ANDREA DEL MONTE VINCE L’ANTENNA D’ORO PER LA TIVVU’

 

Il giovane cantautore di Latina è stato premiato nei giorni scorsi a Roma, nella Sala Protomoteca del Campidoglio  

Dopo il “Microfono d’Oro”, il Premio “Autore dell’Anno” e il Premio Speciale “Antica Pyrgos”, Andrea Del Monte vince anche il Premio “Antenna d’Oro per la Tivvù”. E lo  conquista ancora una volta grazie al libro-disco “Puzzle Pasolini”, pubblicato in occasione del centenario della nascita del poeta friulano. Ma soprattutto per le sue ospitate in televisione. Ha ricevuto tale ennesimo premio nei giorni scorsi  a Roma, nella Sala Protomoteca del Campidoglio.

IL PREMIO

Un premio, questo, riservato in particolare ai personaggi delle trasmissioni  televisive, locali e non, più popolari e più seguite, ma anche a coloro che, per un motivo o l’altro, sono apparsi sul  piccolo schermo. È nato  sulla scia del grande successo mediatico del “Microfono d’Oro”, considerato l’oscar della radio. Durante la kermesse sono state inoltre assegnate alcuni riconoscimenti speciali.   Sono stati premiati, tra gli altri, il regista e autore Jocelyn, il regista e sceneggiatore Pier Francesco Pingitore, la giornalista del Tg5 Simona Branchetti, le inviate del Tg2 Laura e Silvia Squizzato, l’attore Gigi Miseferi, la conduttrice televisiva Matilde Brandi, il regista Andrea Doria, la giornalista e conduttrice Monica Setta, i giornalisti Massimiliano Ossini, Stefano Buttafuoco e Angelo Mangiante, e infine Antonella Salvucci, Daria Luppino, Emanuela Tittocchia e Roberta Morise.

“È stato – ha sottolineato l’organizzatore Fabrizio Pacifici –  il primo grande evento del 2023. Tra l’altro, abbiamo dato spazio anche ai nuovi volti televisivi, come Ylenia Totino, Barbara Fabbroni e Andrea Del Monte”.

Promotore del Premio è stato il consigliere comunale Fabrizio Santori, segretario d’Aula dell’Assemblea Capitolina, che ha affermato:

“Le emittenti nazionali e locali offrono al pubblico un prodotto curato da giornalisti e da numerosi professionisti che provengono da tutta Italia. Confezionano trasmissioni gradite a un pubblico sempre più vasto, dai giovani agli anziani. I premi sono stati dedicati a iniziative e lavori eccellenti, i più apprezzati dai telespettatori nel campo nell’attualità e della cronaca, ma anche in quelli dell’arte, sport, musica,  sociale e intrattenimento”.

ANDREA DEL MONTE

Andrea Del Monte è chitarrista, cantautore e compositore di Latina. Nel 2007, con il singolo“Il giro del mondo”, brano ispirato dal film“Il Grande Dittatore”di Charlie Chaplin, vince il Premio della critica al Festival“Il Cantagiro”. Al suo primo omonimo EP collabora John Jackson,storico chitarrista di Bob Dylan e l’etnomusicologo Ambrogio Sparagna. Con questo disco, raggiunge la Top 20 di iTunes.   Nel 2016, musica e canta la  poesia “Supplica a mia madre” di Pier Paolo Pasolini. Nel 2015, sempre al poeta friulano, dedica  il libro-disco “Caro Poeta, caro amico” e  nel 2019 pubblica  il disco-libro “Brigantesse – Storie d’amore e di fucile”, il cui l’album si apre con la lettura di una brano da parte di Sabrina Ferilli. L’anno scorso  infine  ha aggiornato il  libro-disco dedicato a Pier Paolo Pasolini arricchendolo con tre racconti e attribuendogli il nuovo titolo: “Puzzle Pasolini”.




PIETRO CASCELLA INEDITO: Le opere degli esordi a Roma (1938-1961)

Dal 1°dicembre al 19 marzo 2023 al Casino dei Principi di Villa Torlonia

 

La mostra racconta un capitolo poco noto della storia dell’artista abruzzese attraverso più di cento opere, molte delle quali inedite

Musei di Villa Torlonia – Casino dei Principi, Via Nomentana, 70 – Roma
Apertura al pubblico 1° dicembre 2022 – 19 marzo 2023

LA MOSTRA

Per la prima volta a Roma, al Casino dei Principi di Villa Torlonia dal 1°dicembre al 19 marzo 2023, la mostra Pietro Cascella inedito. Le opere degli esordi a Roma (1938-1961), a cura dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita (1921-2021) – Tommaso Cascella (presidente), Lorenzo Fiorucci (segretario), Francesco Cellini, Claudia Terenzi, Francesca Triozzi – istituito dal Ministero della Cultura.

In esposizione un Pietro Cascella mai visto, attraverso più di cento opere, molte delle quali inedite o poco note, risalenti ai primi due decenni di attività dell’artista dalla fine degli anni Trenta ai primi Sessanta.

La mostra è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune di Pescara. Organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Catalogo Edizioni Cervo Volante.

 

PIETRO CASCELLA

Pietro Cascella (Pescara 1921- Pietrasanta 2008) è stato un grande scultore italiano del Novecento, ma prima di giungere a quella che lui stesso chiamava la “vera scultura”, quella in pietra, che lo ha reso riconoscibile agli occhi del mondo, egli ha percorso la strada che muove dal disegno alla pittura, con immediati riconoscimenti pubblici, tra cui la partecipazione alla IV Quadriennale romana nel 1943, e alla Biennale di Venezia nel 1948.

Circa un decennio, il primo dell’attività del giovane abruzzese, in cui egli si presenta essenzialmente come pittore. Una pittura certamente non di segno costante, identificativo di un carattere in formazione, ma che bene ha saputo cogliere gli umori del momento e recepire le rapide evoluzioni linguistiche che andavano susseguendosi lungo il corso degli anni Quaranta. Un percorso che in mostra è visibile attraverso i primi disegni di soggetto rurale che rimarcano il legame dell’artista con la propria terra, fino alle tele in cui sperimenta i diversi linguaggi da quello espressionista della Crocifissione del 1942 a quello più propriamente post cubista visibile in Donna d’Abruzzo del 1948. È questo uno dei primi capitoli poco noti dell’artista abruzzese, che la mostra Pietro Cascella Inedito. Le opere degli esordi a Roma (1938-1961), vuole raccontare.

