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Chianchieri, l’ultimo romanzo di Giankarim De Caro

By Stefania Piumarta on 9 Ottobre 2020
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Chianchieri, l’ultimo romanzo di Giankarim De Caro

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Un romanzo storico ambientato in Sicilia tra la spedizione dei Mille e l’Unità d’Italia

 

Durante lo scorso fine settimana sono andata a visitare l’evento Insieme Festival affascinata dalle tantissime proposte letterarie di ben oltre 150 case editrici italiane.

Arrivata allo stand di Navarra Editore, una casa editrice indipendente specializzata nella saggistica di impegno civile e sociale e nella narrativa, mi sono fermata a parlare direttamente con l’autore di Chianchieri, Giankarim De Caro disponibilissimo a parlarmi dei propri lavori.

Sarà stato l’accento siciliano, la verve con la quale raccontava dei suoi romanzi, l’idea che Chianchieri non fosse ancora disponibile nelle librerie, sta di fatto che ho acquistato il romanzo senza esitazione e arrivata a casa non ho resistito iniziando subito a leggerlo.

Chianchieri è l’antico nome con il quale venivano chiamati i macellai e i due protagonisti, i gemelli Cola e Totò, sono figli di una famiglia di macellai, uomini forti e tenaci non solo nella tempra ma soprattutto nello spirito e la loro vita potrebbe proseguire normale se non entrasse a creare scompiglio la figura femminile di Olivia, la spedizione dei Mille con Garibaldi, il colera del 1866 e la successiva Unità d’Italia.

La scrittura di De Caro è avvolgente e coinvolgente. Si inizia a leggere e non ci si ferma più. Nella storia figurano diversi personaggi e risultano tutti bene caratterizzati e di spessore al punto che sembra di vivere in pieno “quel” quotidiano dimenticando di trovarsi, invece, indietro nel tempo, a metà dell’ottocento.

Sebbene i protagonisti principali siano maschili, ho ritrovato tutto il dramma della situazione delle donne in quel periodo storico. Dalla megera che sceglie di vivere in povertà nel luogo dove le hanno ucciso il figlio, a Lucrezia che subisce violenza a causa della sua bellezza e passerà il resto della vita reclusa nella sua stanza uscendo solo per svolgere i lavori di casa, alla violenza che subisce Olivia con la sorellina assistendo alla morte dei genitori. Donne che subiscono la violenza degli uomini, la miseria e il volto iniquo e inutile della guerra. Pagine intense e toccanti.

 

Aspre e dure, inoltre, risultano le pagine nelle quali si descrive il viaggio di Totò, prima sulle navi per l’Inghilterra e successivamente in America; salta subito all’occhio la similitudine con il presente,  con il flusso di migranti che da anni arrivano proprio sulle coste siciliane alla ricerca di un futuro in Europa, in cerca di una vita migliore per scappare dalla miseria, dalla guerra e dal destino.

De Caro, raccontando la storia dei due gemelli, in effetti mette in risalto la difficoltà non di vivere ma di sopravvivere di quegli uomini e donne che hanno avuto la sfortuna di nascere poveri arrancando nel quotidiano in cerca di un futuro o anche solo nella speranza di un futuro ed è inevitabile riflettere su ciò che giornali e televisione ci riportano ogni giorno.

Chianchieri è stata una sorpresa, una bella sorpresa. Non è una storia che passa inosservata e non è una lettura facile da dimenticare.

Se proprio devo trovare una nota negativa, forse è nel lavoro di correzione del testo. Alcuni errori che, ne sono certa, saranno risolti con la ristampa.

 

Il romanzo Chianchieri è disponibile in tutte le librerie dal 20 ottobre.

Oppure lo potete ordinare direttamente a Navarro Editore.

 

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