Il centrodestra pometino si riunisce nel nome di Pietro Matarese per le prossime elezioni comunali

Pomezianews continua il suo reportage pre-elettorale, questa volta conoscendo meglio il candidato Sindaco del centrodestra Pietro Matarese

 

Altro candidato Sindaco per la nostra Città, Pietro Matarese, che correrà per il centrodestra: si presenti per conoscerla meglio

“Non sono un politico di professione, bensì un uomo delle istituzioni, avendo lavorato per quasi 40 anni nello Stato quale ufficiale del Corpo della Guardia di Finanza. Vivo a Roma, ma il mio lavoro mi ha portato a risiedere in numerose città italiane, allenandomi ad inserirmi facilmente nei contesti sociali e culturali di città dal nord al sud. Al riguardo, mi vanto, tra l’altro, di essere padre di tre figli nati a Roma, Firenze e Venezia: le tre città tra le più belle al mondo. Sono laureato in giurisprudenza e ciò ha contribuito a formarmi sin da giovane, facendomi acquisire come fondamentale il principio del valore del rispetto delle leggi. Sono cattolico praticante e da più di 20 anni frequento un’Associazione laica, ma vicino alla Chiesa, denominata ASSISIPAX INTERNATIONAL, che rifacendosi al concetto di pace del suo fondatore Gianmaria Polidoro, propugna la pace non come un semplice spazio di tempo tra due conflitti, ma come modo di vivere, frutto di una civilizzazione non più basata sulla conflittualità, ma sulla collaborazione competitiva e sulla solidarietà, rapporti che nascono da una visione al positivo delle relazioni interumane. È possibile creare una cultura in cui l’attenzione al positivo induca una nuova tipologia di rapporto interumano creativo di nuove opportunità. Inoltre, dal 2010 sono Presidente di ASSISIPAX ONLUS, braccio operativo della già citata associazione, che si occupa di aiutare le persone disagiate”

Com’è arrivato il centrodestra a proporre la sua candidatura a Sindaco di Pomezia?

“Essendo cattolico, credo nella provvidenza. Circa un mese fa, alcuni amici della politica mi hanno contattato, chiedendomi di candidarmi a sindaco di Pomezia, quale persona neutrale necessaria a dirimere le controversie esistenti nell’ambito della politica del territorio pometino nel centro destra. Il fatto che io non provenga dal mondo politico e che non abbia legami o interessi economici su Pomezia è stato giustamente ritenuto come valore aggiunto, perché con me sarebbe impossibile adottare comportamenti che non siano assolutamente corretti e trasparenti nel solo interesse della comunità. Ritengo che il sindaco sia la prima persona di riferimento dei cittadini e, quindi, ho visto l’opportunità di impegnarmi con maggiore incisività in ciò che già faccio nel mondo dell’associazionismo: aiutare a migliorare la qualità vita delle persone”

In una recente intervista ha dichiarato che invierà la lista dei candidati nelle fila del centrodestra alla commissione parlamentare anti-mafia: ci spieghi meglio, anche perché occorrerà attendere un bel po’ prima dell’insediamento della nuova commissione e le elezioni comunali sono ormai prossime

“Nella mia vita ho dei principi fondamentali dai quali non mi discosterò mai. Tra questi spiccano la legalità, l’onestà e la trasparenza. Proprio per rispetto di questi principi ho inviato le liste dei candidati agli organi preposti agli accertamenti preventivi  attinenti all’infiltrazione mafiosa. In questo modo ho voluto lanciare un messaggio chiaro: non voglio i voti della criminalità comune e organizzata. Se avere quel tipo di voti significa vincere, io voglio perdere. All’onestà e alla legalità non rinuncerò mai e sarà il principio cardine della nostra campagna elettorale e della nostra amministrazione della città. Questo lo dico non perché penso che tra i candidati della nostra colazione ci sia qualche persona che abbia collegamenti di qualsiasi tipo con ambienti legati alla mafia, ma per ribadire che questa sarà la normale procedura che adotterò nell’amministrare il territorio pometino, quale garanzia per i cittadini di assoluta trasparenza e legalità”

Con quale programma si presenta ai cittadini pometini?

