FUORI PORTA – A Carpineto romano la presentazione DEL PERDUTO AMORE

Il libro dedicato a Lisa Briganti verrà presentato, sabato 3 settembre alle 18,  nella Piazza Cardinal Giuseppe Pecci (Jo Sedio)

Contiene infatti le poesie scritte per lei dal padre, Quirino, dalla cugina Diletta Campagna e da amici e conoscenti.

Nel corso della presentazione verranno declamate alcune poesie contenute nel libro dagli attori Orazio Mercuri, Fiammetta Mancini e Pierluigi Polisena. La lettura verrà accompagnata dalla chitarra di Andrea Del Monte. In programma anche un intermezzo di musica jazz con Claudio Tomei (sax/tenore), Laura Lidano (voce), Tonino Di Blagio (tastiera).

Scrive Quirino Briganti nella nota introduttiva: “Questo evento drammatico, che ci pone di fronte al senso della vita e della morte, ci costringe a meditare sul nostro vissuto e sulla nostra percezione della realtà. Tutto inizialmente ci appare diverso, confuso e siamo tentati di aggrapparci ai frammenti di ricordi che solo ora assumano un nuovo significato, più compiuto, più definito. Siamo spinti a rileggere la nostra vita in una continua ricerca di noi stessi in relazione alla persona perduta. Muta persino la percezione sul senso stesso della vita. Questo complesso processo introspettivo ci trasforma facendoci scoprire quali sono le vere priorità, le cose davvero essenziali nella nostra esistenza”.

Da precisare che l’intero ricavato dalla vendita del libro andrà devoluto all’Associazione “Mondo Futuro” per i progetti di promozione della sostenibilità ambientale.




Alla scoperta dei cibi di strada lepini e pontini

S’intitola “A morsi e bocconi” l’ultimo libro di Roberto Campagna. È il frutto di una ricerca realizzata nell’ambito del progetto “Convivium” della Compagnia dei Lepini.  

 

A detta di Roberto Campagna, scrittore e giornalista, quelli di strada sono tutti quei cibi che si possono mangiare senza posate… a morsi e bocconi. Così s’intitola il suo ultimo libro (Nuove Edizioni Aldine di Bevagna).

È un viaggio sui Lepini e in Agro Pontino alla scoperta di tali cibi. Il libro, illustrato con foto di Alessandro di Norma, è frutto di una ricerca che lo stesso Campagna ha realizzato per conto della Cooperativa Utopia 2000 onlus nell’ambito del progetto “Convivium Monti Lepini – Simposi, mense, tavole, produzioni, protagonisti e saperi. Storia, arte e culture enogastronomiche nel territorio lepino” della Compagnia dei Lepini.

l cibi di strada hanno origini antichissime: si consumavano già all’epoca dei Greci e dei Romani. E fu proprio nell’antica Roma che si diffuse l’usanza di imbottire due fette di pane. E da allora il panino è diventato l’emblema di tale abitudine alimentare. Il nome di Panisperna, la via romana diventata famosa per il gruppo di giovani fisici italiani, che presso il Regio Istituto di Fisica dell’Università, assieme a Enrico Fermi, contribuirono alla scoperta dei neutroni lenti che permise di realizzare il primo reattore nucleare, pare che derivi da “panis et perna”, ossia pane e prosciutto, che i frati della Chiesa di San Lorenzo in Panisperna usavano offrire ai poveri il giorno della festa dello stesso santo. E proprio pane e prosciutto è uno dei cibi di strada segnalati in questo libro. Due i prosciutti descritti: quello di Bassiano e il cotto di Cori. I cibi di strada sono diffusi in ogni zona d’Italia e i Monti Lepini e l’Agro Pontino ne sono molto ricchi.

“Il territorio lepino e della Provincia di Latina – ha scritto nella presentazione del libro Quirino Briganti, presidente della Compagnia dei Lepini – oltre a possedere un ingente patrimonio artistico e naturalistico, ha dei cibi che suscitano suggestioni, profumi e sapori, espressione di un retaggio culturale millenario”.

Questo territorio, oltre ai prodotti di montagna, come per l’appunto i prosciutti di Bassiano e Cori, i salumi di bufala, i formaggi, le castagne e le olive, conta anche prodotti ittici e ortaggi. Circa questi ultimi, i fiori di zucca fritti, i cocomeri a fette e i carciofi fritti dorati sono altre tre delle ventotto “tappe” di questo gustoso viaggio gastronomico. Viaggio che all’arte bianca, in particolare ai dolci, riserva uno spazio di tutto rispetto. A proposito di dolci, sono stati riportati soltanto i più significativi, con una storia dietro, quelli che identificano il luogo dove nascono. Sono state invece tralasciate le pizze, i gelati e certi fritti come i supplì, le crocchette, i filetti di baccalà e la mozzarella in carrozza, perché non rappresentano il territorio: si trovano dappertutto.

