Comunarde. Storie di donne sulle barricate di Federica Castelli

Incontro curato da Sportello Donne Pomezia e la libreria Odradek

Sabato 5 marzo alle ore 17:00 nuovo appuntamento di  “A Voce Alta! La voce delle donne” curato da Sportello Donne Pomezia e la libreria Odradek di Pomezia presso la libreria in via Roma 39 a Pomezia.
Comunarde. Storie di donne sulle barricate di Federica Castelli edito da Armillaria Edizioni, è un libro che dà voce alle donne della Comune di Parigi e alla loro lotta per un’idea di collettività nuova, fuori dalle narrazioni misogine dell’epoca.
Saranno presenti all’incontro l’autrice e la ricercatrice e docente Angela Ammirati.
L’accesso è consentito esclusivamente con green pass rafforzato.
Per prenotazioni: libreriaodradek@gmail.com



Presentazione del libro “Un altro genere di forza” di Alessandra Chiricosta

Presso la libreria indipendente Odradek di Pomezia

Venerdì 26 novembre 2021 alle ore 17:00 presso la libreria indipendenza Odradek di Pomezia ci sarà la presentazione del libro Un altro genere di forza della docente e ricercatrice Alessandra Chiricosta edito dalla casa editrice Iacobelli Editore.

Nel pieno del dibattito sulla violenza di genere, l’autrice ridisegna il maschile e il femminile e con essi la mappa del discorso sulla forza distinguendolo da quello della violenza: perché ci vuole una particolare forza sia non essere “vittime” sia per non esercitare un potere soggiogante.

Seguirà un laboratorio condotto dall’autrice per fare una esperienza pratica di cosa significhi percepire e lavorare sulla forza combattente di un corpo di donna.
Organizzato da Sportello Donne Pomezia e Libreria Odradek
Green Pass Obbligatorio e preferita la prenotazione: 06 91629282
SINOSSI
I maschi sono forti, le donne sono deboli: sembra un’ovvietà che spiega molto dei rapporti tra uomini e donne, di come si sono strutturati e organizzati nel corso della Storia. I forti tendono a combattere e distruggere, i deboli ad accudire e proteggere la vita: così si è creata una dicotomia che fa della forza una via maestra verso la violenza, e della cura una premessa della mitezza e della pace.
Ma siamo sicuri che questa differenza si radichi nella “natura”? E che non sia invece una costruzione culturale, un “dispositivo biopolitico” da smontare per svelare un paradigma che ha limitato fortemente l’esplorazione di altre dimensioni ed elaborazioni di concetti come “femminilità” e “mascolinità”. È il paradigma, non l’oggettività corporea, ad aver articolato le relazioni tra i generi alla stregua di una lotta tra vittima – reale o potenziale – e carnefice – reale o potenziale.
Nel pieno del dibattito sulla violenza di genere – dalle molestie ai femminicidi – in un percorso in più tappe, teorico ed esperienziale, l’autrice ridisegna il maschile e il femminile e con essi la mappa del discorso sulla forza distinguendolo da quello della violenza: perché ci vuole una particolare forza sia per non essere “vittime” sia per non esercitare un potere soggiogante.



Street Art a Pomezia, il Sindaco inaugura i murales dedicati alla forza delle donne

I murales sono a Santa Palomba, Santa Procula e Torvaianica

 

Il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà ha inaugurato questa mattina i tre murales vincitori del concorso di street art “Un altro genere di forza”, promosso da Sportello Donne Pomezia in occasione dell’8 marzo scorso e dedicato alla forza delle donne. I murales, realizzati con il contributo di Cittadinanza Attiva, sono opere degli artisti:

– Giovanna Alfeo, che ha dipinto “La sfida” a Santa Procula, nella piazza di via delle Vittorie;

– Francesca Gatto, che ha dipinto il suo “Ogni genere di forza” insieme ad Alessia Piras e Michele Cavaliere D’Oro, a Torvaianica, sulle pareti della scuola media Pestalozzi di via Gran Bretagna;

– Stefano Salvi, che ha dipinto il grande murale “Get back to the way belong” a Santa Palomba-Roma Due, sulle pareti della palestra scolastica della scuola media De Andrè in via Fiorucci.

“Opere bellissime che trasmettono un messaggio importante, in particolare per studentesse e studenti – ha detto il Sindaco Adriano Zuccalà – Pomezia è dalla parte delle donne, contro gli stereotipi di genere che le vogliono sempre vittime e deboli: da oggi la loro forza, grazie al segno degli artisti Alfeo, Gatto e Salvi, colorerà i muri della nostra Città”.