“Riassumo i 10 punti del programma:
1 – SICUREZZA: più videosorveglianza e illuminazione, con particolare attenzione a Torvaianica, Stazione di Santa Palomba e periferie.
2 – VIABILITÀ: piano straordinario per una nuova viabilità; parcheggi gratuiti per residenti e affittuari; tolleranza sosta breve.
3 – SOCIALE: istituzione della figura del DELEGATO del Sindaco ai rapporti con le associazioni che si occupano di problemi di persone con disagi sociali; sostegno alle attività dei centri anziani, anche attraverso percorsi formativi e di ascolto, ed alle attività degli oratori.
4 – RILANCIO LITORALE: costituzione tavolo tecnico per il problema dell’erosione; tutela delle dune; concorso di idee per la riqualificazione dell’edificio Ex Biagio; riapertura delegazione; serrati controlli sul funzionamento dei depuratori; maggiori servizi e attrazioni per residenti e turisti.
5 – SVILUPPO INDUSTRIALE, ARTIGIANALE E COMMERCIALE: rapporto costante con il mondo produttivo; istituzione di un meeting annuale; decontribuzione tributi minori; riqualificazione comparto industriale S. Palomba; progetti di internazionalizzazione.
6 – RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO: piano straordinario di riqualificazione delle periferie, con priorità ai servizi primari e viabilità.
7 – PATRIMONIO CULTURALE: valorizzare i siti di interesse storico/archeologico e garantirne il diritto costituzionale alla condivisione.
8 – SPORT E ASSOCIAZIONISMO: creazione di una “cabina di regia” delle associazioni di carattere culturale e sportivo; progetto “cultura ed educazione sportiva”.
9 – SELVA DEI PINI: centro di eccellenza per lo sviluppo, ricerca e formazione in partnership con le aziende finalizzato anche alla creazione di nuovi posti di lavoro.
10 – URBANISTICA ED EMERGENZA ABITATIVA: Rivisitazione piano regolatore con particolare attenzione all’edilizia agevolata”

Quali sono secondo lei le priorità da affrontare subito nella nostra Città? E lei come intende farlo, se venisse eletto Sindaco?

“Le priorità sono diverse. Non voglio parlare di buche nelle strade o di pulizia delle spiagge: quelle rientrano nell’ordinaria amministrazione e far passare il decoro urbano per qualcosa di eccezionale mi sembra assurdo. Inizierei quindi dalle fasce più deboli, occupandomi dei disabili annullando la delibera 19/2012 che fissa l’aumento a 18,25 € l’ora per l’assistenza domiciliare, andando a ripristinare quanto stabilito in precedenza. Renderei immediatamente la città più sicura e fruibile, installando la videosorveglianza soprattutto nelle periferie e nelle zone più a rischio. Riaprirei la delegazione e il posto di polizia locale a Torvaianica. Andrei a rivedere il “distretto dei rifiuti”, facendo tutto ciò che è nel potere dell’amministrazione comunale per bloccare i nuovi impianti e assicurando controlli stretti su quelli esistenti per tutelare la salute dei cittadini. Si tratta di interventi immediati, a costo ridotto per il Comune e di rapida esecuzione”




Elezioni amministrative 2018: Roberto Camerota, candidato Sindaco per CasaPound

Pomezianews intervista il candidato Sindaco di CasaPound, Roberto Camerota, alle elezioni del prossimo 10 giugno

 

Un altro candidato a Sindaco per la nostra città : vorremmo conoscerla meglio
“Ho 51 anni, sono nato e cresciuto a Torvajanica dove ho svolto la mia attività di pescatore, proseguendo quella che è una tradizione di famiglia; negli ultimi anni, poi, ho ricoperto la carica di Presidente di una cooperativa di pescatori. L’attenzione e il rispetto per il territorio e miei concittadini hanno infine delineato, nel tempo, il mio avvicinamento all’attività politica”
Dopo il buon risultato ad Ostia,CasaPound si presenta a Pomezia: con quali obiettivi?
“Ostia per noi è stata il riconoscimento del lavoro svolto sul territorio e il consigliere Luca Marsella sta dimostrando ciò che possiamo e sappiamo fare dall’interno delle istituzioni. A Pomezia puntiamo a bissare il successo di Ostia e i nostri obiettivi sono quelli prefissati da tempo,  quelli di cui la gente sente necessità: noi puntiamo a dare ciò di cui Pomezia ha bisogno, lotta al degrado, sicurezza, politiche in materia di gestione delle risorse e sviluppo del territorio, politiche in favore delle famiglie italiane,. Questi sono da sempre i nostri ideali e i nostri scopi e sono questi che noi andremo ad attuare”
Dopo quasi 5 anni di governo a 5 stelle, ci dice due cose che ha apprezzato e due invece che non l’hanno convinta?
“Questa domanda include un’analisi politica a cui daranno risposta i cittadini con il voto. Io personalmente posso dire che, al di là di aver rifatto il look a Pomezia centro e portato a compimento progetti già avviati dalla precedente amministrazione – entrambe le cose apprezzabili – bisogna poi dire che Pomezia, nella sua totalità territoriale, meritava attenzioni che non ha di certo ricevuto”
Qual è la proposta politica e le priorità da affrontare per CasaPound?
“La nostra proposta è quella di investire in politiche che includano uno sviluppo economico e sociale, puntando a ottimizzare gli investimenti, migliorare le risorse del territorio e valorizzare il nostro litorale, in modo da favorire le attività lavorative e industriali presenti. Per garantire questo bisogna immediatamente puntare a dare sicurezza ai cittadini, assicurando un maggior controllo in quelle aree urbane ed extraurbane lasciate al degrado, aumentando il controllo e il pattugliamento delle forze del ordine soprattutto nei pressi della stazione di Santa Palomba. Inoltre occorre avviare un progetto per dare sostegno alle famiglie in emergenza abitativa, assistenza ai disabili e abbattimento delle barriere architettoniche: questo e altro ancora è quanto andremo ad attuare nel momento in cui avremo il governo di questa Città”