Un capitolo al quale seguirà, dal 1949, la stagione della lavorazione della ceramica e il primo approccio alla scultura modellata, assieme al fratello Andrea, la moglie Anna Maria Cesarini Sforza e Fabio Rieti, nell’evocativa fornace di Valle dell’Inferno a Roma. È in questo luogo vicino al Vaticano che i quattro giovani ripensano la ceramica in un connubio tra innovazione formale e rinnovamento della tradizione popolare come il Mazzamurello (1953), opera simbolo di questo periodo. Un’esperienza questa che si completa con progetti per mosaici e poi ancora, sul finire del decennio l’approdo alla lavorazione dei metalli, ferro, alluminio e bronzo, e prima di sposare in pieno la pietra, il cemento, previsto anche in occasione del primo concorso vinto per il Monumento di Auschwitz insieme al fratello e all’architetto Julio Garcia Lafuente.

Un’energica carica sperimentale attorno a tecniche e materie, segna dunque tutti gli anni Cinquanta e l’inizio del decennio successivo, in cui Pietro si approccia alla produzione di una serie di opere definite “sabbie” realizzate in una innovativa tecnica in cui respira il clima dell’Informale materico di quegli anni spatolando su grandi tele talvolta assemblate insieme, polveri di mattone o di marmo in cui affiorano motivi antropomorfici sintetizzando le strutture anatomiche di un corpo.

SCHEDA INFO

Titolo mostra Pietro Cascella Inedito. Le opere degli esordi a Roma (1938-1961)
Luogo Musei di Villa Torlonia – Casino dei Principi, Via Nomentana, 70 – Roma
Apertura al pubblico 1° dicembre 2022 – 19 marzo 2023
Orario martedì-domenica ore 9.00-19.00; ultimo ingresso ore 18.00; Chiuso: lunedì, 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre.
Biglietteria Musei di Villa Torlonia – Casino Nobile e Casino dei Principi + Mostra:
€ 8,00 biglietto intero per i residenti a Roma;
€ 7,00 biglietto ridotto per i residenti a Roma;
€ 9,00 biglietto intero per i non residenti a Roma;
€ 8,00 biglietto ridotto per i non residenti a Roma;

Cumulativo Villa Torlonia Casina delle Civette + Casino Nobile e Casino dei Principi + Mostra
€ 10,00 biglietto “cumulativo” intero per i residenti a Roma;
€ 8,00 biglietto “cumulativo” ridotto per i residenti a Roma;
€ 11,00 biglietto “cumulativo” intero per i non residenti a Roma;
€ 9,00 biglietto “cumulativo” ridotto per i non residenti a Roma;

Ingresso con biglietto gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Ingresso gratuito per i possessori della MIC card

A cura di Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario dalla nascita di Pietro Cascella (Tommaso Cascella, Lorenzo Fiorucci, Claudia Terenzi, Francesca Triozzi e Francesco Cellini)
Promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
In collaborazione con Assessorato alla cultura di Pescara




“Io Non Odio”, al via la quarta edizione del progetto contro ogni forma di violenza

La campagna di sensibilizzazione approda sul web con un portale per i giovani e le scuole

www.iononodio.net

“Io Non Odio” sbarca sul web. È online il nuovo portale del progetto di sensibilizzazione sulle tematiche di genere, promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità della Regione Lazio in collaborazione con Lazio Innova. Una piattaforma di contenuti digitali sui temi privilegiati dalla campagna: il contrasto a ogni forma di violenza e discriminazione. Uno spazio virtuale dedicato ai giovani, che parla nei linguaggi e con i mezzi a loro più congeniali e a cui le ragazze e i ragazzi potranno accedere liberamente.

Il portale è la novità più significativa della quarta edizione del progetto, così come riformulato e arricchito per la nuova annualità, presentato quest’oggi a Roma, presso lo Spazio Rossellini, nel corso di un evento organizzato, non a caso, alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: in platea studentesse e studenti di scuola superiore per i quali è stato messo in scena lo spettacolo teatrale “Reborn”, ispirato alla storia di Valentina Pitzalis, sopravvissuta nel 2011 al tentato femminicidio da parte dell’ex marito. La donna, divenuta simbolo della lotta alla violenza di genere, dopo aver assistito allo spettacolo, ha parlato della battaglia legale che ha dovuto sostenere contro la famiglia dell’ex compagno che l’accusava di omicidio colposo, incendio doloso e istigazione al suicidio e ha ringraziato le ragazze, i ragazzi e i docenti dell’ISISS Teodosio Rossi di Priverno autori della rappresentazione.

L’evento ha di fatto aperto la nuova edizione di “Io Non Odio” che, dopo due anni di limitazioni imposte dalla pandemia, torna tra i banchi degli istituti e nei luoghi delle città del Lazio con iniziative in presenza oltre che digitali. Il progetto conserva l’obiettivo per cui è nato tre anni fa: coinvolgere le giovani generazioni in un percorso di riflessione sui temi dell’inclusione e del contrasto alla violenza, agli stereotipi di genere, al bullismo e al cyberbullismo, all’hate speech e a qualsiasi comportamento discriminatorio, di odio e di intolleranza.

 

Violenza di genere, da domani parte la campagna di comunicazione della Regione Lazio

Nel corso dell’evento è stata presentata anche la campagna di comunicazione istituzionale sul contrasto alla violenza di genere, promossa dalla Regione Lazio in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Sarà una campagna crossmediale che viaggerà su più mezzi contemporaneamente: outdoor, radio, web, social network.

Avrà inizio domani per proseguire sino a fine dicembre. E dalla metà di gennaio sarà diffusa, grazie alla sensibilità della Presidente Amalia Colaceci, da Cotral che metterà in circolazione nei mesi successivi 1 milione di biglietti.