 

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“Voglio ringraziare Sportello Donne Pomezia per questa iniziativa – ha aggiunto l’Assessora Miriam Delvecchio – che dimostra quanto sia importante il lavoro sul territorio di realtà che dedicano tempo, passione e competenza alle donne, informando la cittadinanza e sensibilizzando le giovani generazioni sul tema dei diritti e delle differenze”.

“La virtuosa collaborazione di associazioni, istituzioni, scuole e artisti ha dato vita a questa splendida iniziativa – ha detto l’Assessore Giuseppe Raspa – Prendersi cura della propria Città e impegnarsi per renderla più bella e accogliente è lo spirito fondante dei progetti di Cittadinanza Attiva che il Comune di Pomezia sostiene”.

“Pomezia crede fortemente nell’energia comunicativa della street art – ha concluso la vice Sindaco Simona Morcellini – Una forma d’arte immediata ed esplosiva, che sta attraversando diversi luoghi della nostra Città, dalla Biblioteca comunale alle scuole, e che proseguirà coinvolgendo sempre di più i giovani cittadini del futuro”.

 

 

 




Concorso di street art a Pomezia di Sportello Donne Pomezia

 maggiorenni, del territorio e non solo. In palio 3 premi da 500 euro ciascuno.

Tema del concorso è la forza delle donne, come è intesa da Alessandra Chiricosta, femminista e marzialista, docente di filosofia interculturale e studi di genere, nel suo libro “Un altro genere di forza”, pubblicato nel 2019 da IacobelliEditore: https://www.iacobellieditore.it/catalogo/un-altro-genere-di-forza/.

Obiettivo del concorso è creare spazi e momenti di confronto sul territorio al fine di sensibilizzare la cittadinanza, in particolare ragazze e ragazzi, contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere, al fine di promuovere e diffondere una conoscenza consapevole delle differenze, da valorizzare e non neutralizzare. L’intento è utilizzare un linguaggio speciale, quello della street art, come espressione artistica molto vicina alle generazioni più giovani ma anche manifestazione sociale che nasce e si sviluppa sul territorio, attraversando gli spazi cittadini con un segno indelebile, per oggi e per domani.

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concorso.sportellodonnepomezia@gmail.com allegando:

 del Bando di partecipazione;

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dei materiali necessari (i costi del materiale e dell’eventuale realizzazione non saranno a carico dell’artista).

Tutte le info su: https://sportellodonnepomezia.org/2021/03/07/un-altro-genere-di-forza-concorso-di-street-art-a-pomezia/

Si ringrazia IacobelliEditore per l’autorizzazione all’utilizzo del titolo del libro “Un altro genere di forza”. Un ringraziamento particolare all’autrice Alessandra Chiricosta e all’illustratrice dell’immagine di copertina Rita Petruccioli

SPORTELLO DONNE POMEZIA – covid19
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Comunicato Stampa




25 novembre 2020. Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Sportello Donne Pomezia, con il patrocinio del Comune di Pomezia, lancia la campagna social!

Ricorderemo questo 25 novembre come una data eccezionale in un anno eccezionale. La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne è un appuntamento importante per chi, come noi, lavora quotidianamente contro la violenza di genere.

Anche quest’anno, seppur senza manifestazioni e incontri in presenza, vogliamo esserci e coinvolgere tutta la città di Pomezia: dalle istituzioni alle scuole, dalle associazioni alle/i cittadine/i. Perché – non ci stancheremo mai di dirlo – la violenza contro le donne non è una questione femminile, ma ci riguarda tutte e tutti. E non è neanche un’emergenza, come spesso vogliono farci credere, ma è un fenomeno strutturale, che vive e si alimenta nel quotidiano delle case, dei posti di lavoro, delle strade, dei luoghi di potere, dei media, del web, di ogni spazio pubblico e privato in cui le donne subiscono violenze e discriminazioni.

Sportello Donne Pomezia continua a operare nel territorio, da quasi 8 anni, a sostegno di tutte le donne che scelgono di fare il primo passo per uscire da situazioni di violenza: riconoscerla, raccontarla, chiedere aiuto. E lo ha fatto senza mai fermarsi anche nei mesi più duri della pandemia, quelli del lockdown totale, in cui molte donne costrette in casa con mariti e compagni violenti hanno visto acuirsi gli episodi di violenza domestica senza scorgere una via d’uscita.

