Comune di Pomezia, l’eccezione conferma la corruzione

Ho letto i titoli e mi sono spaventato lo ammetto.

“A Pomezia interviene l’Anticorruzione”

Ma come, solo qualche mese fa nelle intercettazioni di mafia capitale il nostro Sindaco era definito “incorruttibile”.

E poi l’Italia è al 69esimo posto nella classifica internazionale che indica la “corruzione percepita” (pari merito con il Senegal), quanta efficienza, possibile che l’onestà a Pomezia sia durata così poco?

Invece ho letto meglio, mi sento molto più tranquillo e vi spiego perché:

Tutto ha inizio dopo la pubblicazione del bando per l’affidamento del servizio triennale di manutenzione ordinaria delle aree a verde pubblico.

Tra i requisiti che il Comune di Pomezia chiede per poter partecipare alla gara occorre dimostrare di aver svolto almeno per tre anni servizi identici a quelli richiesti  dal Comune di Pomezia”

Ma una società di Ardea non ci sta !! Ritiene che chiedere servizi “identici” e non “analoghi” possa violare il principio di “favor partecipationis” e in pratica limitare la concorrenza tra imprese.

Identici e non analoghi però significa anche che l’amministrazione vuole essere certa che l’impresa aggiudicataria abbia l’esperienza necessaria a svolgere il servizio in un comune con le caratteristiche di quello di Pomezia.

Quindi stavolta niente “manette” o “mazzette” ma solo “censura” di un requisito previsto dal bando considerato forse troppo restrittivo.

Il parere dell’Autorità anticorruzione non è vincolante e ha come funzione quella di formulare una ipotesi di soluzione nel caso di questioni insorte durante lo svolgimento della gara.

Ma c’è un particolare che sfugge a chi grida lo scandalo, infatti la società di Ardea non ha partecipato alla gara di appalto e quindi non esiste e non può esistere contenzioso o controversia tra Comune e società di Ardea nel merito.

Piuttosto e’ preoccupante che chi ha il compito di vigilare sulla corruzione ricevendo a febbraio 2015 una istanza, avvia l’istruttoria ad aprile ed emette il parere solo a novembre.

Per chi volesse approfondire questo il link del parere di “precontenzioso” dell’ANAC   e questa la precisazione del Comune di Pomezia

Secondo me questa volta il Sindaco di Pomezia non perde la sua “incorruttibilità”, neanche nel campionato della cattiva informazione.

 

 

 

 

 




Incontro pubblico nel Nuovo Comitato di Quartiere di Campo Ascolano

Manuela Vigorita è il presidente del Nuovo Comitato di Quartiere di Campo Ascolano. Desidero fare eco alla sua voce, poiché la sua è una sensibilità fuori dal comune ed il suo sguardo sul territorio è fatto di partecipazione, com-passione, sentimento. Si adopera attivamente e con coraggio, per far rifiorire uno degli spazi urbani a noi così prossimi, eppure così emarginati e dimenticati, come molte aree extraurbane. Il territorio è un luogo, non solo uno spazio: è un organismo vivente che parla di noi, attraverso di noi e, talvolta, nonostante noi.

Venerdì 11 dicembre alle ore 18.30 nelle sale del Centro Anziani di Viale Po si terrà un incontro pubblico, al quale sono invitati a partecipare tutti i residenti, nel quale verrà affrontato il tema importante e delicato della mancanza degli spazi pubblici nel quartiere di Campo Ascolano. Vi invito alla lettura delle parole, che ci consegna Manuela Vigorita:

“Campo Ascolano è un quartiere di circa 6000 residenti. Non una panchina, non un luogo di incontro, non un giardino dove passeggiare. Solo la strada, dove i bambini giocano a tutte le ore, con le macchine che a volte sfrecciano pericolosamente. È una situazione atavica, mai risolta.

Le passate Amministrazioni, non hanno ultimato l’iter burocratico di esproprio dei terreni privati destinati a verde pubblico già dal 1957. Nel 2009 la precedente Amministrazione ha adottato un Piano Particolareggiato Esecutivo, poi approvato con modifiche dalla Regione Lazio nel 2013: il P.P.E. in oggetto prevede in sostanza che la proprietà privata, ancora in possesso di tutti gli spazi destinati a uso pubblico del quartiere, ceda al Comune le aree interessate in cambio della possibilità di costruire molte abitazioni concentrate tutte in una zona specifica, esaurendo in pratica tutta la cubatura realizzabile nel quartiere.

