Le Origini dei Musei Capitolini: Tesori dell’Antica Roma alla Luce del Moderno

 

I Musei Capitolini, situati nella storica Piazza del Campidoglio a Roma, rappresentano uno dei tesori culturali più significativi del mondo.

Questa istituzione, fondata nel 1471, ha una storia ricca e affascinante che rispecchia l’eredità culturale millenaria della città eterna.
In questo articolo, esploreremo le radici dei Musei Capitolini, la loro storia travagliata e le opere d’arte straordinarie che conservano.

Le Origini dei Musei Capitolini

 

 

La storia dei Musei Capitolini inizia con un atto di generosità.
Nel 1471, Papa Sisto IV donò al popolo romano una collezione di bronzi antichi, tra cui il celebre bronzo di Marco Aurelio, oggi uno dei capolavori della collezione.

Questo gesto rappresentò un passo cruciale nella creazione di ciò che oggi conosciamo come i Musei Capitolini.

Il nome “Capitolino” deriva dalla posizione dei musei sulla collina del Campidoglio, il cuore del potere politico e religioso dell’antica Roma.

Il Campidoglio fu ristrutturato dal grande artista rinascimentale Michelangelo Buonarroti, che progettò la famosa Piazza del Campidoglio, dominata dalla statua equestre di Marco Aurelio.
Questa piazza divenne la sede perfetta per ospitare la collezione di antichità romane.

La Storia Travagliata dei Musei Capitolini

Durante i secoli successivi, i Musei Capitolini subirono varie trasformazioni e ampliamenti.
Nel 1734, Papa Clemente XII aprì al pubblico la collezione dei Musei Capitolini, rendendola uno dei primi musei pubblici del mondo.

Questo segnò un importante passo avanti nella democratizzazione dell’arte e della cultura, consentendo a chiunque di ammirare le opere d’arte senza restrizioni di classe sociale o status.

Nel corso del XIX e del XX secolo, i Musei Capitolini continuarono a crescere, grazie alle donazioni, agli acquisti e agli scavi archeologici nella regione.

Oggi, i musei sono divisi in vari edifici che circondano la piazza, tra cui il Palazzo dei Conservatori e il Palazzo Nuovo, che ospitano una vasta gamma di opere d’arte, dai ritratti romani alle sculture e ai mosaici.

Opere Iconiche

I Musei Capitolini custodiscono una vasta collezione di opere d’arte che coprono più di mille anni di storia romana. Tra le opere più celebri, spicca il già citato bronzo di Marco Aurelio, una straordinaria rappresentazione dell’imperatore in sella al suo cavallo, che cattura la maestosità del periodo.

Altre opere di rilievo includono la Lupa Capitolina, una statua in bronzo raffigurante la lupa che allatta Romolo e Remo, i mitici fondatori di Roma; il ritratto di Lucio Vero, un esempio straordinario dell’arte ritrattistica romana; e il Galata morente, una scultura che cattura l’espressione di un guerriero gallico ferito.

I Musei Capitolini offrono anche una visione affascinante della vita quotidiana romana attraverso una vasta raccolta di oggetti, tra cui mosaici, gioielli, monete e ceramiche.

Conclusioni

I Musei Capitolini rappresentano un punto culminante della storia dell’arte e della cultura romana. La loro nascita, nel 1471, è stata il risultato di un gesto generoso da parte di Papa Sisto IV, che ha donato una collezione di bronzi antichi al popolo di Roma.
Nel corso dei secoli, i musei sono cresciuti e si sono trasformati, diventando una delle collezioni più prestigiose e accessibili al mondo.

Oggi, i Musei Capitolini continuano a essere un punto di riferimento per gli amanti dell’arte e della storia, offrendo un’immersione straordinaria nella grandezza dell’antica Roma.

La loro posizione privilegiata sulla collina del Campidoglio li rende un luogo imperdibile per chiunque voglia comprendere l’eredità culturale di questa straordinaria città.




Appuntamenti Museo Civico Archeologico Lavinium

Il Museo Civico Archeologico Lavinium La informa Che Tutti i martedì pomeriggio,da Ottobre 2021 a Marzo 2022,il biglietto d’ingresso al Museo e all’Area Archeologica sarà gratuito !

Cogliamo l’occasione per invitarLa a partecipare agli appuntamenti della settimana:

VISITE GUIDATE ALL’AREA ARCHEOLOGICA
Martedì e giovedì: appuntamento al Museo alle ore 9:00 e alle ore 15:00
Sabato, domenica e festivi: appuntamento al Museo alle ore 10: 00 e alle ore 15:00
Costo visita guidata: 3 € + biglietto di ingresso

Prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente

 

10 OTTOBRE – GIORNATA NAZIONALE DELLE FAMIGLIE AL MUSEO F@Mu 2021
Il Museo Civico Archeologico Lavinium aderisce alla Giornata Internazionale delle Famiglie al Museo del F@Mu, con visite guidate e attività gratuite per famiglie al Museo e all’Area Archeologica.