“Il cibo – ha scritto Alessandro Di Norma nella nota fotografica – è storia, è rito, è tradizione, è insieme di gesti caratterizzati dalle abitudini che si perdono nei gangli della quotidianità più remote, ma trapelano, senza troppo fatica, anche in quella attuale, veloce ed effimera, legata alle contemporanee tecnologie di comunicazione. Fotografando il cibo si è dato vita a un racconto di sensazioni che ritornano, e restano, nella mente come radici secolari”.

Secondo la Fao, quelli di strada sono cibi che vengono preparati e venduti in strada per l’appunto, nei mercati e nelle fiere da commercianti ambulanti. Ma si trovano ormai anche in alcuni locali come le paninoteche, le piadinerie o i pub, nei chioschi o, per esempio, nelle fraschette dei Castelli Romani.




DEL MONTE AL CIVITELLA ALFEDENA FOLK FESTIVAL

Il cantautore pontino presenterà, il 28 agosto, il suo disco-libro “Brigantesse – Storie d’amore e di fucile”

Tredici canzoni e altrettanti racconti. Ma anche foto, un fumetto e alcune interviste a storici e a esperti di brigantaggio. Il disco-libro “Brigantesse – storie d’amore e di fucile” di Andrea Del Monte verrà presentato, sabato 28 agosto alle 18,  al Civitella Alfedena Folk Festival nell’ambito della rassegna letteraria “Parole di carta” che si terrà all’interno dello stesso Festival.

DOVE

Giunto alla ventunesima edizione, il Civitella Alfedena Folk Festival si tiene ogni anno l’ultima settimana d’agosto. Quest’anno dunque si svolgerà dal 23 al 28. Si tratta di una rassegna internazionale di musica popolare a cui partecipano gruppi italiani e stranieri, durante la quale vengono organizzati laboratori di balli e canti popolari e sugli strumenti. E da alcuni anni inoltre viene riservato uno spazio per la presentazione di libri. L’hanno definito “Il festival degli affetti”.

“Probabilmente – ha scritto, nel libro in cui si racconta la storia dello stesso festival, Marco Delfino, il direttore artistico – per l’atmosfera amichevole e famigliare che in quel periodo di respira e per l’accoglienza che il paese offre. A Civitella Alfedena ci si sente un po’ come a casa propria, come in una grande festa con tanti amici intorno”.

Da ricordare che Civitella Alfedena è un piccolo centro che si trova nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo e Marco Delfino è un musicista di Latina e un esperto di musica popolare.

IL PROGETTO

Circa il disco-libro di Del Monte, è un progetto musicale-letterario nato da un’idea dello stesso cantautore. Il cd, prodotto dall’etichetta tedesca Sound System Records, è composto da tredici liriche – ognuna è la storia di una briganta -, scritte da poetesse e poeti. Sono brigantesse che hanno lottato sui Monti Lepini, nelle campagne del Sud, lungo i territori dominati dal Papato o su quelli controllati dai francesi. Ed ora sono tornate a rivivere in queste poesie musicate e cantante dallo stesso Del Monte. E sempre lui, il cantautore pontino, è stato a produrre il cd, assieme a Nick Valente, chitarrista di Simona Molinari e Peter Cincotti, e a Guido Guglielminetti, produttore di Francesco De Gregori. Disco che vanta anche prestigiosi interventi musicali, come quello di John Jackson, storico chitarrista di Bob Dylan, e di Roberto Cardinali, chitarrista nel film ‘Loro’ di Paolo Sorrentino.

“La vita di ogni brigantessa spiega Andrea del Monte – è raccontata da scrittrici e scrittori, avendo come esempio nobile ‘Le vite immaginarie’ di Marcel Schwob. Il mio intento però non era quello di realizzare un disco-libro con semplici riferimenti storici, quanto invece offrire nuovi spunti di riflessione verso le brigantesse, figure per le quali a mio avviso non si è mai posato sopra il giusto accento. Parlare di loro, stando dalla parte dei ‘perdenti’ con un occhio più attento e meno scandalistico. Perché sono e restano donne. Come dice Helena Velena a proposito di Nicolina Iaconelli: ‘Moglie madre amante, pure ladra, semplicemente una donna come tante’”.

Ad arricchire la parte letteraria del progetto ci sono poi fotografie e quadri di brigantesse   e   briganti   ed   un   fumetto   scritto   da   Giuseppe   Pollicelli   e disegnato da Emiliano Conti. Oltre a una serie di interviste a scrittori che si sono occupati di brigantaggio come Maria Rosa Cutrufelli (autrice del romanzo “La Briganta”), Giancarlo De Cataldo, Giordano Bruno Guerri, Eugenio Bennato, Paola Toti, Raffaele Nigro, Valentino Romano Sabrina Ferilli che racconterà la storia della brigantessa Francesca Sipicciani, da lei interpretata per la mini-fiction su Rai Uno intitolata “Né con te, né senza di te”. Durante la presentazione del libro, il cantatutore di Latina eseguirà alcuni brani contenuti nel cd.