 




Elezioni a Pomezia: intervista ad Angelo D’Avino

Pomezianews incontra un altro candidato alla poltrona da Sindaco nella nostra Città, per le prossime elezioni amministrative: Angelo D’Avino.

Sig. D’Avino, si presenti ai nostri lettori per farsi conoscere

“Sono nativo della Campania, nello specifico di Avellino, ho 59 anni e risiedo a Pomezia da molto tempo, sposato e con due figli”

Lei è già stato impegnato politicamente: ci racconta le sue esperienze passate?

“Dopo una lunga esperienza nei Comitati di Quartiere e Consigli di Istituto come presidente ho fatto parte per molti anni del Comitato Comunale dell’allora Democrazia Cristiana; nel 2002 per la prima volta sono stato eletto Consigliere Comunale di Pomezia nella lista UDC con il Sindaco Zappalà e dopo varie esperienze nelle commissioni Consiliari permanenti ho assunto la carica di Presidente del Consiglio Comunale nel 2004. Rieletto in Consiglio nel 2006 sempre nelle lista UDC fino al 2011 nel ruolo di opposizione con il Sindaco De Fusco. Nel 2012 sono stato nominato Assessore ad Ardea nella giunta Eufemi con le deleghe ai Trasporti,Personale e Polizia Locale. Nel 2013 ho abbandonato la casacca di partito e mi sono Candidato Sindaco al comune di Pomezia sempre con la mia lista civica Pomezia In Testa

Come mai ha deciso di presentarsi alle prossime elezioni pometine? Qual è la sua proposta politica per lo sviluppo della nostra Città nei prossimi 5 anni?

“La decisione di ricandidarmi è dovuta al fatto che si è iniziato un percorso di cambiamento, anche dovuto alla nostra presenza 5 anni fa; ora questo processo rischia di arrestarsi: ecco perché riteniamo sia giusto partecipare per completare e dove possibile migliorare il lavoro svolto. La nostra proposta politica è semplice: ricreare le condizioni per attrarre investimenti a Pomezia, anche usando la detassazione per le imprese che decideranno di investire nella nostra Città, per creare di conseguenza sviluppo economico e nuova occupazione”

Ci dice tre cose a cui darebbe priorità se fosse eletto Sindaco?

“Prima cosa: riorganizzare la macchina Amministrativa, ponendo le persone giuste al posto giusto, al fine di snellire quanto più possibile le pratiche burocratiche.
Seconda cosa: riqualificare con la collaborazione delle associazioni del territorio e la Regione Lazio i nostri 9 chilometri di costa, rendendola fruibile a tutti, al passo con i tempi e facendola diventare vera e propria risorsa turistica.
Terza cosa: come detto, applicare alle nuove imprese la detassazione consentita dalle norme vigenti per favorire lo sviluppo economico ed aumentare la popolazione occupata”

 




A tu per tu con il Sindaco Fucci: tra passato, presente e futuro

Dopo l’intervista con Adriano Zuccalà, Pomezianews incontra il Sindaco Fucci, che parla apertamente del bilancio di questi ultimi 5 anni di governo e del suo futuro.

 

Sindaco, prima di affrontare il tema caldo del suo futuro, parliamo di bilanci: si sta esaurendo il mandato del 2013. Di cosa va fiero di questo quinquennio e cosa invece rimane ancora da terminare o da realizzare per la Città?

