Con l’estate, occhio agli incendi

In estate gli incendi boschivi sono una realtà in molte parti del mondo, inclusi i territori italiani dove rappresentano una concreta minaccia per persone, abitazioni e infrastrutture. È di queste ore il bilancio del terribile incendio che ha devastato l’Attica, la zona attorno ad Atene (Grecia), con morti e feriti che ha portato il Governo greco a dichiarare lo stato d’emergenza e i circa 80 roghi scoppiati in Svezia. Ogni anno numerosi ettari di terreno vengono devastati da piromani, ecomafie e da chi getta mozziconi di sigarette o brucia sterpaglie in limitate aree verdi mal curate; le cause naturali che possono scatenare un incendio sono estremamente rare. Anche a  Pomezia, come ogni estate, i vigili del fuoco con la collaborazione delle squadre della protezione civile, sono chiamati ad intervenire per spegnere incendi più o meno estesi, come quello della scorsa estate che ha visto impiegati mezzi e uomini per molti giorni sulla via Pontina, o quelli più recenti della scorsa settimana che di notte ha visto l’intervento dei pompieri a Torvaianica o di un paio di giorni fa che ha interessato un terreno incolto, minacciando alcune case nella zona di Nuova Florida (Ardea).

Gli incendi si possono evitare, basta avere comportamenti e stili di vita ‘attenti’ e rispettosi del territorio, tra cui: a) non accendere falò e fuochi nei boschi; b) non abbandonare rifiuti sul terreno, ma riporli negli appositi contenitori; c) non gettare mai mozziconi di sigarette o fiammiferi ancora accesi; d) non bruciare le stoppie, la paglia e altri residui vegetali in modo incontrollato.

In caso di avvistamento di incendio,  i numeri da chiamare sono il 115, il pronto intervento dei Vigili del fuoco e il 1515 del Corpo forestale dello Stato; il numero verde  803555 mette in contatto  invece con la Sala operativa della Protezione civile della Regione Lazio.

Qualora vi trovaste in prossimità di un incendio boschivo, chiamate i vigili del fuoco  e cercate di:

-spegnerlo se potete, solo se siete certi di una via di fuga;

– non sostate nei luoghi sovrastanti l’incendio, in  zone verso le quali soffia il vento e lungo le strade in prossimità dell’incendio;

– non attraversate la strada invasa dal fumo e dalle fiamme e non intralciate le squadre di intervento.

Rendetevi, inoltre, collaborativi indicando alle squadre antincendio le strade o i sentieri che conoscete e mettete a disposizione le vostre riserve d’acqua.

Con  l’Ordinanza n. 5 del 29 maggio 2018 il Comune di Pomezia vieta, dal 15 giugno al 30 settembre,  di accendere fuochi e  bruciare all’aperto residui di verde,  obbligando chiunque possegga  un terreno agricolo, un giardino o area verde a tenerlo pulito.

Uno studio pubblicato di recente su Nature Communications dal  Consiglio nazionale delle ricerche e dell’Università di Barcellona mostra come utilizzare le previsioni stagionali dei centri meteorologici, combinate con modelli empirici dell’impatto degli incendi: l’area bruciata dagli incendi è legata alle caratteristiche della precipitazione e della temperatura nei mesi e negli anni precedenti l’incendio, per ottenere stime quantitative della zona bruciata.

Dall’ultimo report di Legambiente emerge che l’Italia ha un patrimonio boschivo e faunistico unico nel suo genere che rappresenta circa il 30% del territorio nazionale e ci fornisce, non solo  ossigeno, ma anche beni preziosi come quello di equilibrare il nostro invidiato clima mite, contrastare la desertificazione ed offrire l’habitat agli animali delle specie protette.