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Sanremo 2020 – Prima serata

By Luisa Navisse on 5 Febbraio 2020
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Sanremo 2020 – Prima serata

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Voto per la prima serata 6 e mezzo

Donne di questa serata: Diletta Leotta e Rula Jebreal, Ospiti Al Bano e Romina, Gabriele Muccino e il cast del suo ultimo film, ed Emma Marrone, prima cantante in 70 anni ad esibirsi anche fuori dal teatro Ariston nel palco allestito in piazza Colombo.

Una nota di merito per la Rai che tramite Raiplay ha reso disponibile la fruizione del Festival per i non udenti con la traduzione in LIS di tutta la serata e di tutti i brani in gara.

3 i momenti di maggior rilievo, in ordine temporale e non di importanza:

  • La commozione di Tiziano Ferro che si emoziona cantando Almeno tu nell’universo dimostrando di essere l’uomo che canta con il cuore. “Questa canzone non è stata scritta per un uomo, e io sono stato il primo ad interpretarla, verso la fine un po’ non ce l’ho fatta, ma era il mio sogno, chi se ne frega!”
  • Il confronto tra cronaca e musica raccontato da Rula Jebreal che legge sul libro nero le parole che non vorremmo mai sentire, che parlano di storie di violenza, di chi colpisce con le chiavi di casa in mano, e sul libro bianco le parole di canzoni che invece raccontano di donne e di amore, tutte canzoni scritte da uomini, a significare che “è possibile cantare l’amore e la cura”. Ha aggiunto anche “domani parlate pure di me, di come ero vestita, è giusto, ma nessuno deve più chiedere a una donna come era vestita quando è stata stuprata”. Un momento che raccoglie la prima standing ovation di questo Festival.
  • E poi Gessica Notaro, la donna che circa 3 anni fa ha subito un aggressione con l’acido da parte del suo ex fidanzato, che ha interpretato un pezzo scritto con Antonio Maggio ed Ermal Metà. Un pezzo destinato a diventare un manifesto contro la violenza sulle donne.

A fine serata la giuria demoscopica decreta questa classifica

12 Bugo e Morgan
11 Riki
10 Rita Pavone
9 Achille Lauro
8 Anastasio
7 Raphael Gualazzi
6 Alberto Urso
5 Marco Masini
4 Irene Grandi
3 Diodato
2 Elodie
1 Le vibrazioni

Di questa classifica condivido solo la posizione di Elodie, con un brano in cui è chiara l’impronta dell’autore Mahmood.
Anzi no, anche la dodicesima posizione di Bugo e Morgan è meritatissima.
Non posso pensare a Rita Pavone sorpassata da Achille Lauro, l’uomo con la tutina di lustrini sotto il mantello, classificato un passo avanti ad una donna che ha fatto la storia della musica e che ha dimostrato ancora una grinta invidiabile con un pezzo tra i più giovani e originali ascoltati stasera.
Diodato e Le vibrazioni mi hanno lasciato abbastanza indifferente, con dei classici brani sanremesi, ma niente di originale. Ho molto apprezzato invece Marco Masini e Irene Grandi (con un brano scritto da Vasco Rossi e Gaetano Curreri) forse i più equilibrati sia per età che per esperienza.

E quindi perché solo 6 e mezzo?

Perché la serata è trascorsa piacevolemte, senza momenti di vuoto o di noia come negli ultimi due anni, ma Amadeus non mi ha ancora conquistata e sicuramente le canzoni in gara non sono state le protagoniste della serata.

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