare quel filo per farlo tornare di nuovo a volare.

Se ancora non avete avuto occasione di leggerlo, vi suggerisco di farlo. Il cacciatore degli aquiloni è un libro che resta irrimediabilmente dentro ogni lettore.

 

 

Sinossi

Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a inseguirlo e a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del amico Hassan è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve partire, tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori non espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C’è una scoperta sconvolgente, in un mondo violento e sinistro dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più.

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