Sempre in occasione della ricorrenza del 25 novembre, per dire “no” alla violenza contro le donne, il palazzo della Regione in via Cristoforo Colombo si colorerà di arancione. L’illuminazione, realizzata con la collaborazione di Acea, durerà per tutto il weekend.

La campagna e il progetto “Io Non Odio” sono solo le ultime iniziative in ordine di tempo messe in campo dalla Regione sul tema della parità di genere e il contrasto alle violenze. A presentarle l’assessora regionale all’Agricoltura e alle Pari Opportunità, Enrica Onorati.

Insieme a Giulia Migneco, responsabile comunicazione di Avviso Pubblico, l’assessora ha ricordato anche il progetto “Donne e Antimafia, tra storia e attualità”, realizzato con l’associazione e l’Osservatorio regionale per la legalità e la sicurezza della Regione Lazio: un ciclo di incontri dedicati al ruolo delle donne nella lotta contro la criminalità organizzata e dai quali è nata una pubblicazione edita da BeccoGiallo, in libreria dal 4 novembre scorso.

«Siamo orgogliosi del progetto Io Non Odio, alla sua quarta edizione, che in questi anni ha formato e dialogato con migliaia di ragazze e di ragazzi del Lazio, lavorando in maniera profonda, attenta e sensibile sulle tematiche del contrasto alla violenza, in ogni sua possibile forma, e dell’educazione sentimentale delle nuove generazioni. Oggi Io Non Odio si presenta con una nuova veste, digitale e innovativa, per arrivare in maniera sempre più diretta ed efficace ai giovani, attraverso il loro linguaggio, proponendo contenuti che possano riscuotere il loro interesse ed essere spunto di riflessione. E questo penso sia il valore più prezioso di questo progetto, insieme al coinvolgimento della scuola primaria, per cui ringrazio Lazio Innova, tutto il team di lavoro, i nostri importanti partner ATCL, Explora, FareXbene e MAXXI, e l’agenzia Marketing Espresso che cura la comunicazione. È un’emozione avere con noi Valentina Pitzalis, che generosamente ha condiviso la sua terribile esperienza per evitare che altre donne possano subire lo stesso tipo di violenza, e vedere la rappresentazione teatrale della sua storia ideata e messa in scena dalla scuola Teodosio Rossi di Priverno, che ringrazio per la sensibilità mostrata. Infine, abbiamo voluto presentare oggi, alla presenza di così tante ragazze e ragazzi, la campagna di comunicazione della Regione Lazio contro la violenza di genere. La violenza maschile sulle donne non è solo quella indegna che si vede e che lascia i segni sulla pelle, ma è anche quella che lascia cicatrici nella vita e nell’anima. Con questa campagna, vogliamo invitare tutte e tutti ad alzare gli occhi e guardare, ma soprattutto a porgere aiuto. Il 1522 è il numero nazionale antiviolenza e stalking, attivo 24h, 7 giorni su 7. Chiamate e fate chiamare in caso di bisogno. La campagna vedrà anche la collaborazione di Cotral grazie alla sensibilità della sua presidente Amalia Colaceci, con la quale condividiamo l’impegno e il lavoro su questi temi» ha dichiarato nel corso dell’iniziativa l’Assessora alle Pari Opportunità della Regione Lazio Enrica Onorati.

 

La nuova piattaforma a disposizione di tutti

Il portale web è il fulcro di questa nuova edizione di “Io Non Odio”, lo strumento che permetterà di raccogliere un’offerta per la prima volta così vasta e di renderla disponibile a quanti più giovani possibile. La nuova piattaforma è attiva da oggi con i primi contenuti multimediali già fruibili; mano a mano che il progetto andrà avanti si arricchirà con nuove risorse legate ai temi promossi dalla campagna: film, serie tv, documentari, playlist musicali, ebook, masterclass; e ancora le iniziative create ad hoc dai partner del progetto o quelle già in essere per le quali i partner vorranno cedere i diritti. Gli studenti e le studentesse, le loro famiglie, il corpo docente e le istituzioni scolastiche aderenti potranno fruire di tutti i contenuti presenti sul portale gratuitamente, ma potranno anche mettersi alla prova e produrne di propri.

 

Io non Odio arriva sui banchi delle scuole primarie

Il coinvolgimento delle scuole primarie è un’altra novità della campagna per quest’anno. Il target di riferimento si amplia alla fascia d’età 6-11 anni grazie alla collaborazione con “Explora – Il Museo dei bambini”. Gli alunni e le alunne delle scuole elementari che aderiranno a “Io Non Odio” potranno fruire dei contenuti prodotti o condivisi nell’ambito del progetto, partecipare a iniziative ludico-didattiche o formative loro dedicate, fare visite guidate presso il museo romano.

Cresce la rete dei partner a supporto del progetto

“Io Non Odio” ha ampliato la sua offerta sul territorio e sul web anche grazie alle collaborazioni strette con alcune importanti realtà già attive sulle tematiche oggetto della campagna e nel coinvolgimento dei giovani in età scolare. Sono partner del progetto: ATCL circuito multidisciplinare del Lazio, FARE X BENE, Explora – Il Museo dei bambini, il MAXXI.

 

ATCL circuito multidisciplinare del Lazio

L’Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, che si occupa della promozione e distribuzione dello spettacolo dal vivo nella regione, attiverà nelle province del Lazio laboratori di teatro, danza e musica sui temi legati alla campagna con la collaborazione di artiste e artisti impegnati sul fronte del contrasto alla violenza di genere. I laboratori termineranno con la realizzazione di un prodotto audiovisivo che verrà caricato sul portale e presentato in un evento finale di condivisione dei percorsi seguiti.

 

FARE X BENE

L’Associazione, già attiva nelle scuole di ogni ordine e grado in tutta Italia, coinvolgerà studentesse, studenti e i loro adulti di riferimento in una serie di attività di sensibilizzazione, prevenzione e contrasto alla violenza di genere, al bullismo e al cyberbullismo. Attraverso questi percorsi i giovani saranno formati al ruolo di Peer Educator, dando vita a sportelli di ascolto e sostegno presso i loro istituti e realizzando contenuti e materiali che saranno visibili sul portale e invitando coetanee e coetanei a inviare a loro volta proposte e contributi per la pubblicazione.

