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La libreria dei libri non dimenticati

By Redazione on 4 Marzo 2015
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La libreria dei libri non dimenticati

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Negli ultimi anni sono state fatte senz’altro moltissime innovazioni e nuove scoperte che hanno rivoluzionato completamente il nostro modo di vivere. L’avanzamento della tecnologia ha portato dei notevoli cambiamenti, aiutandoci ad avere una vita più comoda dove con un “click” possiamo comunicare con l’altra parte del mondo. Si devono però considerare i pro e i contro delle cose. Tale avanzamento, purtroppo, non sempre corrisponde ad un aumento del progresso. Tra i contro, infatti, c’è senza dubbio un impoverimento dell’essere dell’individuo, il quale diventa sempre più uguale e simile alla massa: viviamo in una società omogenea, plasmata su un paio di pixel e da uno schermo che spesso riflette una falsa realtà. Sono stati persi molti valori e tra questi proprio uno in particolare: la letteratura. Poche persone continuano a tenere libri in casa o a leggere la sera. Bambini sempre più interessati ai social che alle favole, ragazzi che farebbero di tutto per un like, ma nulla per arricchirsi la mente – e aggiungerei anche l’anima-. Come dire.. i libri sono passati di moda. Questo non implica semplicemente un calo per le grandi case editrici e della cultura in generale; ciò implica anche che le emozioni, i pensieri scritti su carta e l’odore magico che solo quei fogli riescono a racchiudere.. non sono più in voga ormai. Esistono però le eccezioni. A dimostrazione di questo infatti, a  Pomezia c’è un chiosco, in Piazza Indipendenza, che ha intrapreso un cosa molto particolare: mantenere vivo lo spirito dei libri. Quest’ultimi mi hanno insegnato che ognuno di essi possiede una propria anima. E’ questo quello che succede quando si legge: una nuova anima  si fonde con quella del lettore, arricchendosi così a vicenda.  Renata Marcelli è colei che custodisce  questi libri in attesa che ciascuno trovi un nuovo proprietario. “Bookcrossing” è il nome che da vita a questa iniziativa. Vicino al piccolo chiosco c’è un tavolino con una cesta: lì ci sono dei libri, che aspettano di ritornare tra le mani di una qualche persona curiosa ed in cerca di cultura. Chiunque può andare a prenderne uno, senza pagare nulla. Potete tenere i libri che vi hanno colpito, a patto che ne darete altri in cambio; se il libro non è quello giusto invece, lo riportate indietro e ne prendete un altro (in qualche angolo del mondo ci sarà sicuramente un libro che aspetta solo di stare tra le vostre mani!). Questo è tutto totalmente gratuito: l’unica moneta di scambio che si usa in questo caso è la cultura. La custode dei libri non dimenticati, Renata, mi ha spiegato da dove nasce questa iniziativa. La sua passione per i libri l’ha portata a spendere sempre di più i propri soldi per essi,  anziché in vestiti o, se vogliamo essere moderni,  in smartphone. Nel tempo, però,  ne ha accumulati molti (forse troppi!) e una volta letti sono stati messi  nella libreria, con gli anni a fare la polvere.. E sapete, la cosa peggiore per un libro è  non essere letto! Allora..perché non dargli una nuova vita? Da qui è nata l’idea di darli via – il che non è facile: i libri si portano sempre un pezzo della nostra anima- per donargli un nuovo padrone, un nuova anima gemella. Eh si, perché chi ama i libri avrà sempre quello che gli ha letteralmente -perdonate il gioco di parole- portato via il cuore. D’estate, quando il tempo si presta meglio alle giornate e tutti hanno più tempo libero, in Piazza vengono organizzati dei veri e propri eventi che trattano vari temi. Manga, thriller, fantasy.. non ci sono confini per il mondo letterario e in queste serate si possono scavalcare molto facilmente. I libri si bagnano di lacrime, si piegano, si consumano e li si scarabocchia con stupidi pensieri. I libri vanno bene sempre, che sia inverno in casa quando fuori piove o in estate su un prato quando splende il Sole. I libri ci consigliano, ci mostrano come sono fatti e come siamo fatti, ci fanno riflettere e imparare. Un libro è un tatuaggio sul cuore fatto d’inchiostro; esso è magia, è realtà, è un amico e uno sconosciuto. I libri ci permettono di sognare un’altra vita e riflettere sulla nostra. Essi si rovinano, si perdono sulle panchine, invecchiano come noi pur rimanendo sempre gli stessi. Un libro è lo specchio di qualcun altro in cui vediamo il nostro riflesso. Non dimentichiamo i libri. Non dimenticateli mai, perché loro dimenticheranno voi. Vanno salvati, perché in essi c’è gran parte di umanità e magia che noi abbiamo abbandonato. Fate rivivere i libri che fanno rivivere voi stessi.

1 Comment
  • ape 9 anni ago

    E tu Michela scrivendo ,con passione dei libri ,ci riveli la bellezza della tua anima,le tue riflessioni toccano dentro ! Pur giovane sai restare fuori dal branco e non ti omologhi con tanti giovani che forse non hanno mai letto un libro. Frequento una casa per anziani dove ho conosciuto ed apprezzato una nonnina di 90 anni che legge in continuazione di tutto e di più!! Nella sua lunga vita ha letto più di 10.000(diecimila) libri…è l’unica che è rimasta lucida perché il cervello, e ancor di più il cuore, più li usi e meglio stanno. Complimenti tanto affettuosi e che Renata possa veder andar via tanti libri in mani curiose e amanti di libri.
    ape
    Complimenti affettuosi!!ape

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