“Ciò che mi rende veramente orgoglioso è aver cambiato l’immagine e la percezione della Città. Un tempo Pomezia era ricordata per il degrado, sia materiale che ‘politico’. Oggi è una Città presa ad esempio da molti, che offre un’immagine positiva e che vince premi dedicati ai Comuni virtuosi e alla buona amministrazione. Nello specifico vado fiero della gestione virtuosa dei rifiuti, della pulizia della Città, della cura del verde e del decoro urbano. Poi la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, che ci ha consentito in questi anni di recuperare molto del lavoro arretrato rimettendo in sesto moltissime strade della Città, insieme ai numerosi lavori di messa in sicurezza: marciapiedi, abbattimento delle barriere architettoniche, Zone 30. Particolare attenzione l’ho voluta rivolgere al mondo della scuola, con i numerosi interventi infrastrutturali e sugli impianti che rendono oggi i nostri edifici scolastici più accoglienti, più sicuri e più confortevoli per i nostri ragazzi. Infine sono particolarmente orgoglioso di avere stretto un proficuo rapporto di collaborazione con il mondo produttivo ed industriale di cui Pomezia è ricca e di avere tracciato una condivisione che ci vede al fianco degli imprenditori nella creazione di nuove opportunità di sviluppo e di occupazione, con lo sguardo sempre puntato alla sostenibilità. Rimane ancora molto da realizzare: nel 2013 Pomezia era una Città sull’orlo del dissesto, oggi i bilanci si approvano nei tempi stabiliti e si chiudono in positivo. Questo ci ha consentito di investire molto in termini di opere e servizi ai cittadini, ma chiaramente 5 anni non possono essere sufficienti. Questo è il momento in cui si possono mettere a frutto maggiori investimenti infrastrutturali in tutte le zone di Pomezia, consolidare la qualità dei servizi offerti, proseguire nello sviluppo del litorale e del turismo e, grazie alla credibilità guadagnata dalla nostra Giunta in questi anni, catalizzare gli investimenti dei privati per offrire opportunità di lavoro ai nostri cittadini”

Sulla regola dei due mandati la sua posizione è ormai chiara: alcuni però  la criticano per aver tirato fuori l’argomento solamente a pochi mesi dalla fine della sua esperienza. Ci spieghi meglio, come è andata?

“Questa idea non è nata a ridosso delle elezioni. C’è un percorso iniziato mesi fa, sotterraneo, maturato con l’esperienza di governo, ed è cominciato comprendendo le dinamiche dell’amministrazione, che ha bisogno di continuità. Il M5S di Pomezia ne era a conoscenza e lo appoggiava. Avevamo condiviso una serie di proposte: parlare con Casaleggio, avviare una petizione pubblica, creare una lista civica appoggiata da tutto il gruppo, ma quel percorso si è fermato al primo NO di Casaleggio. Io invece ho tentato per mesi di aprire un dibattito all’interno del Movimento per confrontarci sulla realtà dei Comuni, sulle innegabili differenze tra i Consiglieri comunali e i Sindaci e i Parlamentari e i Senatori, sulla necessità di fare una scelta di responsabilità nei confronti di chi amministra bene, valutando caso per caso, applicando la regola con il buon senso. Spesso è stato fatto nello stesso M5S: quando una regola, nei fatti, si dimostra dannosa si può modificare. Eppure ho ricevuto solo silenzi o secchi NO. Io sono lo stesso Sindaco di Rimini, quello portato a modello dal M5S, ma pare che per qualcuno oggi tutto ciò possa essere sacrificato in nome di una rotazione che in questo momento a Pomezia sarebbe poco opportuna”

Il movimento 5 stelle di Pomezia ha annunciato il prossimo candidato Sindaco: Adriano Zuccalà, attuale Presidente del Consiglio comunale. Immagino sia stata una scelta fatta alcuni mesi fa e condivisa anche da lei: corretto?

