Conosciamo meglio Adriano Zuccalà, il nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Pomezia

Conosciamo meglio Adriano Zuccalà,

il nuovo Presidente dell’assise pubblica rappresentativa della nostra Città

Il trentenne Adriano Zuccalà è il nuovo Presidente del Consiglio comunale di Pomezia: a seguito delle dimissioni di Renzo Mercanti è stato eletto in seconda votazione con 18 preferenze, contro le 4 andate a Dario Vitiello.

La redazione di Pomezianews l’ha intervistato: conosciamolo meglio.

Ci racconti: chi è Adriano Zuccalà e cosa faceva prima del suo impegno politico?

“Prima del mio impegno politico facevo quasi esattamente quello che faccio ora. Ovvero, faccio un lavoro che mi dà grandi soddisfazioni a livello personale e che mi impegna per garantire un futuro a questa città e per risvegliare più coscienze possibili al fine di garantire un futuro a questo Paese”

Quando e come è nata la sua passione politica?

“Prima della passione politica è stato sempre presente in me un forte senso civico ed un profondo rifiuto nei confronti delle ingiustizie sociali e di qualsiasi altro tipo. L’incontro con i ragazzi del M5S che allora aiutavano il nostro attuale Sindaco Fabio Fucci  ha permesso di dare sfogo alla mia voglia di fare qualcosa per gli altri, ma soprattutto cambiare il sistema da dentro e non semplicemente ponendosi in una posizione di contrasto nei confronti di chi amministrava”

Da consigliere di cosa si è occupato in particolare?

“Mi sono occupato principalmente di tutti gli aspetti che riguardavano l’ambiente e la salute pubblica, provando grande soddisfazione per il lavoro effettuato da tutta la commissione, gli assessori e gli uffici Comunali. Abbiamo raggiunto insieme grandi traguardi come l’estensione della raccolta Porta A Porta su tutto il territorio, che stiamo effettuando in questi giorni; la campagna conoscitiva e di monitoraggio sul gas Radon; la pubblicazione delle gare del verde e della pulizia delle spiagge, per arrivare alle grandi scommesse che abbiamo fatto come amministrazione e che stanno riscuotendo grandissimo successo, ad esempio gli Eco-Compattatori presso gli esercizi commerciali e le casette dell’acqua”

Come mai questa uscita di scena di Mercanti? Era tutto previsto?

“Come abbiamo detto in Consiglio Comunale avevamo previsto una possibile rotazione delle cariche a metà mandato: è stato fatto con alcuni presidenti di commissione qualche settimana prima di averlo fatto con il Presidente del Consiglio. Per chi lavora e segue il Movimento 5 Stelle non c’è niente di trascendentale o anomalo. Siamo semplici cittadini, non attaccati a poltrone o schiavi delle logiche di partito. Ognuno si mette a disposizione del gruppo in base alle proprie caratteristiche e tutti siamo al servizio di tutti. Capisco che chi non riesce a comprendere questo modo di vedere la politica cerca la dietrologia in qualsiasi azione che venga fatta dal nostro gruppo, ma perde solo tempo ed energie”

Un bilancio di questa prima metà di mandato

“Sono sinceramente stupefatto di quanto siamo riusciti a fare fino ad ora. La città sta rinascendo dalle sue ceneri giorno dopo giorno. Vengono aperti quotidianamente cantieri ed avviati nuovi servizi a favore dei cittadini. Abbiamo ancora tantissimo da fare per colmare il GAP amministrativo di questi decenni, ma siamo sicuramente sulla strada buona. L’impatto con i tempi e la burocrazia è stato forte, per questo il primo anno ci siamo dedicati molto a creare e sistemare i regolamenti comunali che erano obsoleti o inesistenti, che lasciavano troppo margine discrezionale alle figure istituzionali sbagliate. Adesso il lavoro fatto dietro le quinte del primo periodo sta ripagando e sento di poter dire che questo è solo l’inizio”

Proiettiamoci al futuro: siamo a giugno 2018. Che succede a Pomezia?

“Vedo sicuramente una città e dei cittadini profondamente cambiati, il senso civico sta aumentando ed è palpabile. Vedo che il nostro movimento politico avrà dimostrato di fare tutte le azioni possibili per il principale interesse pubblico e si presenterà alle nuove elezioni proponendo ancora una volta un programma elettorale concordato con i cittadini, ma forte di quanto fatto nel primo mandato. E’ troppo presto per esprimersi sulla lotteria delle elezioni, ma sono sicuro che quanto stiamo facendo non sta passando inosservato”