 

Explora, il Museo dei bambini

Explora proporrà una serie d’iniziative rivolte agli alunni e alle alunne delle scuole primarie. In particolare, in una prima fase avvierà una formazione online con un corso completo di video lezioni, schede di approfondimento, interviste a esperti ed esercitazioni, volte a promuovere una riflessione sugli stereotipi e sulla comunicazione inclusiva. A seguire, coinvolgerà le classi, a scuola e al Museo, con attività didattiche e manuali pensate per riflettere sulla capacità di stare in relazione e promuovere un atteggiamento attento e responsabile stimolando crescita e autostima. Progettato e realizzato dal Museo anche il kit didattico, che dedicato alla percezione delle emozioni, permetterà a bambine e bambini di svolgere attività in classe e riflettere sul valore di esprimersi e rispettare le proprie e le altrui emozioni.

 

MAXXI

Il Museo nazionale delle arti del XXI secolo lavorerà su due aree di intervento. Da una parte proporrà agli istituti superiori delle visite guidate con gli educatori del Museo a due mostre che, per contenuti e artisti protagonisti, portano un contributo immediato sui temi dell’accoglienza e della tolleranza: una è dedicata alla figura di Pier Paolo Pasolini in occasione del centenario della sua nascita; l’altra è una retrospettiva su Bob Dylan con oltre cento sue opere tra dipinti, sculture, canzoni e materiale video. La seconda operazione consisterà nel condividere una serie di materiali audiovisivi collezionati dal museo, relativi ad attività ed esposizioni passate. Verranno individuati contenuti e prodotti di artisti e artiste in linea con le tematiche della campagna e messi a disposizione attraverso il portale.

Per maggiori informazioni: www.iononodio.net




ROMA – ALLA LUCE DEL SOLE Il circo contemporaneo a Villaggio De Sanctis Spettacoli e laboratori per tutte le età

 

 15 giorni di circo contemporaneo dal 26 novembre al 22 dicembre, tra spettacoli e laboratori all’interno di uno chapiteau per un Natale contemporaneo

Dal 26 novembre al 22 dicembre
Laboratori, dalle ore 10:30 alle ore13:00
Spettacoli, ore 16.00 e 18.00
Villa De Sanctis – via di San Marcellino, Roma

INGRESSO GRATUITO 

Il circo e il Natale sono un binomio indissolubile da molto tempo, più si trasforma l’uno, più l’altro se ne avvicina. Oggi, alle porte del 2023, a Roma si aspetta l’arrivo di un Natale contemporaneo, accompagnato da “Alla Luce del Sole”, dal 26 novembre al 22 dicembre, con l’allestimento di un vero e proprio tendone da circo a Villa De Sanctis.

Dalle prime esibizioni circensi natalizie negli Anni Venti all’Olympia di Londra, passando per il circo natalizio televisivo di Billy Smart degli anni ’70, oggi il circo si trasforma ancora di più, per accompagnare il Natale nel suo clima di festa e spettacolo.

Il nuovo circo di Villaggio De Sanctis va in scena per 15 giorni di spettacoliclownerie musicali, varietà esilaranti ed esplosivi, acrobazie, giocoleria, cabaret scoppiettanti e trucchi di magia contemporanea, lasciando spazio anche ai laboratori di ricerca acrobatica sul movimento per adulti, acrobati, danzatori e un Circ Camp per piccoli aspiranti circensi.

IL PROGRAMMA

Si comincia il 25 novembre alle 18.00 con ‘Kalinka’ della compagnia Nando e Maila uno spettacolo che unisce circo e musica dal vivo in un’atmosfera felliniana, a seguire il 26 novembre alle ore 16 con “Tutti per uno” del trio 3DiDanè, in uno spettacolo ambientato nell’immaginaria Tristonia, e il 27 novembre alle 16 con il Marlon Banda Show di Marlon Banda, un varietà-concerto dissacrante, irriverente e coinvolgente.

Dicembre si apre con il Duo Flosh e il “Cabaret Zuzzurellone”, che si esibisce il 2 alle 18.00 con uno spettacolo adatto ad ogni tipo di pubblico e ricco di continue gag divertenti.

Il 3 dicembre alle 16.00 è il turno di “Con una Rosa” del Duo Bordò, che mette in scena un appuntamento al buio tra due sconosciuti in un’armonia acrobatica di equilibrisimi e giocoleria.

Il giorno successivo si prosegue con “Gustavo la vita” di Andrea Farnetani, la storia di un clown stanco e invecchiato che deve imparare ad alleggerire il futuro e vivere con serenità.

L’8 dicembre alle ore 16.00 si esibisce Madame Rebinè nel ‘Gran Ventriloquini’ e il 9 dicembre alle 18 è il turno di Simone Romanò con “Hop Hop”, uno spettacolo basato sulle arti circensi.

Il 10 dicembre alle 16.00 c’è spazio per la fantascienza con “Area 52” di Emanuela Belmonte prima di concludere l’11 dicembre alle 16.00 con “Mago o Non M’Ago” di Fil, uno spettacolo di magia contemporanea poetico, ironico e sorprendente.

I LABORATORI

Nel circo contemporaneo non c’è spazio solo per gli spettacoli, ma anche per i laboratori di ricerca acrobatica, durante i quali i partecipanti esploreranno attraverso il corpo, il movimento e l’acrobatica le potenzialità delle scenografie e degli attrezzi scena.

Il primo, VRELM, sarà condotto da Leonardo Varriale, con la partecipazione di Francesco Fiore e Valeria Pelino, da lunedì 5 a mercoledì 7 dicembre dalle ore 10.30 alle ore 13.00. Il secondo laboratorio per i più piccoli dai 6 ai 10 anni, Circ Camp, si terrà da giovedì 8 a sabato 10 dicembre e sarà condotto da Sofia Zaninotto e Alice Gabellini.