“Come detto, il movimento 5 stelle di Pomezia fino a pochi mesi fa condivideva l’idea che io potessi essere ancora il candidato sindaco per le prossime amministrative di primavera 2018. Si poteva raggiungere con una modifica al regolamento. Poi questo percorso si è interrotto e il M5S di Pomezia ha indicato un nuovo candidato. Non voglio entrare nel merito di come è maturata la scelta di Zuccalà né mi esprimerò sulla sua persona ma mi limito ad osservare che oggi Pomezia può vantare il conseguimento di tanti risultati importanti che sono frutto di un modello di lavoro nella Giunta di cui sono stato artefice. Io mi domando: perché iniziare di nuovo tutto daccapo con una persona che dovrà dimostrare tutto, quando invece si può dare una vera continuità di risultati optando per il sindaco uscente? Questo lo trovo poco logico, poco razionale e, per alcuni aspetti, non corrispondente alle esigenze di continuità nella guida della Città”

Il suo futuro politico: sembra ormai chiaro che si presenterà con una lista civica. Non crede che il gruppo pentastellato di Pomezia meriti invece una chance di ulteriore crescita, dopo l’ottimo lavoro fatto in questi anni, magari con il suo apporto di esperienza?

“Crescere significa anche perseguire quella meritocrazia a cui il M5S tiene tanto. Vedo una grande ipocrisia in questa rigidità della ‘regola dei due mandati’, perché questa non mi permette di ricandidarmi in una carica elettiva come quella da Sindaco ma mi permette invece di rivestire un incarico di nomina come quello di assessore, di sottosegretario, di dirigente di una società pubblica oppure di capo di gabinetto. In sostanza si affermerebbe il principio secondo cui, se sei stato bravo, non puoi sottoporti al giudizio dei cittadini tramite il loro voto, ma puoi ricevere un incarico, sempre rimanendo nel M5S, deciso da pochi amministratori pubblici. Ho rifiutato l’incarico di capo di gabinetto in un importante ente pubblico fuori da Pomezia, a più del doppio del mio stipendio attuale, proprio perché non sono interessato alla ‘professione’ politica. La crescita che io sogno è anche una crescita che porti gli esponenti M5S a prendere consapevolezza della realtà e ad applicare tanto buon senso”

Infine, le chiedo una risposta sintetica: come si immagina questi ultimi mesi di governo nei quali ci saranno altri importanti provvedimenti da adottare per la Città? 

“Io sono fermamente determinato a portare avanti il programma con cui i cittadini di Pomezia mi hanno eletto nel 2013. Pertanto continuerò a lavorare per il bene di Pomezia e dei suoi cittadini fino al termine della consiliatura che avverrà nella primavera del 2018”




Pomezianews intervista Adriano Zuccalà: il nuovo candidato Sindaco del Movimento 5 stelle a Pomezia

A sei mesi circa dalle prossime elezioni amministrative, Pomezianews ha incontrato nei giorni scorsi Adriano Zuccalà,

attuale Presidente del Consiglio comunale e nuovo candidato Sindaco per il Movimento 5 stelle.

 

Adriano Zuccalà: in poco meno di due anni, da Presidente del Consiglio comunale a candidato Sindaco a Pomezia per il M5s. Una grande responsabilità: come sta affrontando questa ascesa politica?

“Come ho detto in altre occasioni sono onorato che questo gruppo abbia identificato in me una persona degna della massima fiducia per svolgere questo ruolo. Più che di ascesa politica parlerei di esperienza. Ho iniziato come Presidente della Commissione Ambiente, occupandomi principalmente del passaggio alla raccolta differenza porta a porta su tutto il territorio di Pomezia. Come Commissione abbiamo raggiunto diversi traguardi, ad esempio detrazioni importanti sulla tassa dei rifiuti, migliaia di piantumazioni in tutto il territorio e le famose macchinette mangia rifiuti. Successivamente sono stato scelto come Presidente del Consiglio ed ho cercato di mettere a frutto l’esperienza degli anni precedenti, portando a termine la modifica al regolamento del Consiglio Comunale e l’importante obiettivo programmatico della modifica dello Statuto Comunale. Questa nuova possibilità mi affascina e sarei ben lieto di portare avanti il lavoro di questo gruppo, tutti insieme, all’insegna della giusta continuità che Pomezia merita”

L’eredità di Fucci: si sente pronto a raccogliere il testimone da un Sindaco che ha fatto bene e ha raccolto molto consenso in Città?

“Ho alle spalle una squadra straordinaria che ha portato il sindaco Fucci e la città di Pomezia ad uscire dallo stato disastroso in cui si trovava. Il consenso va certamente condiviso con tutti gli attori che hanno partecipato, nessuno sarebbe riuscito a fare tanto senza queste persone. Con queste premesse, penso di essere in grado di affrontare una sfida così grande, il contributo di Fabio Fucci in questa avventura è atteso quanto gradito”

Dopo quasi 5 anni di governo 5s, Pomezia ha iniziato a raccogliere i frutti del primo governo grillino e a risorgere dalle macerie – di bilancio e altro – ereditate dalle passate gestioni: ha già elaborato un primo programma di cose da fare? Quali sono le priorità da affrontare?

