Arte e mestieri: inaugurata l’Officina di Pomezia

Luoghi fisici in cui i giovani possono sperimentare la loro creatività nei campi delle produzioni multimediali, dell’arte e dell’artigianato tradizionale, rinnovando antichi mestieri, recuperando tradizioni locali e risorse territoriali, ponendo le basi per dar vita ad attività generatrici di reddito e per incentivare la diffusione e la condivisione della cultura.

Questa è la definizione più corretta di Officina dell’Arte e dei Mestieri, una sorta di hub, aggregatore di idee dedicato ai giovani, in cui si mettono insieme le diverse realtà associative presenti sul territorio; si incentiva la diffusione e la condivisione di prodotti culturali già esistenti ed emergenti;
si promuovono le capacità manuali, le produzioni artigianali e locali più significative, anche attraverso l’organizzazione di eventi, mostre e sagre.

A Pomezia, l’Officina dell’Arte e dei Mestieri è stata inaugurata ieri 21 ottobre nei locali del Complesso Selva dei Pini (nell’edificio alle spalle di quello che ospita gli uffici comunali) sulla via Pontina ed è un progetto realizzato dall’Amministrazione comunale con il contributo della regione Lazio e del dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

Un sistema di spazi polifunzionali dove si fa e si diffonde arte in tutte le sue forme e si promuovono mestieri legati all’artigianato, al digitale e alla creatività, in cui i destinatari sono associazioni, gruppi, singoli artisti o artigiani.

Il target a cui rivolgono i laboratori di canto, teatro, sartoria, ceramica, sala prove e registrazione è quello dei giovani tra i 14 e i 35 anni, i quali avranno il compito di gestire l’Officina.

E l’obiettivo finale è davvero sfidante: contrastare la condizione di precarietà dei giovani, stabilendo nuove garanzie a partire dalla costruzione di “luoghi delle opportunità” e creando delle “case della creatività” nelle quali si possa sperimentare la condivisione della
conoscenza e la produzione di saperi.

Ma c’è di più.

Oltre che a sostenere lo sviluppo della creatività giovanile, la finalità è anche quella di accompagnare i processi di crescita professionale dei giovani, con particolare riguardo ai lavori creativi, alle professionalità e ai mestieri spariti; di sperimentare nuove forme di comunicazione; di favorire lo scambio di esperienze tra giovani, associazioni e artisti; di promuovere
l’incontro e lo scambio culturale.

“Felicità ed emozione sono i miei stati d’animo nel giorno di questa importante inaugurazione – ha affermato l’Assessore Miriam Delvecchio. Dopo un anno di lavoro siamo riusciti ad inaugurare un progetto che ha un valore molto importante per i nostri ragazzi. Uno spazio, di cui si avvertiva grande bisogno, dedicato ai più giovani, dove condividere cultura, musica, teatro, sartoria, ceramica e ogni altra forma d’arte e promuovere gli antichi mestieri”.

Si esprime con grande soddisfazione anche il Capo di Gabinetto della regione Lazio, Albino Ruberti per il quale questo spazio “come tutti quelli nuoviGli fa eco ha alle spalle un percorso articolato che è arrivato a buon fine. Adesso arriva il compito più difficile, farlo vivere e metterlo a disposizione dei ragazzi. Le collaborazioni tra Enti, come quella messa in piedi per questo progetto, sono fondamentali per dare gambe e durata a tali realtà”.

Anche il Sindaco Adriano Zuccalà è molto contento: “Pomezia avrà finalmente un luogo dove i giovani possono esprimere le proprie attitudini. Vogliamo offrire un punto di riferimento artistico e culturale che valorizzi le capacità creative di ciascuno e che offra servizi e strumenti adeguati alle loro esigenze. Ringrazio per questo importante risultato la Regione Lazio, i nostri Assessori, dipendenti e dirigenti comunali”.