INFO

“Alla Luce del Sole” è un progetto di Dominio Pubblico In collaborazione con Villaggio De Sanctis.

Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro -Anno 2022 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali.

Per informazioni: villaggiodesanctis@gmail.com – www.villaggiodesanctis.it




San Cesareo: lo street artist e illustratore Luogo Comune firma Litahmi

Dall’arabo “proteggere” 200 mq di eco-murales a protezione del Cedro del Libano

 

L’arte incontra la sostenibilità a San Cesareo (RM) con la realizzazione di “Litahmi”, un eco-murales a protezione del Cedro del Libano, da millenni simbolo di bellezza e benessere, oggi a rischio estinzione. “Litahmi” – nome carico di responsabilità che in arabo significa “proteggere” – è firmato dallo street artist Luogo Comune e nasce nella Giornata degli Alberi con un obiettivo ben preciso: trasmettere un messaggio di protezione verso questa specie antichissima di Cedro – già raccontata e venerata nel poema di Gilgamesh e nella Bibbia – che oggi più che mai necessita di tutela.

Da San Cesareo, luogo scelto dagli imperatori romani per la loro villeggiatura e dove – si narra -piantarono i primi esemplari della penisola di questa preziosissima pianta, eleggendola di fatto a “Patria Italiana del Cedro del Libano”, si viaggia attraverso segni e colori, fino ai luoghi che hanno visto nascere e che per millenni hanno curato il Cedro del Libano.

Nella patria italiana del cedro, due sono gli eco-murales firmati dall’illustratore e street artist bolognese Luogo Comune assistito dall’artista Maria Bressan in arte Rosmunda, che dal 21 novembre 2022 appaiono sulla scuola e sul campo da calcio: due interventi di arte pubblica dal linguaggio simbolico che combina elementi della flora e della fauna per dare visibilità alla minaccia climatica.

È così che il cedro diviene protagonista degli ecomurales e – attraverso una lettura sottile dell’opera – ricostruisce un ecosistema arboreo inclusivo e variegato: il cedro stesso appare infatti circondato di alberi, inserendosi esso stesso in una cornice naturale, un tutt’uno con l’ambiente circostante. La narrazione dell’opera si compone quindi di diversi elementi collegati al tema dell’inquinamento, della minaccia climatica e della sostenibilità, ma lascia anche uno spunto di riflessione e d’interpretazione personale a chi la osserva.

Il verde delle foglie aghiformi e del cedro è protagonista del murales – in un’apparente tridimensionalità – lasciando a chi guarda una sensazione di benessere e tranquillità, e dialoga in maniera delicata con i colori del giallo, del rosa e del blu nelle loro diverse tonalità, andando a creare un’armonia di fusioni nel richiamo dell’importanza del Cedro del Libano nella storia dell’umanità.

Litahmi è realizzato con la vernice Airlite, una pittura che purifica l’aria dai nox gases, monossido e biossido di azoto che sono tra i più dannosi inquinanti prodotti dal traffico automobilisitico. L’applicazione su una superficie totale di 200 metri quadrati sarà l’equivalente di aver piantato 8 alberi di Cedro a San Cesareo, che elimineranno 110 kg di Co2 nell’aria, assorbiranno 10 kg di Co2 durante il primo mese di applicazione e porteranno a zero l’inquinamento di 40 auto a benzina euro 6 ogni giorno.

“Con questo progetto abbiamo voluto valorizzare il nostro territorio attraverso il patrimonio arboreo, partendo da un’opera green, dal contenuto altamente simbolico per San Cesareo, e che ogni giorno, sarà lì, un monito a ricordarci di proteggere gli alberi, così preziosi per la salute della Terra. Il cedro, tema dell’opera, è il nostro simbolo, il nostro emblema ed il filo conduttore dei progetti futuri nell’ottica del contrasto al cambiamento climatico “- ha dichiarato la Consigliera delegata all’Ambiente Annalisa Benincasa.

“Yourban2030” spiega Maura Crudeli di Yourban2030 “da sei anni a questa parte metaforicamente pianta alberi nelle città attraverso le sue opere di street art rigenerativa che oltre a generare bellezza e riqualificazione urbana, impattano positivamente sulla purificazione dell’aria attraverso l’azione fotocatalica delle eco pitture che usano i nostri artisti. Nella Giornata Nazionale degli Alberi noi vogliamo ricordare con questi due meravigliosi ecomurales l’importanza di preservare e valorizzare il nostro patrimonio arboreo e l’esistenza di nuove tecnologie green in grado di dare un contributo, seppur piccolo, alla lotta al cambiamento climatico.

Litahmi è promosso dal Comune di San Cesareo, finanziato da Regione Lazio nell’ambito del bando “Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nella Regione Lazio. Scheda n.4, Murales Ecologico e Campagna Informativa”, e a cura della no profit Yourban2030.




ANDREA DEL MONTE VINCE IL PREMIO “AUTORE DELL’ANNO” 

 

Andrea Del Monte è “Autore dell’anno”. Con il libro “Puzzle Pasolini” il giovane cantautore pontino vince questo riconoscimento speciale che ogni due anni l’Associazione “Artisti Lepini” assegna nell’ambito del Premio biennale letterario internazionale dei Monti Lepini. Riconoscimento, da precisare,  intitolato a Franco Caporossi, uno dei fondatori della stessa Associazione scomparso alcuni anni fa. All’inizio, tale Premio biennale era itinerante, ma da alcuni anni si svolge a Segni. Giunto alla diciannovesima edizione, ha dunque quarant’anni. È nato con lo scopo di incrementare e promuovere la letteratura italiana e dialettale, gli studi storici e la  saggistica. È aperto anche agli italiani residenti all’estero. Queste le sue sezioni:poesia  inedita, poesia in lingua edita, poesia dialettale edita e/o inedita, narrativa edita, narrativa inedita, saggistica storia e tesi di laurea triennale o magistrale. La premiazione dei vincitori si è svolta domenica scorsa. Patrocinato  dal Comune di Segni, Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale e Compagnia dei Lepini. Il Premio è stato realizzato con la collaborazione della Banca di Credito Cooperativo di Roma e il periodico “Cronache Cittadine” di Colleferro.