“ll nostro programma sarà fatto insieme ai cittadini, come gli scorsi anni. Chiaramente partiamo dagli ottimi risultati raggiunti e con l’esperienza di 5 anni di governo. Dopo aver stabilizzato il bilancio, tagliato gli sprechi, moltiplicato i fondi per il rifacimento delle strade e raggiunto ottimi livelli di raccolta differenziata, puntiamo sicuramente a stabilizzare quanto fatto fino ad ora, migliorarlo e raggiungere altri traguardi, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture e tutto il settore delle attività produttive, in grande sofferenza viste le politiche scellerate a livello nazionale degli ultimi anni”

Questione mandati: il Sindaco Fucci si è espresso chiaramente, criticando la regola dei due mandati. Qual è il suo pensiero su questo tema?

“Non credo sia importante il mio pensiero su questo tema. Ogni persona può offrire il suo contributo affinché il M5s prosegua sulla strada tracciata in questi anni. Nessuno nel nostro gruppo ha mai dato importanza alla “poltrona”, ma esclusivamente al contributo che può dare per la cittadinanza. Fucci ha fatto molto bene, così come tutti i consiglieri comunali ed ha la possibilità di proseguire la sua azione, non vedrei persona migliore di lui al mio fianco”

 

 




Elezioni regionali 2018: a tu per tu con Valentina Corrado

Donna determinata e caparbia, ma allo stesso tempo dolce e di grande umanità: è Valentina Corrado, consigliere del Movimento 5 stelle alla Regione Lazio e candidata alla Presidenza nelle elezioni regionali del prossimo anno.

Valentina Corrado, consigliere 5 Stelle della Regione Lazio, ci dice qualcosa di lei: com’è nata la sua passione per la politica?

“Sono nata e cresciuta in Calabria, a Crotone. Una terra meravigliosa ma estremamente difficile. Ho sempre covato dentro di me la voglia di attivarmi e di fare qualcosa. Fin da bambina mi rifiutavo di accettare passivamente le prepotenze e le ingiustizie. Forse è nato lì il mio percorso che mi ha portato ora in Regione Lazio. Mi sono trasferita a Pomezia nel 2007 e in poco tempo iniziai a amare questo territorio, a sentirlo mio, a sentirlo casa. Ricordo ancora le parole di Beppe Grillo “Attivatevi…dedicate un po’ del vostro tempo alla collettività”. Questo messaggio mi risuonava in testa e mi ha spronato a cercare il modo per fare qualcosa in prima persona per la cosa pubblica. Cercai il meetup di Pomezia e proprio ad un banchetto conobbi Fabio Fucci, allora consigliere comunale neo eletto. Rimasi colpita dal fatto che un “politico” stava per strada a dare volantini e a parlare con le persone. Io non ne avevo mai visti così! Entrai così nel gruppo di Pomezia e capii che dietro quel giovane consigliere comunale c’erano tanti cittadini che, nonostante gli impegni di lavoro e di famiglia, si riunivano la sera non per piangersi addosso ma per ragionare su soluzioni da proporre all’Amministrazione. Mi sentivo a casa. Ho vissuto diversi momenti di difficoltà con la mia famiglia: i miei genitori da operai hanno cresciuto da soli 4 figlie e io, essendo la prima, sono stata responsabilizzata sin da piccola per dare una mano a loro che dovevano lavorare notte e giorno. Questo pragmatismo, che fin da bambina ho dovuto sviluppare, l’ho ritrovato nel gruppo dei Grilli Pometini. A cambiare era solo il contesto e da quel momento ci si prendeva cura di una famiglia più grande: la collettività. Scoprire di poter fare politica con entusiasmo, restando sé stessi, facendo tesoro del proprio bagaglio di vita, condividendo idee, progetti con persone che hanno a cuore il benessere altrui, mi ha fatto innamorare di questa politica”

Il suo impegno e la sua dedizione alla gestione della cosa pubblica sono fattori ormai noti anche alla Pisana: ci racconta una battaglia vinta nell’aula e una che sta portando avanti a cui tiene particolarmente?

