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EX MACHINA – La seduzione del Robot

By Redazione on 3 Agosto 2015
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EX MACHINA – La seduzione del Robot

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La seduzione del Robot

Un concorso, una gara tra dipendenti della grande azienda informatica per cui lavora;  Caleb lo vince, è lui il migliore tra i colleghi.  Dunque può ritirare il premio: una “vacanza” di lavoro presso il cottage del suo grande capo Nathan.

Il premio sarà un’occasione per il giovane programmatore per mettersi in mostra e fare carriera, solo che dopo aver raggiunto quella casa misteriosa tra i fiordi norvegesi, comprende che in realtà lui, più che un premiato, sarà  la cavia per un esperimento: la gestione delle relazioni e delle emozioni di un uomo quando si ha difronte un robot perfetto, speciale, e con le gambe, le forme e il sorriso seducente della splendida Ava.

Inizia così “Ex Machina”, produzione anglo-statunitense di prestigio e di alto budget, nuova frontiera del cinema futurista e futuribile, anche se dal tema già affrontato per la verità.

Ex-Machinawallpaper Ex-Machinascena1 exmachinafotoscena ex+machinaisaacSi perché la lotta emozionale con la “tecnologia intelligente” è un gioco delle parti che abbiamo già filosoficamente affrontato, sia con l’antesignano Hal di “2001 odissea nello spazio”, passando per la Rachael di “Blade Runner” fino al meraviglioso “Her” vincitore al Roma Film Festival.

Qui però, il regista, l’esordiente  Alex Garland, ci mette la componente erotica a complicare la trama, si perché Ava ha le fattezze stupefacenti di Alicia Vikander, ed il triangolo emotivo e psicologico che si creerà tra chi sembra gestire il gioco e chi sembra soltanto subirlo sarà abbagliante per la suspance del film, in un susseguirsi di sorprese e di kilobyte.

Ottimo il cast, oltre la già citata Vikander, premiata anche dal pubblico a Bari Fest dove il film è stato presentato in anteprima, molto bene anche il duo Caleb-Nathan formato da Oscar Isaac e Donhall Gleeson, il primo che ripete la grande prova di “A proposito di Davis” anche se non ha dietro la macchina da presa il duo Fratelli-Coen, mentre Gleeson ha lo sguardo della simpatica canaglia vista in quella maratona di “Harry Potter e i doni della morte” e che, tanto per rimanere nel tema fantascientifico, ritornerà nel nuovo (vecchio) Star Wars di prossima uscita.

Uscito in sedici sale a Roma, “Ex Machina” si può prevedere sarà il film dell’agosto romano, un bel film che lascia spazio anche per una sana riflessione sui limiti dell’uomo nei confronti delle sue creature tecnologiche, o del suo contrario.

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