Dopo oltre due anni dalle ultime elezioni, la nuova Amministrazione, nella quale molti confidavano e confidano tuttora, non ha proceduto a dare seguito all’iter urbanistico di Campo Ascolano, né tramite stipula di convenzione con la proprietà privata, né tramite l’emanazione di atti che favoriscano una qualche certezza urbanistica, da sempre carente nel nostro quartiere.

Lo scrivente Nuovo Comitato di Quartiere negli ultimi mesi ha quindi chiesto alle Associazioni presenti sul territorio – Insieme per Campo Ascolano, il Comitato di Quartiere 1993, Fare Verde, il Coordinamento dei Comitati di quartiere e il Centro Anziani – di unirsi in una battaglia comune per risolvere questa antica questione che tutti conosciamo bene. Ci siamo incontrati con la proprietà privata per capire la sua posizione, con l’intento anche di renderci disponibili per una eventuale mediazione con il Comune, e il 30 ottobre abbiamo protocollato una richiesta di incontro con l’Amministrazione, senza purtroppo aver ottenuto alcuna risposta. È da sottolineare che nella scorsa primavera, durante gli incontri aperti con i cittadini tenutisi nel nostro quartiere, gli Amministratori comunali hanno preso pubblicamente l’impegno di comunicare alla cittadinanza che tipo di progettualità intendessero mettere in atto per risolvere una volta per tutte questa ultradecennale problematica ma, ad oggi, le nostre richieste sono risultate vane.

Campo Ascolano deve morire di urbanistica? Noi speriamo di no.

Speriamo che sia possibile progettare insieme un futuro diverso, basato sull’impegno da parte dell’Amministrazione a garantire alle famiglie, ai bambini, agli anziani e alle giovani coppie residenti, spazi pubblici adeguati e necessari a una vita sociale dignitosa. Per poterci incontrare, far giocare i nostri figli non in mezzo alla strada, per svolgere attività di aggregazione e coesione sociale indispensabili ad una convivenza civile, pacifica e partecipata.

Siamo quindi a chiedere pubblicamente al Comune di Pomezia di esprimersi in merito alle sue intenzioni e di incontrare i cittadini venerdì 11 dicembre alle ore 18.30 presso la sede del centro anziani in Via Po, cogliendo l’occasione per comunicare loro e dare delucidazioni in merito al programma urbanistico di Campo Ascolano, senza lasciare spazi a dubbi e senza lasciare gli abitanti privi di risposte e certezze”.




Giardini di via Gran Bretagna, pronti i lavori di riqualificazione

Giardini di via Gran Bretagna a Torvaianica, al via i lavori di riqualificazione

Il Sindaco e la Giunta hanno deliberato questa mattina il progetto di riqualificazione e messa in sicurezza dei giardini di via Gran Bretagna a Torvaianica.

Il progetto, del valore di 40mila euro finanziati dal bilancio comunale, prevede la messa in sicurezza dei giochi per i bambini, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la realizzazione di un campo da basket, la verniciatura della cancellata all’ingresso, il riposizionamento delle panchine, il ripristino dei cigli in travertino e la realizzazione di un’area per cani con fontana.

“Il progetto – spiega l’Assessore Giovanni Mattias – mira a riqualificare un’area verde strategica di Torvaianica. La messa in sicurezza dei giochi per bambini, che verranno spostati nella parte centrale dei giardini, e la realizzazione di un campo da basket permetteranno ai cittadini più giovani di trascorrere in assoluta sicurezza il loro tempo libero. A questo si aggiunge l’abbattimento delle barriere architettoniche che consentirà a tutti l’accesso e la fruizione al parco, una nuova area cani e il riposizionamento delle panchine che erano in passato collocate in via Roma”.
“Questo progetto – aggiunge il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci – è la dimostrazione che la nostra Amministrazione sta investendo molto su Torvaianica, sia con risorse comunali che con richieste di finanziamenti importanti agli Enti superiori. L’obiettivo è far rinascere Torvaianica e valorizzare il nostro litorale, per chi ci vive tutto l’anno e per chi ci trascorre la stagione estiva. Oggi finalmente i soldi delle casse comunali vengono destinati a opere di pubblica utilità necessarie al benessere della cittadinanza e alla crescita dei cittadini più giovani”