Circa il libro “Puzzle Pasolini”, è composto da ventuno interviste, undici canzoni e tre racconti.  Pubblicato dalla Edizioni Ensemble, in occasione del centenario della nascita del poeta, quelli di Del Monte  sono contributi,  inediti e interessanti, di personaggi straordinari della cultura contemporanea che, come tessere di un puzzle per l’appunto, provano a ricostruire insieme l’immagine di uno degli intellettuali più controversi del Novecento.

È un libro “musicale” poiché le undici canzoni si possono ascoltare dal Qr code di Spotify posto nella bandella della quarta di copertina dello stesso libro o dai Qr code messi sotto i testi delle stesse canzoni. Canzoni che non sono altro che le poesie scritte da altrettanti poeti che Del Monte ha poi musicato e cantato. Alla realizzazione  delle musiche hanno collaborato John Jackson, che nei suoi trascorsi vanta una lunga collaborazione con Bob Dylan, e Roberto Cardinali, chitarrista nel film ‘Loro’ di Paolo Sorrentino.

Circa le interviste, sono state rilasciate da una quarantina fra scrittori, attori, registi e ricercatori, alcuni dei quali hanno conosciuto Pasolini personalmente o hanno lavorato con lui, altri invece lo hanno solo studiato per i suoi romanzi, per i suoi film o per i suoi ‘scritti corsari’. Le loro parole  lasciano sulle pagine del libro  tracce per approfondire e fare luce su questa icona della letteratura italiana.

Da precisare che il libro era uscito nel 2015, in occasione del quarantennale della morte di Pasolini, con un altro titolo.  Ora, oltre a essere stato rivisto, è stato arricchito con tre racconti: “Un uomo generoso” di Franco Tovo, “La sua passione per il calcio”  di Silvio Parrello e “La sua solitudine” di  Renzo Paris. Franco Tovo è stato  uno degli attori del film “Mamma Roma”, mentre Silvio Parrello  è “Er pecetto” del romanzo “Ragazzi di vita”. I tre ricordano in particolare i loro incontri con il poeta.

Si tratta, in definitiva, di un libro e di un album per capire meglio Pasolini perché a cento anni dalla sua nascita,  continua a rappresentare un enigma da risolvere, un rompicapo nella storia della cultura italiana, un “puzzle” i cui incastri sono resi difficoltosi dalla sua immagine sfaccettata e dai misteri che ha lasciato irrisolti.

Da questo libro lo stesso Del Monte ha poi ricavato l’omonimo spettacolo di letteratura, musica e teatro che, con il contributo della Compagnia dei Lepini, ha portato in tour sui Monti lepini. Andrea Del Monte è chitarrista, cantautore e compositore di Latina. Nel 2007, con il singolo “Il giro del mondo” (brano ispirato dal film “Il Grande Dittatore” di Charlie Chaplin) vince il Premio della critica al Festival “Il Cantagiro”. A luglio di quest’anno invece, presso il Campidoglio, gli è stato conferito il “Microfono d’Oro”, considerato l’oscar delle radio italiane. Al suo primo omonimo EP collabora John Jackson, storico chitarrista di Bob Dylan e l’etnomusicologo Ambrogio Sparagna. Con questo disco, raggiunge la Top 20 di iTunes.   Nel 2016, musica e canta la  poesia “Supplica a mia madre” di Pier Paolo Pasolini. Infine nel 2919, pubblica il disco-libro “Brigantesse – Storie d’amore e di fucile”, in cui l’album si apre con la lettura di una brano da parte di Sabrina Ferilli.




MAENZA. PRESENTAZIONE DE “LE STORIE NON VOLANO”, ROMANZO DI ROBERTO CAMPAGNA

Organizzato dall’Associazione “La Macchia” di Sezze e dalla Compagnia dei Lepini , l’incontro si terrà sabato 24 settembre alle 18, presso il Castello Baronale      

 

È un romanzo esistenzialista. Nelle pagine de “Le storie non volano” di Roberto Campagna, oltre alla sfortuna, ci sono la depressione, la follia, il tradimento, la prostituzione, l’emarginazione, l’aborto e la morte. Ma anche l’amore, la solidarietà e la comprensione. In tali pagine, così riconoscibili nello stile, l’autore va oltre ciò a cui ha abituato i suoi lettori e lentamente, quasi senza rendersene conto, li spinge dentro i colori più cupi dell’animo umano, in un continuo oscillare tra basso e alto, aridità dello spirito e poetica della vita.

Verrà presentato nell’ambito della rassegna “Incontri letterari a castello”, sabato 24 settembre alle 18.00, a Maenza, nel Castello Baronale. L’incontro è organizzato dall’Associazione “La Macchia” di Sezze e dalla Compagnia dei Lepini.

Dopo i saluti di Claudio Sperduti e Dorina Risi rispettivamente sindaco e assessore alla cultura di Maenza, introdurrà l’incontro lo storico Alessandro Pucci. Interveranno Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini, e il poeta Antonio Veneziani. Dialogherà con l’autore lo storico Nino Cardone, mentre Maria Borgese, attrice e danzatrice, leggerà alcune pagine del romanzo.  Romanzo che ha vinto il Premio speciale “Antica Pyrgos” per la poeticità della prosa.

Così come in altri suoi libri, Campagna, in questo romanzo  (edizionicroce, pagg. 160, euro 15.00) ricorre alla metanarrazione. In pratica, racconta fatti realmente accaduti mischiandoli con altri creati artatamente da lui stesso. Ciò per rendere gli stessi fatti accaduti più credibili e quelli inventati più veritieri.

Quattro i principali protagonisti del racconto, che inizia nel 1985 e finisce nel 2010: tre maschi e una femmina. Più che amici, sono compagni di gioco a carte. Le loro vite sono segnate dalla sfiga e le partite interminabili a briscola e tressette, che spesso non vedono né vinti né vincitori, sono la metafora delle loro stesse vite. Nel quadro narrativo, a fare in qualche modo da cornice, ci sono altre partite: gli scontri elettorali di Borgomanuzio. È qui, in questo borgo medievale, che è incentrato il romanzo.

