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17 febbraio, Festa del gatto

By Marina Landolfi on 17 Febbraio 2016
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17 febbraio, Festa del gatto

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Oggi si celebra anche in Italia la giornata mondiale del gatto, introdotta 26 anni fa da un referendum proposto ai lettori dalla rivista ‘Tuttogatto’

La giornata mondiale del gatto, il nostro fiero, permaloso, orgoglioso amico a 4 zampe si festeggia dal 1990, da quando una rivista specializzata introdusse questo giorno, dopo un referendum tra i lettori. La data venne scelta per vari motivi: perché cade sotto il segno dell’acquario, caratteristico degli spiriti liberi e anticonformisti come loro, perché è il 17, anzi XVII, che anagrammato dà VIXI, che significa ’ho vissuto’ e si lega alle famose sette vite dei gatti, in un mese poi, quello di febbraio, considerato nelle tradizioni popolari il mese delle streghe e dei gatti, appunto, in quanto animali legati alla magia.
In Italia, secondo i dati dell’osservatorio europeo Euromonitor (2014) i gatti sono circa 7,5 milioni, il 12% di tutti i pet, gli animali da compagnia, con alcune città più ‘gattare’ di altre come Roma, Torino, Napoli e Milano (studio Legambiente del 2015).
Nell’antico Egitto, era considerato una divinità. Infatti gli egiziani adoravano Bastet, dea della vita, sessualità e fertilità, con il corpo umano e la testa di gatto. Li rispettavano talmente tanto che se morivano di morte naturale, gli abitanti della casa si radevano le sopraciglia in segno di lutto, e organizzavano un rito funebre. Nel tempo, però, intorno al nostro amato felino si sono create molte chiacchiere negative, perché ritenuti opportunisti, attaccati alla casa e alle comodità, e se di colore nero considerati anche jettatori, senza dimenticare che subisce maltrattamenti ed ingiustizie da parte dell’uomo stesso (ogni anno nel periodo di Halloween ne spariscono tanti, vittime probabilmente di macabri riti). Ma ci sono anche iniziative a favore dei nostri amici con i baffi. Come gli Uda, uffici per i diritti degli animali, istituiti nelle amministrazioni locali che si occupano, insieme alle aziende sanitarie, di tutti gli animali da compagnia con il compito di dare informazioni e fare monitoraggi sul territorio. In alcune città come Roma, per esempio, viene fornito una specie di patentino, la ‘Cat Card’ che autorizza le gattare, le donne volontarie che amano, curano e rifocillano i felini, a svolgere la loro attività, in base alle norme in vigore sulla tutela dei diritti degli animali.
Molte le manifestazioni organizzate in varie città italiane per questa ricorrenza, mentre tra le curiosità legate al mondo dei mici si ricorda che in Giappone, c’è Aoshima, l’isola dei gatti, in cui ne sono ospitati 6 per ogni abitante ed occupano ogni spazio pubblico e privato in piena libertà, attirando anche un discreto turismo.
Sostanzioso il giro d’affari mosso dai gatti: in Italia il mercato dei prodotti per la loro alimentazione (secco, umido e snacks) riguarda 992,2 milioni di euro, secondo i dati diffusi dalla società di ricerche di mercato Iri che ha anche registrato quanta serenità, gioia, allegria e divertimento portino nella vita delle persone gli animali da compagni, tra cui i gatti (rapporto Assalco-Zoomark 2015).A tutti i gatti e ai loro padroni, tanti cari miao!

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