Domenica 10 ottobre: appuntamento al Museo alle ore 10:00 e alle ore 15:00

I bambini con i loro genitori potranno partecipare alle visite guidate con alcuni versi dell’Eneide di Virgilio incentrati sui sogni di Enea.
L’attività si concluderà con un laboratorio, nel quale le famiglie potranno disegnare e descrivere i loro, utilizzando valigette “porta sogni” e balloon forniti dagli operatori.
Ci divertiremo tutti insieme a postare i nostri sogni con gli hashtag #famu2021, #famigliealmuseo, #MuseoLavinium e a taggare il Museo!

Per l’occasione le visite guidate e le attività saranno gratuite per le famiglie.
Attività consigliate per bambini dai 6 anni in su.

Prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente

PER INFO E PRENOTAZIONI:
0691984744
museoarcheologicolavinium@gmail.com

Ricordiamo che l’ingresso alle strutture museali è garantito solo presentando il Green Pass con documento di riconoscimento.




I colori della natura. Tingiamo una stoffa

Laboratorio didattico al Museo Civico Archeologico

 

Il Museo Civico Archeologico Lavinium vi invita a partecipare martedì 4 maggio alle ore 16:00 al laboratorio didattico: “I colori della natura. Tingiamo una stoffa!” per bambini dai 6 anni in su. L’attività prevede una visita guidata al Museo prima dello svolgimento del laboratorio.

 

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
☎️06 9198 4744
✉ museoarcheologicolavinium@gmail.com

Vi ricordiamo, inoltre, che l’Area Archeologica è visitabile il martedì e il giovedì alle ore 10:00 e alle ore 15:00 (su prenotazione con appuntamento al Museo) e il sabato, la domenica e i festivi alle ore 10:00 e alle ore 16:00 con appuntamento al Museo (con prenotazione obbligatoria da effettuarsi entro il giorno precedente, secondo indicazioni ministeriali).

Come raggiungere il Museo Civico Archeologico Lavinium con i mezzi pubblici:
https://moovitapp.com/index/it/mezzi_pubblici-Museo_Archeologico_Lavinium-Roma_e_Lazio-site_14816584-61

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Appuntamenti della settimana con il Museo Archeologico Lavinium

Visite guidate on-line e laboratori per i più piccoli

 

 

 

 

 

Il Museo Archeologico Lavinium vi presenta i nuovi appuntamenti settimanali! Visite guidate on-line e post curiosità vi mostreranno i preziosi reperti del Museo e l’Area Archeologica, ma non mancherà anche un laboratorio manuale per i più piccoli! Costruiremo insieme una barchetta di cartone che ricorderà quella che l’eroico Enea utilizzò per approdare sulle coste laziali!
Non perdeteli!PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE:
0691984744

museoarcheologicolavinium@gmail.com

 

 




Ingresso gratuito al Museo Civico Archeologico Lavinium in occasione dell’8 marzo

Visita guidata Le Donne di Lavinium

 

In occasione della Giornata internazionale dei diritti della Donna dell’8 Marzo 2021, il Museo Civico Archeologico Lavinium apre gratuitamente le sue porte alle Donne per tutto il giorno e vi invita a partecipare alla visita guidata tematica “Le Donne di Lavinium”.
Appuntamento al Museo alle ore 16.00.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
0691984744
museoarcheologicolavinium@gmail.com

Verranno rispettate tutte le norme anti-covid 19, per cui si richiede l’ingresso al Museo muniti di mascherina.

Le Donne di Lavinium evento Museo Civico Archeologico di Pomezia

Comunicato Stampa




Le Mani della Terra – I Valori del Mare, Pomezia e Torvajanica nella visione pittorica di Olga Silivanchyk al Museo Città di Pomezia

Riceviamo e pubblichiamo Comunicato Stampa Comune di Pomezia

 

Pomezia e Torvaianica in mostra. Il 29 ottobre 2020 la Città celebra 81 anni dall’inaugurazione e il primo compleanno del Museo Città di Pomezia – Laboratorio del Novecento

Si è aperta questa mattina la mostra Le Mani della Terra – I Valori del Mare, Pomezia e Torvajanica nella visione pittorica di Olga Silivanchyk al Museo Città di Pomezia – Laboratorio del Novecento, ad 1 anno dalla sua inaugurazione e 81 anni dopo l’inaugurazione della Città. Due ricorrenze importanti per la storia e la cultura cittadine, celebrate simbolicamente dal Sindaco Adriano Zuccalà e dalla Giunta in visita alla mostra da oggi aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2021.

“Avremmo voluto, anche quest’anno, festeggiare il 29 ottobre insieme a tutta la Città – ha detto il Primo Cittadino – Le attuali condizioni non ce lo consentono, ma è importante celebrare l’identità di Pomezia e Torvaianica, radicate nel lavoro della terra e del mare, per rafforzare quel senso di comunità necessario oggi più che mai”.
“Un anno fa inauguravamo con grande soddisfazione il Museo Città di Pomezia – Laboratorio del Novecento – ha aggiunto la vice Sindaco Simona Morcellini – Voglio ringraziare il direttore e tutto il personale per il grande lavoro fatto in questo anno, nonostante le difficoltà generali, e Olga Silivanchyk per aver reso con la sua arte la bellezza dei nostri luoghi e la forza dei nostri valori”.

