Monday, May 13, 2024

Controllo del Vicinato e prevenzione del crimine

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Castel Ritaldi  per due giorni, è stata la capitale europea 

della sicurezza urbana partecipata

Dal 23 al 24 ottobre scorso la cittadina di Castel Ritaldi, in provincia di Perugia, ha ospitato il secondo congresso dell’ EUNWA (European Neighbourhood Watch Association), l’associazione che, a livello europeo, raccoglie le varie realtà che si occupano di Controllo del Vicinato e che è nata a Vienna nel 2014, dove ha sede il segretariato generale.

La Conferenza, alla quale erano presenti Prefetti e autorità, ha visto un’ampia partecipazione di delegazioni provenienti dall’Austria (con Karl Brunnbauer, presidente dell’EUNWA), Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Grecia, Lettonia, Lituania, Moldova, Regno Unito, Slovacchia e Svizzera: un grande successo con 75 ospiti in rappresentanza di 15 associazioni che fanno capo alla rete internazionale dell’EUNWA.

A fare gli onori di casa, il Sindaco di Castel Ritaldi, Andrea Reali; Gianfrancesco Caccia, presidente dell’Associazione Controllo del Vicinato e pioniere del sistema CdV sin dal 2008; il Vicepresidente Leonardo Campanale e Mirella Seccafieno, referente per l’Umbria dell’Associazione CdV.

Presente anche la città di Pomezia che, nel quartiere di Campo Jemini e tra poco anche in altre realtà territoriali, ha attivato questo nuovo progetto di sicurezza urbana partecipata.

La scelta del comune di Castel Ritaldi come location non è stata casuale in quanto la città umbra ospita l’Osservatorio Nazionale della Sicurezza Urbana – ONSU – struttura scientifica creata nel 2008, che svolge attività di studio e di ricerca sui fenomeni criminali e sulla percezione sociale del crimine su tutto il territorio nazionale.

Tra i temi affrontati la sicurezza nelle città, il ruolo delle comunità nella lotta alla criminalità organizzata, la “polizia di prossimità”, il livello di sviluppo del Neighbourhood Watch nei diversi Paesi europei, la prevenzione del crimine.

cdv

Castel Ritaldi (Pg)

L’apertura delle frontiere e il conseguente aumento di mobilità internazionale, oltre ad una riduzione delle forze di polizia, hanno portato l’esigenza, sentita dai cittadini europei, di organizzarsi con l’obiettivo di ridurre la criminalità sul territorio: le ricette per fronteggiare il fenomeno sono varie e contestualizzate in una specifica realtà e questo ha comportato la necessità di incontrarsi e parlare con l’obiettivo di ottimizzare il progetto di controllo del vicinato utilizzato, strategie e modalità non ancora applicate.

Tutti gli interventi, da parte dei delegati di ogni Paese europeo presente, sono stati interessanti e hanno fatto intendere che il rapporto tra forze di polizia-cittadini-amministrazioni locali, già saldo, va sempre più rafforzato, nell’ottica di una collaborazione che, per tanti motivi, uno fra tutti l’impossibilità di presidiare ogni angolo e ogni via delle nostre città, è diventata ormai da tempo imprescindibile.

“E’ significativo – dice il presidente dell’Associazione Controllo del Vicinato Gianfrancesco Caccia,– che il secondo congresso, che segue di un anno l’atto di nascita di EUNWA, si svolga in Italia, Paese nel quale il Controllo del vicinato sta registrando una forte crescita in grande parte dello Stato, soprattutto nelle regioni del Nord e del Centro. Sempre più persone si avvicinano a questo programma di sicurezza partecipata e sempre più amministrazioni locali lo adottano come metodo di deterrenza e di prevenzione per la microcriminalità. Il nostro impegno per andare avanti su questa strada sarà sempre ai massimi livelli, visto che i furti, le truffe e le altre fattispecie di reato, che minano il senso di sicurezza dei cittadini non sono solo un fatto nazionale ma comune a tutta Europa”.

Alla due giorni presenti anche l’A.I.P.S. – Associazione Installatori Professionali di Sicurezza – la quale nell’ambito di una più stretta collaborazione in fase di sviluppo con l’Associazione CdV, ha sostenuto e supportato l’evento.

Intanto il Controllo del Vicinato si espande al Centro-Italia: ad Acilia, quartiere di Roma, il progetto è stato presentato lo scorso 14 novembre ai residenti, i quali hanno potuto scoprire come tutti possono essere utili all’altro, senza costi né grande impegno.

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