“L’idea iniziale – afferma l’autore – era quella di raccontare questi scontri elettorali, in particolare quello del rinnovo del Consiglio comunale dell’85, quando avvenne un incomprensibile ‘compromesso storico casereccio’. Ma rendendomi conto che, al di là delle lotte di partito, delle fazioni facinorose e dei tentativi di alleanze, il racconto sarebbe stato, oltre che striminzito, troppo asettico, pieno di numeri, liste e nomi, ho inventato le storie di questi quattro sfortunati personaggi. Quella degli scontri politici, dei canditati, dei rapporti fra i partiti, dei risultati elettorali e degli amministratori locali è diventata così la parte secondaria e storica del libro, a tratti romanzata”.

Ne “Le storie non volano” non è prevista redenzione per coloro che ne popolano il racconto. Le vite dei personaggi principali sembrano marchiate da un fato ineluttabile, pronto a stroncare sul nascere ogni velleità di riscatto o di fuga. I quattro amici seguiranno il destino che per loro è stato tracciato, vittime di una tragica catena di cause ed effetti, iniziata prima della loro nascita. Ognuno di loro ha lo stigma del perdente e tali li si considererebbe, se l’autore, attraverso emozionanti flashback, non ce li mostrasse in tutta la loro purezza di angeli caduti. In questo romanzo, per la prima volta, le parole, le frasi, le volute ripetizioni, che Campagna solitamente utilizza nei suoi scritti per costringere il lettore sul sentiero da lui mirabilmente tracciato, si trasformano in messaggio metalinguistico che travalica la razionalità.

 

👉🏻 LEGGI QUI LA RECENSIONE DEL LIBRO




L’Istituto “Carlo e Nello Rosselli” di Aprilia al The Economy of Francecso

A rappresentarlo sarà Pamela Martinelli. studentessa della quarta A di Relazioni internazionali per il marketing. Ciò grazie anche alla collaborazione con Enti del Terzo Settore.

economisti, imprenditori e promotori di “economia sostenibile” under 35 di tutto il mondo.

, ovvero di temi vicini alla cosiddetta “economia civile”. Ma è aperto anche a giovani provenienti da tutti e sei i continenti, che potranno così confrontarsi con alcuni esperti mondiali del settore, come Vandana Shiva, Jeffrey Sachs, Kate Raworth, Gael Giraud, Sabina Alkire, Suor Helen Alford, Vilson Groh e Stefano Zamagni.

Firmato il “Patto per la Lettura della Città di Ciampino”

Firmato ieri mattina il “Patto della lettura della Città di Ciampino”, uno strumento di promozione della lettura che si pone l’obiettivo di creare una rete di collaborazione permanente fra tutte le realtà culturali del territorio.

All’iniziativa hanno preso parte la Sindaca Emanuela Colella, gli Assessori Umberto Verini e Alessandra Mantuano, la Dirigente Elena Lusena, i dipendenti degli uffici preposti e le seguenti realtà: Biblioteca comunale “Pier Paolo Pasolini”, Consorzio SCR, Fondazione per la Cultura dei Castelli, Fondazione Il Campo dell’Arte Diffusamentemuseo, gruppo di lettura gli “Equilibristi del giovedì”, libreria Mondadori, IC da Vinci, associazione Pro Loco, libreria Ven.Pr.Ed, associazione Arianna, associazione Batticinque, associazione Officine Civiche e gli scrittori Nicola Viceconti e Patrizia Gradito.

“Il Patto per la lettura – ha commentato la Sindaca – rappresenta un punto di partenza per ottenere il riconoscimento nazionale di “Città che legge” dal Cepell. Un accordo tra pubblico e privato per promuovere la lettura e avviare iniziative che ne favoriscano lo sviluppo, riconoscendo il diritto di leggere come fondamentale per tutti i cittadini. È nostro obiettivo abbattere le barriere e porre una particolare attenzione verso i cittadini più fragili. La sottoscrizione del Patto è stata la prima delibera di Giunta che abbiamo firmato – ha proseguito la Prima Cittadina – segno dell’importanza che la cultura riveste per la nostra Amministrazione”.




Aree verdi attrezzate a Pomezia e Torvajanica: terminata l’installazione dei nuovi gazebo con tavolo e seduta

Terminata l’installazione di 6 nuovi gazebo in legno dotati di tavolo e seduta presso le aree verdi di Via Catullo, Via Augusto Imperatore, Via Afrodite, Via Vinci e del complesso comunale Selva dei Pini.

Con questi 6 nuovi gazebo in legno dotati di tavolo e sedute i cittadini avranno nuovi servizi e spazi di socialità liberamente fruibili all’interno delle aree verdi urbane, già dotate diffusamente di giochi per i più piccoli, aree cani e barbecue. A queste nuove attrezzature seguiranno nelle prossime settimane la riqualificazione dei giardini Falcone e Borsellino, con nuove panchine, cestini e un’area giochi interamente rinnovata e il restyling dei giardini di Via Roma/Via Durando, in corso proprio in questi giorni.

Con quelli attrezzati questi giorni, diventano 16 i gazebo dislocati nelle aree verdi urbane a disposizione della cittadinanza.




Andrea Del Monte racconta Pasolini nel centenario della sua nascita

I cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini sono stati ricordati con diverse iniziative realizzate in tutto il Paese e la Compagnia dei Lepini ha deciso di organizzare un tour dello spettacolo di Andrea Del Monte proprio per celebrare il poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, attore e drammaturgo italiano morto ad Ostia nel 1975. Il giovane cantautore pontino ha dedicato al poeta friulano un libro che contiene ventuno interviste, tre racconti e undici canzoni.