 

LA MOSTRA
Venti dipinti ispirati all’incontro dell’artista con il Museo, identità storica della Città e del suo litorale, che prendono vita per valorizzazione la memoria dei luoghi. Silivanchyk ama osservare la storia nell’intimo e si avvicina con penetrante grazia alla rievocazione del passato e alla narrazione del presente. L’artista raccorda dato storico e quotidianità, articolando le opere in due ambiti temporali e stilistici distinti, tessendo un filo che lega memoria e percezione del reale, tratto impressionistico e rimandi rétro, policromia accesa e luce antica. La rappresentazione del passato è affidata a opere ispirate soprattutto al patrimonio fotografico storico del Museo; le tele che ritraggono la contemporaneità e i mestieri del mare sono invece il frutto di un legame biografico e intimo dell’artista con Torvaianica.

La mostra è gratuita e si potrà visitare, negli orari di apertura del Museo, fino al 6 gennaio 2021, con ingresso contingentato e prenotazione obbligatoria allo 06 91146500, o scrivendo a museocittadipomezia@comune.pomezia.rm.it




Museo Lavinium: Prima Domenica del mese ingresso gratuito

Riceviamo e pubblichiamo dal Museo Civico Archeologico Lavinium

Vi aspettiamo Sabato 4 e Domenica 5 per la visita guidata delle ore 18:00 all’area archeologica, con appuntamento al museo alle ore 17:45.

Inoltre vi ricordiamo che, come ogni prima domenica del mese, il biglietto d’ingresso sarà gratuito e consigliamo, a chi volesse visitare anche il percorso museale, di presentarsi al museo in anticipo ed in tempo utile per la visita al sito archeologico, visti gli ingressi contingentati nelle sale.

Prenotazioni consigliate al numero 06 91984744 o via e- mail museoarcheologicolavinium@gmail.com

 

Orari Museo:

Lunedì: chiuso
Martedì e Giovedì: 9-13/15-18
Mercoledì e Venerdì: 9-13
Sabato, Domenica e Festivi: 10-13/16-19

 




Quant’è bella Pomezia. Oggi andiamo al…

…Museo di Pomezia (Pratica di Mare)

Quando sono arrivato a Pomezia, nel 2007, ero sicuro di aver fatto una scelta tutto sommato giusta: vicino al mare, tanto verde e finalmente senza più il caos urbano della Capitale.

E ricordo con molto piacere quando il mio nuovo vicino di casa mi consigliò di fare visita a una delle bellezze pometine, tra l’altro a poche centinaia di metri dalla mia abitazione, il Museo di Pratica di Mare.

Inaugurato nel 2005, questo luogo da un fascino tutto particolare, essendo anche a pochi passi dal bellissimo Borgo medievale di Pratica di Mare, raccoglie reperti dell’antica città di Lavinium, databili tra il X secolo a.C. e l’età romana, e li presenta al pubblico tramite filmati e ricostruzioni animate di alcuni scorci della vita degli antichi padri.

E’ proprio questo mix tra testi e immagini, reperti e filmati-ricostruzioni (anche in 3D) con le colonne sonore che danno forza a una nuova idea di percepire il museo: non più il solito, classico luogo, dove a volte – diciamolo chiaramente – la noia la fa da padrona, ma un “portale spazio/temporale” che ci riporta indietro di 2700 anni, in quello che era e che sarà sempre il centro sacro e il cuore pulsante dell’italica stirpe fondata da Enea e proseguita dai suoi discendenti, tramite la grande civiltà di Roma antica.

Tra i reperti più interessanti si possono segnalare, nella sala di “Minerva Tritonia”, la statua di Minerva e le grandi statue votive in terracotta, prevalentemente femminili, provenienti dal santuario della dea frequentato dall’aristocrazia del tempo.

Tra quelli più antichi si segnalano, invece, i corredi funebri della necropoli protostorica, con tombe datate tra il X e il VII sec. a.C. cui appartengono i monili e gli strumenti di lavoro femminili.

Una menzione particolare, infine, spetta alla sala dedicata ad Enea: in essa vi sono raccolti molti degli oggetti del corredo funebre ritrovati nel monumento sepolcrale di Enea, nel quale gli antichi pensavano fosse deposto il mitico personaggio.

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Tra questi, oltre al corredo personale, la spada, le lance e il coltello sacrificale, i numerosi vasi decorati da incisioni per conservare e bere il vino, i grandi spiedi con gli alari in ferro usati per arrostire la carne nel banchetto rituale ed oggetti curiosi come la grattugia bronzea del VII sec. a.C., utilizzata per “condire” il vino con cacio caprino come voleva la moda greca.

Se volete visitare questo incantevole luogo, dovete recarvi in via Pratica di Mare (Tel./Fax 06 91984744).

QUANDO
Maggio – settembre: mar-dom 10,00-13,00/15,00-20,00.
Ottobre – aprile: mar/mer/gio 10,00-13,00; ven/sab/dom 10,00-13,00/15,00-19,00.
Giorno di chiusura: lunedì.