E’ la nostra missione stare accanto alle donne, sostenerle, non farle sentire sole. E’ delle donne il lungo percorso personale e politico verso una piena liberazione. Ma è di tutte e tutti il compito di rendere le case e le città posti sicuri e accoglienti, per le donne e quindi per tutti. Il primo passo è dire NO alla violenza sulle donne, a partire da sé.

Scrivi POMEZIA DICE NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE #25N e scatta una foto. Pubblicala sui tuoi social e tagga @SportelloDonnePomezia
SPORTELLO DONNE POMEZIA
Mercoledì e Venerdì – Clinica Sant’Anna
18.00 – 20.00 Cell: 388.1586901
15.30 – 17.30 Cell: 327.9569407

 

 




Pomezia, quello che le donne vogliono

Per la Giornata internazionale della donna, ogni anno si spendono commenti e opinioni, si lanciano anatemi e perle di ‘saggezza’ sul modo di essere donna-compagna-moglie-madre-figlia-sorella, con numerosi eventi in ogni parte del mondo. Per l’8 marzo,festa sempre più commerciale, consumata tra mimose e cene per ‘sole donne’,molte di noi però non festeggiano, perché pensano non sia giusto ricordarsi della donna solo un giorno l’anno, e molte altre invece lo usano come spazio di riflessione e discussione comune sulla condizione femminile.
A Pomezia tra le varie iniziative, il 7 marzo Sportello Donne Pomezia, insieme alla Libreria Odradek, ha presentato ‘Che bello essere noi’ un incontro all’insegna di musica, balli (danze in cerchio), letture (Eleonora Napolitano) e pittura, con la proiezione del video “Sportello Donne: interviste al mercato di Pomezia”, realizzato dalle stesse operatrici (con i ringraziamenti a Carmelo Mammoliti per il montaggio) che hanno incontrato alcune concittadine al mercato la scorsa settimana, a cui hanno posto la domanda: “Secondo te, di cosa ha bisogno una donna a Pomezia?”

https://www.youtube.com/watch?v=yMu6_WtCPpk

Tra le risposte, i bisogni più diverse delle intervistatedai luoghi dove poter incontrare altre donne, al potersi muovere in città anche senza macchina, all’ uscire dall’isolamento, ai consultori, ai servizi per le madri, al coworking, al farsi ascoltare. Il video è un dono che le operatrici hanno voluto fare a tutte le donne del territorio.

Attivo sul territorio dal gennaio 2013, lo Sportello è ospitato dallo scorso anno presso i Servizi sociali comunali e offre ascolto informazione e consulenza alle donne. Le otto volontarie, con percorsi formativi ed esperienze diverse in ambito psico-socio-culturale, educativo, e degli studi di genere, sono affiancate da professioniste in campo medico-sanitario, psicologico, socio-assistenziale e legale.

Abbiamo accolto finora circa 70 donne, con un’età media di 40 anni, il 20% delle quali straniere, che hanno riportato vari casi di violenza: dal mobbing, alle botte, allo stalking e tanta altra violenza privata” affermano le operatrici di Sportello Donne. “Tra le attività che stiamo portando avanti, c’è la formalizzazione di un protocollo d’intesa con i Servizi Sociali del Comune e altre realtà territoriali, per contrastare la violenza di genere,e la realizzazione di progetti sulla differenza di genere nelle scuole di ogni ordine e grado della nostra cittadina, perché, per fare un cambio culturale, si deve partire dai banchi di scuola. Vorremmo fare molto di più, ma siamo volontarie che si autofinanziano e allora tutto è più complicato”.
A tutte,un Otto marzo per tutto l’anno!

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Dove e quando: Ufficio Politiche Sociali, P.zza San Benedetto da Norcia 1, Pomezia. Merc. ore 9.00-11.00/Giov. ore 15.30-17.30
Contatti:tel:06.91146273-3881586901 (attivi solo in orario di ricevimento);
email:sportellodonnepomezia@gmail.com/blog: www.sportellodonnepomezia.wordpress.com/fb:www.facebook.com/SportelloDonnePomezia