“Davvero non saprei quale scegliere. Le battaglie sono state centinaia e le vittorie le abbiamo sudate millimetro dopo millimetro: l’istituzione del fondo per il Microcredito per le pmi dove il gruppo consiliare m5s ha versato gli accantonamenti del taglio delle indennità, il finanziamento della legge regionale sulle case circondariali, l’aumento degli stanziamenti destinati ai Comuni in dissesto, il finanziamento della legge regionale sul monitoraggio e la mitigazione del gas radon. Una battaglia in particolare mi ha commossa: quella per l’istituzione della Riserva Naturale della Sughereta. Nel programma comunale avevamo scritto che ci saremmo attivati per far sì che la Sughereta divenisse una Riserva Naturale Protetta e, mantenendo fede a questa promessa, in Regione presentai la proposta di legge. Da lì è iniziata la battaglia, insieme all’Amministrazione, al comitato promotore e alle associazioni che chiesi di ascoltare, per calendarizzare la legge nella competente commissione consiliare. Anche se ci eravamo riusciti però il percorso della legge si era fermato. Il Presidente della commissione ambiente chiese una conferenza tra  Comune, Regione e Città metropolitana a ratifica del progetto presentato. Grazie al lavoro di coordinamento tra Virginia Raggi, Fabio Fucci e gli uffici della Direzione ambiente regionale si giunse alla sottoscrizione di un documento condiviso.

Anche se questo ulteriore ostacolo era stato affrontato i lavori in commissione non decollavano. Per questo motivo lo scorso agosto durante una manovra omnibus ho così inserito la proposta di legge come proposta emendativa ad una legge più ampia che conteneva anche norme di carattere ambientale. Non dimenticherò mai quella seduta di aula: 25 lunghe ore di trepida attesa con la speranza di riuscire a convincere i miei colleghi di altri schieramenti della bontà e della necessità di quella approvazione, frutto della volontà di cittadini che avevano speso 25 anni della loro vita dietro a questo sogno. 

Non le nego di aver pianto lacrime di gioia quando ho sentito l’esito della votazione.

Altre battaglie rimangono in campo: una tra tutte quelle dell’abolizione dei vitalizi in erogazione per gli ex assessori ed ex consiglieri regionali. A gennaio 2018 la spesa aumenterà oltre i 20 milioni di euro: 1/3 del bilancio del consiglio regionale! Istituire un sistema contributivo, come accade per tutti i lavoratori, è una battaglia per ripristinare equità nei confronti dei cittadini in un contesto socio economico che non tollera più un privilegio anacronistico come quello del vitalizio”

Veniamo alla sua decisione di correre per la Presidenza della Regione Lazio alle ormai prossime elezioni: ci racconta come ha maturato questo importante passo?

“In questi anni di attività istituzionali e sui territori regionali, molti cittadini e attivisti mi hanno manifestato l’apprezzamento per il lavoro svolto e la speranza di una mia disponibilità per la candidatura alla Presidenza. Con l’avvicinarsi delle elezioni questi messaggi di stima sono aumentati. Non per ultimo il mio gruppo di Pomezia, vista l’esperienza maturata in questi anni in opposizione in Regione e la collaborazione insieme alla maggioranza e al Sindaco per il governo della Città, mi ha spronato a fare questo passo.

Durante la pausa estiva ci ho riflettuto perché sento tutto il peso e la responsabilità che questo ruolo impone. Sono cosciente delle difficoltà che esistono nel governare una macchina come quella Regionale, ma ho deciso di accettare la sfida perché penso che ciò che è stato realizzato a Pomezia, il metodo di lavoro e i risultati avuti possono essere portati in Regione Lazio e di conseguenza tradursi in risultati positivi per i cittadini del Lazio”

Il “modello Pomezia”. Come può essere esportato in Regione Lazio?

“Lavoro di squadra mirato al raggiungimento degli obiettivi condivisi e non personali. Questo è quello che è stato il lavoro a Pomezia in questi anni. Quando ci sono scelte difficili il nostro principio guida è stato sempre quello della valutazione degli effetti delle nostre scelte nei confronti dei cittadini. La scelta è sempre ricaduta su ciò che era meglio per la collettività. Questo è il modo di operare che vorrei venisse portato in Regione: si è rivelato vincente e Pomezia ne è la prova. Purtroppo il criterio che ha guidato le scelte di chi ci ha governato fino ad ora in Regione è stato tutt’altro che rivolto agli interessi dei cittadini”

 




18 mesi per pensare al futuro di Pomezia: quali prospettive per i 5 Stelle?