Quelli di Del Monte sono contributi inediti e interessanti di personaggi straordinari della cultura contemporanea che, come tessere di un puzzle, provano a ricostruire insieme l’immagine di uno degli intellettuali più controversi del secolo scorso. Il suo, chiamato “Puzzle Pasolini” come il tour che sta per iniziare, è un libro “musicale”, con le undici canzoni che si possono ascoltare dal Qr code di Spotify posto nella bandella della quarta di copertina. Canzoni che sono poesie scritte da altrettanti poeti che Del Monte ha poi musicato e cantato. Il tour, con gli spettacoli che avranno inizio alle 21, prenderà il via il 31 luglio nel complesso monumentale di Sant’Oliva a Cori, per proseguire il 10 agosto a Sezze nell’arena del Centro Sociale “U. Calabresi”, l’11 agosto a Norma in via Mura Castellane, il 13 agosto a Sermoneta alla Loggia dei Mercanti, il 19 agosto a Segni alla Cisterna romana, per concludersi il 26 agosto a Priverno in Piazza Trieste.

LEGGI IL PROGRAMMA

Il programma degli spettacoli prevede la partecipazione di alcuni personaggi intervistati o di autori delle canzoni, “Caro poeta, caro amico”: due monologhi del performer Pier Luigi Polisena e il concerto del cantautore Andrea Del Monte e del chitarrista Roberto Cardinali, che ha partecipato anche alla realizzazione dello stesso disco:

“Pier Paolo Pasolini – ha spiegato il presidente della Compagnia dei Lepini Quirino Briganti – ci ha lasciato in eredità tanta cultura che a distanza di quasi 50 anni dalla sua scomparsa resta attualissima e ancora da analizzare con attenzione. E’ per questo motivo che abbiamo deciso di sostenere questa iniziativa, che si spera possa avvicinare anche i più giovani al genio di questo personaggio che ci ha lasciato troppo presto”.




VALENTINA OLLA AL MUSEO ORTO BOTANICO DI ROMA CON LO SPETTACOLO SU RITA LEVI MONTALCINI, A DIECI ANNI DALLA SCOMPARSA DEL PREMIO NOBEL

 

 

 

Rita Levi Montalcini, neurologa, accademica e senatrice a vita italiana, Premio Nobel per la medicina nel 1986: a quasi 10 anni dalla scomparsa anche il teatro vuole celebrarne il genio e l’eredità con lo spettacolo “Rita, un genio con lo zucchero filato in testa” di e con Valentina Olla e Sabrina Pellegrino, che ne cura la regia, prodotto da Uao Spettacoli e patrocinato da AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, in scena a Roma il 24 luglio alle ore 21.

 

Il Museo Orto Botanico di Roma, per l’occasione visitabile, sarà cornice per lo spettacolo, inserito nella rassegna “E-state insieme” del Teatro 7 di Roma diretto da Michele La Ginestra. Immersi nella rigogliosa vegetazione del museo a cielo aperto, gli ospiti scopriranno la storia di una giovane autrice, nella fattispecie la Olla, che si ritrova a scrivere uno spettacolo sulla vita di Rita Levi Montalcini: un’impresa quasi impossibile, apparentemente. Nulla sembra essere abbastanza intelligente, le parole diventano banali di fronte alla grandezza di una mente così elevata.

 

La scrittrice inizia così un percorso di fantasia a ritroso nel tempo nella vita della scienziata dall’ “anima imprendibile”, entrando con l’immaginazione nei panni della madre, della sorella e di Rita stessa da ragazza.

 

La vita e i pensieri della scrittrice cominciano un pò per volta ad intrecciarsi a quelli della scienziata, a volte in sintonia, a volte assolutamente agli opposti, in un monologo surreale a più voci, nel quale intervengono un giornalista impertinente interpretato da Marco D’Angelo e la musica di un pianoforte, le cui note sono accarezzate da eleganti movimenti coreografici.

 

“Sono emozionata – spiega Valentina Olla – perché è un progetto che mi ha travolto: era partito come un semplice reading, visto che la Montalcini ha scritto tantissime cose molto interessanti. Successivamente, mi sono accorta che la figura di questa donna è un concentrato di materiale umano che volevo e voglio raccontare: scienza, guerre, discriminazione di genere, la difficoltà di affermarsi in un mondo di uomini ed io mi sento di riassumere quanto ho imparato dalla vita di una ragazza di 103 anni. Lo spettacolo è ambasciatore di grande speranza, sia per i giovani (lei stessa diceva che il futuro è nelle loro mani) sia per gli anziani perché la Montalcini ha sostenuto con innumerevoli prove scientifiche che il cervello continua a crescere se allenato e, dunque, l’anziano va tutelato dalla società e tenuto vivo con degli interessi; credo che sia un messaggio positivo. Mi sento di dire che Rita Levi Montalcini non ha mai cessato di vivere, è ancora qui, con noi ed ora più che mai, in questo momento così complicato per il mondo, abbiamo bisogno dei suoi insegnamenti”.

 

L’ironia dell’autrice e la saggezza della scienziata, attraversano 100 anni di storia, per ritrovarsi alla fine a parlare tra loro come due vere amiche. Ed è proprio da questo incontro di fantasia che germoglia il coraggio della scrittrice di iniziare a scrivere il suo spettacolo, perché come le ha suggerito la sua “amica” Rita, “nella vita bisogna osare, mai rassegnarsi o arrendersi. Bisogna tenere lo sguardo verso la luce… e le ombre poi ti cadranno alle spalle”.

 

Il progetto vanta il patrocinio di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Un sostegno importante da parte di un’associazione, di cui la Montalcini è stata Presidente e Presidente onorario, che ha messo al centro della sua azione i bisogni delle persone con SM e ha dedicato impegno e energie alla ricerca scientifica, riservando una particolare attenzione ai giovani ricercatori, che a lei stavano molto a cuore. In virtù di questo impegno, AISM ha creato il premio e la borsa di studio Rita Levi Montalcini dedicata proprio ai giovani ricercatori e ai ricercatori senior. “Vedremo la luce in fondo al tunnel” era la frase che ripeteva sempre.  AISM ha fatto tesoro del patrimonio culturale che Rita Levi Montalcini ha lasciato in eredità e da oltre 50 anni promuove, indirizza e finanzia la ricerca affinché si possa arrivare a trovare le cause di questa malattia e quella cura che ancora non c’è.

 

 

Contatti

Per info e prenotazioni: 333.5001699