A Pomezia, Sportello Donne dice no alla violenza sulle donne

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre, Sportello Donne Pomezia, spazio di ascolto e consulenza per le donne del territorio, ha organizzato per il 29 novembre dalle ore 10,00 presso l’aula consiliare, un incontro-dibattito sulla violenza di genere a cui tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
“Questa manifestazione ha l’obiettivo di coinvolgere tutte le donne e gli uomini del territorio su questa questione troppo spesso relegata nella sfera privata, chiusa e nascosta dentro le mura domestiche. La violenza sulla donne è un fenomeno radicato nella cultura e purtroppo sempre più diffuso, che riguarda tutti, al di là della classe sociale di appartenenzalocandina_29novembre2014_pdf,” spiegano le operatrici volontarie di Sportello Donne.
All’incontro, coordinato dalla giornalista Claudia Bruno, (Sportello Donne Pomezia), interverranno donne e professioniste che si alterneranno con i loro contributi e le loro riflessioni: dalla Vice sindaco di Pomezia Elisabetta Serra a Laura Storti psicanalista, Responsabile del Consultorio “Il Cortile” (Casa internazionale delle Donne di Roma), da Sabrina Mercuri, avvocata collaboratrice di Sportello Donne, alle operatrici degli altri sportelli attivi presso l’amministrazione comunale.
Durante l’incontro, sarà proiettato il video “Le Donne del Muro Alto” dell’associazione Per Ananke.
La scelta di designare il 25 novembre come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stata compiuta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (risoluzione n. 54/134 del 17 dicembre 1999) per dare voce ad un dramma mondiale. In Italia solo dal 2005 si è cominciato a celebrare questa giornata per dire NO alla violenza di genere in tutte le sue forme.




Operativi gli Sportelli di ascolto del Comune di Pomezia

imageSono le donne le protagoniste attive degli sportelli di ascolto e sostegno ai cittadini attivati dal Comune di Pomezia, in collaborazione con le associazioni del territorio che hanno vinto il bando dedicato, la cui presentazione si è tenuta venerdì 21 marzo presso la sala conferenze della Biblioteca comunale di Pomezia.

Lo Sportello della Banca del Tempo Città di Pomezia è stato presentato dalla coordinatrice Serena De Paolis, dalla sociologa Mattea Monaco dell’associazione “Le Mamme di Pomezia” e dalla presidente dell’Associazione Nazionale Banche del Tempo Marialuisa Petrucci.

“Siamo molto felici di aver vinto il bando come associazione del territorio per la gestione dello sportello di Banca del Tempo – ha dichiarato Serena De Paolis – che è una banca in cui la moneta di scambio non è il denaro ma il tempo. Ogni correntista potrà accumulare nel suo conto-tempo delle ore di credito offrendo dei servizi ai correntisti e usare questo credito per usufruire dei servizi che metteranno a disposizione gli altri correntisti.”

Il tutto avverrà per mezzo di un software predisposto dall’Associazione Nazionale BdT con il quale verrà gestito il credito/debito di ogni correntista. Lo spirito fondamentale è la pari dignità delle persone e dei servizi svolti, in quanto non esistono prestazioni di serie A o di serie B: un’ora scambiata per una consulenza legale ha lo stesso valore di un’ora di compagnia ad una persona anziana.
Altro punto fondamentale è che al servizio potranno partecipare non solo privati cittadini ma anche associazioni, scuole, centri anziani, nello spirito collaborativo che è alla base della riuscita della Banca del Tempo alla quale, proprio in virtù dell’ importanza del valore dato allo scambio ed alla collaborazione, hanno voluto dare il loro contributo con un operatore di sportello anche l’associazione “La Casa dell’Albero”, la Croce Rossa Italiana di Pomezia e Il CdQ “Nuova Lavinium”.

I concetti basilari della Banca del Tempo, la prestazione e l’aggregazione in un’ottica di solidarietà tra persone, sono stati descritti dalla sociologa Mattea Monaco e da Marialuisa Petrucci presidente dell’Associazione Nazionale Banche del Tempo.
Tramite lo scambio può nascere una vera e propria economia relazionale, è infatti la persona al centro della Banca del Tempo in un concetto di reciprocità totale. Al momento sono attive una decina di Banche del Tempo nella regione Lazio, con un coordinamento regionale e con oltre 9.000 iscritti nella sola città di Roma che corrispondono a 100 mila ore di scambi.

La Banca del Tempo, che si fonda sullo scambio gratuito di servizi in ore tra i correntisti,  sarà operativa dal 24 marzo presso la Biblioteca comunale il lunedì e il giovedì dalle 9.00 alle 11.00 e il mercoledì dalle 16.00 alle 17.30.

Lo Sportello di ascolto, informazione e sostegno ai migranti è stato presentato dalla Presidente dell’Associazione “Spirit Romanesc” Dana Ioana Mihalache, dalla responsabile sul territorio Daniela Hondrea con il supporto della psicologa Concetta Ricciardi.