Manca poco, un anno e mezzo alla fine della consiliatura Fucci.
E’ giunto il momento di bilanci e di analisi delle prospettive future.
A mio modesto avviso due sono stati i grandi meriti di questa prima Amministrazione penta-stellata: il primo, senza ombra di dubbio, quello di far (ri)appassionare i cittadini alla politica; il secondo, quello di alcuni risultati apprezzabili, tangibili.
Il rinnovato entusiasmo verso la gestione della cosa pubblica è stato possibile con il modo di far politica dei grillini: banchetti informativi nelle piazze, gruppi di lavoro, inclusione dei cittadini nei progetti territoriali, interazione costante tramite i più diffusi social network.
In pratica sono state utilizzate tutte le modalità di condivisione a disposizione, andando a pescare tra i più giovani con facebook e twitter; tra gli adulti con l’impegno dei gruppi di lavoro tematici e i progetti territoriali; tra i “meno giovani” con gli incontri nelle piazze.
Hanno fatto cioè quello che tutti gli altri partiti avrebbero potuto e dovuto fare e che non hanno fatto per una serie complessa di motivi, tra i quali quello di aver preferito una politica “da salotto”, distante dal quotidiano della gente.
Quanto ai risultati raggiunti potrei citare, tanto per fare qualche esempio, quello dell’estensione all’intero territorio comunale della raccolta rifiuti porta a porta, la migliore manutenzione delle strade, la maggiore attenzione verso Torvaianica e il litorale in generale.
In altre parole, il sindaco Fucci piace e la sua gestione sta ricevendo apprezzamenti: ora poi, che ha assunto anche l’impegno nell’ex Provincia, come Vice-Sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale, l’esperienza amministrativa sta addirittura diventando più completa.
E allora occorre fare una riflessione anche sul futuro, a questo punto.
Cosa farà Fabio Fucci tra 18 mesi, quando sarà terminato il suo primo mandato da Sindaco e il suo secondo all’interno del comune di Pomezia?
Sarà costretto a lasciare spazio ad altri esponenti, considerata anche la “regola” sui due mandati totali del Movimento 5 Stelle? Oppure in qualche modo, superando quello che è di fatto un “paletto” restrittivo e davvero poco comprensibile, riuscirà a convincere tutti che per il bene di Pomezia è opportuno e conveniente continuare l’opera iniziata nel 2013?
Queste domande avranno la loro risposta – immagino – tra poche settimane, ma una cosa occorrerebbe programmare fin da subito: dovesse essere ancora il M5S a governare la nostra Città, ci vuole una Giunta più competente e che ogni suo esponente sia espressione di eccellenze del territorio pometino e non solo di questo.
In questa squadra di Governo ci sono stati, infatti, parecchi onesti ma “anonimi” lavoratori e poche “stelle”: una buona semina è stata fatta, ora bisogna raccogliere i frutti e avere la prospettiva chiara di altri 5 anni, cambiando decisamente passo e consolidando l’idea che il Movimento sia davvero in grado di portare avanti la rinascita della nostra Pomezia.



Trasparenza a Pomezia: sorteggio pubblico e telematico degli scrutatori per le europee del 25 maggio

imageIl giorno 30 aprile si è svolto a Pomezia il sorteggio telematico per la nomina degli scrutatori che saranno impegnati domenica 25 maggio nei 49 seggi cittadini; presenti durante tutta la fase di elaborazione dati nell’ufficio elettorale in piazza San Benedetto da Norcia, il Sindaco Fabio Fucci, i consiglieri comunali Claudia Picca, Stefano Alunno Mancini, Massimo Abbondanza e diversi cittadini interessati all’estrazione.

Il sorteggio è cominciato alle ore 11.00 ed il computer ha estratto tramite un algoritmo di randomizzazione 198 scrutatori sui 266 partecipanti totali, assegnando a ciascuno il numero del seggio del quale farà parte; gli esclusi verranno inseriti nelle riserve e subentreranno in caso di rinuncia dei selezionati. Le operazioni si sono concluse poco prima delle 13.00 e nell’arco di pochi giorni saranno pubblicate le liste.

Tutto ciò è stato possibile grazie al nuovo regolamento redatto nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale (che tra i criteri di preferenza include l’occupazione ed il reddito) nel quale l’articolo 6 cita testualmente: “Il sorteggio deve svolgersi in seduta pubblica e avverrà mediante l’utilizzo di apposito strumento informatico”. In questo modo è stata garantita ai cittadini la massima trasparenza ed imparzialità nell’assegnazione dei seggi, evitando che singoli consiglieri decidessero, a propria discrezione come d’abitudine, il piazzamento di propri conoscenti nei vari plessi scolastici.; senza dubbio un inequivocabile passo in avanti in favore dell’intera cittadinanza.

Elenco degli scrutatori nominati.