IN TUTTE LE LIBRERIE IL ROMANZO DI GIORGIO CAMELI


Pubblicato da Ponte Sisto, s’intitola “Battito di Ciglia”

Un noir accattivante e pregnante. Pubblicato da Ponte Sisto
di Roma, “Battito di Ciglia” di Giorgio Cameli è un romanzo-verità, dove
l’amore si accende giovane, si consuma per agenti esterni e si riaccende dopo
anni (venti per l’esattezza), per spegnersi forse definitivamente, o forse no. Diviso
tra “Capitoli di realtà” – e ce n’è tanta: gioco d’azzardo, auto, case, quadri
d’autore da vendere e da comprare, persone che spariscono e ricompaiono – e
“Verbali” che ancorano il protagonista Stefano, alter ego dello scrittore, alla
vita e gli permettono di analizzare quello che succede alla sua vita e a quella
delle persone che lo incrociano. Le pagine scorrono via come fossero acqua
fresca per un assetato, ma lasciano un retrogusto inconfondibile tra filosofia
e poesia. Tra amicizie che si spezzano, persone che si tolgono dalla vita, o
tolgono la vita ad altri, Stefano trascorre ore, giorni, anni a giocare
d’azzardo e a punirsi, tutto per “colpa”, o per “amore” di Carla. Illuminante
questa frase del romanzo: “Un mio amico, grande bevitore, diceva che l’alcol
gli serviva per dimenticare. Io (ma parlo anche per gli altri due) gioco,
giochiamo per nascondere qualcosa, per nasconderci dietro qualcosa”. A “Battito
di Ciglia” Non manca niente: c’è sesso, droga, champagne, malattie e morte,
amore e tradimento, matrimoni in bilico e apparenze da conservare. C’è il
viaggio: i protagonisti sono sempre in giro per ritirare o per coprire assegni,
con la musica  dei Beatles e di Baglioni,
della Bertè e di Vendetti, di Dalla e di Battisti a palla. Zeppo di imprevisti
e colpi di scena, come tutti i gialli che si rispettano, il romanzo termina
lasciando nel lettore l’ansia di capire come un “amore malato” possa provocare
tanti disastri, tormenti e disperazioni. La sua copertina, magica e sognante, è
del pittore Antonio Nunziante.

Nato a Roma, Giorgio Cameli
insegna Odontoiatria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Oltre ad
aver pubblicato numerosi lavori scientifici, ha scritto testi in lingua
romanesca, poesie, saggi e canzoni. È appassionato di sport, musica, arte e
psicologia. “Battito di Ciglia” è il suo primo romanzo.