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Back to Nature: l’arte contemporanea a Villa Borghese

By Stefania Piumarta on 5 Ottobre 2020
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Back to Nature: l’arte contemporanea a Villa Borghese

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Dal 15 settembre al 13 dicembre 2020 il parco di Villa Borghese ospiterà l’evento Back to Nature.

 

Back to Nature è un bellissimo progetto espositivo nato per riflettere sul futuro e sulla necessità di un diverso rapporto con l’ambiente proprio in considerazione del complicato periodo di cambiamenti climatici e, non ultimo, la pandemia del Covid-19. Una serie di opere che grazie alla trasparenza dialogheranno in sintonia con la natura.

Back to Nature fa parte di Romarama, è promosso e prodotto da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzato da Zètema Progetto Cultura nell’ambito di una strategia di valorizzazione dei parchi storici di Roma.

 

 

Dove

L’esposizione coinvolge prevalentemente il Parco dei Daini e l’area di Piazza di Siena, oltre al Museo Carlo Bilotti e al Museo Pietro Canonina, con un percorso di opere che invitato i visitatori a riscoprire gli spazi del giardino in chiave contemporanea. Una bellissima occasione di passeggiare a Villa Borghese e lasciarsi coinvolgere dalle diverse e interessanti installazioni.

 

Mappa delle installazioni di Back to Nature

 

L’ingresso alla mostra è gratuito e raccoglie le installazioni di artisti di fama internazionale come Edoardo Tresoldi che, per la prima volta impegnato con un’installazione pubblica a Roma, presenta Etherea, una scultura trasparente ispirata alle architetture barocche e neoclassiche, alta circa 11 metri, che dialogherà con gli alberi del Parco dei Daini e potrà essere ammirato e abitata dai visitatori.

Lo spettacolare doppio Igloo di Mario Merz,  l’opera nasce in occasione di una grande mostra che la Fundacao Serralves di Oporto dedicò all’artista nel 1999. In cima a un grande igloo svetta un cervo dallo sguardo attento rivolto in lontananza: sul fianco l’animale ospita un numero tratto dalla serie numerica progressiva elaborata dal matematico Leonardo Fibonacci nel XII secolo, sistema che regola la crescita e l’evoluzione degli elementi naturali, dalle foglie d’albero, ai petali di un fiore, fino ad alcuni frutti della terra.

 

 

Sono presenti installazioni di Mimmo Paladino, Benedetto Pietromarchi, Davide Rivalta, Nico D’ascella e Grazia Toderi, che interviene nella cosiddetta Loggia dei Vini, padiglione seicentesco al confine con Porta Pinciana, presentando la video installazione notturna Red Map.

Da non perdere l’opera dell’Accademia Aracne che utilizza un particolare linguaggio di arte di strada che si serve di tessuti lavorati a maglia per trasformare gli alberi in sculture variopinte dal forte impatto visivo.

E il progetto Wing Project degli Studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, attraverso il quale, con lo sfondo dell’Ex Stabilimento dell’Acqua nel Parco dei Daini, il pubblico potrà realizzare selfie sullo sfondo di grandi ali dipinte con colori sgargianti.

 

Di sicuro Back to Nature è un’evento da non lasciarsi sfuggire che avvicina all’arte in modo semplice e immediato perché spesso l’arte non ha bisogno di essere spiegata ma soltanto di essere vissuta con tutte le emozioni in grado di trasmettere.

 

Per ulteriori informazioni Musei Comune di Roma

Foto del Comune di Roma

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