Grazie all’8 per mille, devoluto alla Chiesa Valdese, lo sportello avrà come obiettivo di fornire informazione e consulenza per cittadini migranti, che nel comune di Pomezia sono circa 8.200, un numero che fa riflettere sull’impatto sociale e sull’importanza di uno sportello che possa essere punto di riferimento per l’integrazione dei cittadini stranieri.
Come riporta Daniela Hondrea, responsabile dell’Associazione Spirit Romanesc per il territorio di Pomezia e responsabile dello sportello:
“Lo sportello di Immigrazione è un servizio di informazione e orientamento rivolto ai cittadini stranieri su ogni aspetto legato alla loro permanenza nel Comune di Pomezia. Con lo sportello si intende aiutare gli immigrati per facilitare loro l’accesso ai servizi soprattutto in quegli ambiti dove esistono i maggiori problemi rispetto ai quali sono essenziali l’informazione, la consulenza e l’assistenza al fine di consentire loro il reale godimento dei diritti”.

Lo sportello avrà tra gli obiettivi prioritari quelli di fornire al cittadino straniero informazioni sulla legislazione italiana, sui diritti/doveri dei cittadini e un orientamento ai servizi sociale e scolastici presenti sul territorio. Offrirà un punto di ascolto e di orientamento anche relativamente a discriminazioni subite, alle pratiche sul ricongiungimento familiare e assistenza e orientamento sull’accesso agli alloggi e svolgerà inoltre anche l’importante ruolo di supporto agli operatori che lavorano nelle istituzioni pubbliche come anagrafe, Servizi Sociali, ASL, Comune, Scuole, ecc.
Lo Sportello di ascolto, informazione e sostegno ai migranti riceve ogni martedì dalle 15.30 alle 17.30 presso l’Ufficio Politiche Sociali del Comune di Pomezia in piazza S.Benedetto Da Norcia 1.

Lo Sportello Donne Pomezia è stato presentato da Claudia Bruno. Già  attivo da gennaio 2013 nella precedente sede presso Camera del Lavoro della CGIL di Pomezia, offre un punto di ascolto, informazione e consulenza dedicato alle donne.

“Allo sportello collaborano otto operatrici – ha dichiarato Claudia Bruno – tra cui psicologhe, sociologhe, giornaliste, allenatrici, attive in vari settori della società e alcune di loro provenienti dal movimento femminista e politica delle donne e quello che offriamo come sportello è prima di tutto ascolto e fornire informazioni utili che possano aiutare le donne presenti nel territorio a mettersi in rete e a uscire dall’isolamento, per cui trattiamo casi di violenza di ogni genere, non solo fisica, sessuale, domestica, ma anche quella psicologica, economica, mobbing sul lavoro. Cerchiamo di fare una mappatura sul territorio per mettere in relazione soggetti, associazioni e persone che collaborino per mettere in comune competenze per far si che una donna non sia più isolata”

E’ infatti l’isolamento il substrato per ogni genere di disagio lavorativo, familiare, relazionale ed è terreno fertile per ogni genere di violenza, perché le donne sono forti soprattutto quando riescono a comunicare tra loro e non si rinchiudono dentro le mura domestiche. Per qualunque tipo di consulenza, sia essa psicologica, legale, medica, ginecologica, economica, lo sportello si avvale dell’apporto di una rete di professioniste che collaborano con lo stesso e che mettono a disposizione da due a un massimo di quattro incontri per poi aiutare ad indirizzare la donna a rivolgersi a strutture con cui lo sportello è in contatto e collabora.

La speranza è quindi quella di riuscire a coinvolgere e a “intercettare” sempre più donne, perché la maggiore difficoltà è l’inibizione della donna nel rivolgersi ad uno sportello di ascolto, nel momento in cui vive un disagio. E’ possibile contattare lo sportello di ascolto sia fisicamente, sia online, tramite il sito www.sportellodonne.wordpress.com o su facebook.

Sportello Donne Pomezia riceve il mercoledì dalle 9.00 alle 11.00 e il giovedì dalle 15.30 alle 17.30 presso l’Ufficio Politiche Sociali, piazza San Benedetto da Norcia 1.

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Amministrazione e Sportello Donne Pomezia

“Amministrazione e Sportello Donne Pomezia per la creazione di una rete contro la violenza sulle donne.”

 

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Incontro Sportello Donne Comune di Pomezia

 situazioni di violenza escano dall’omertà e vengano denunciate.