Torvaianica Alta, Fucci incontra Don Jorge

Parrocchia Regina Mundi di Torvaianica Alta, il Sindaco incontra Don Jorge

Il Sindaco Fabio Fucci e la vice Sindaco Elisabetta Serra hanno incontrato questa mattina Don Jorge, parroco di Torvaianica Alta.

“Abbiamo accolto l’appello di Don Jorge e ci siamo recati personalmente nella parrocchia di Torvaianica Alta – dichiara il Primo Cittadino – Ci siamo confrontati sui reciproci obiettivi relativi alla partecipazione dei cittadini alla vita della comunità e abbiamo riconfermato la volontà dell’Amministrazione comunale a mettere a disposizione le aule della scuola di Torvaianica Alta per le attività da svolgersi nel quartiere. E’ stato un incontro piacevole e cordiale, a testimonianza che non esistono pregiudizi culturali da parte nostra e che chi lavora per il benessere della collettività ha tutto il nostro sostegno. Auguro a Don Jorge di proseguire nell’ottimo lavoro che sta svolgendo in favore della comunità e a tutti gli abitanti di Torvaianica Alta di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di crescita che accomunano l’Amministrazione comunale e la parrocchia”.




Io e lei

Il nuovo film di Maria Sole Tognazzi “Io e lei” è una commedia sentimentale che racconta di una normale coppia, quella di Marina e Federica, due donne adulte dal carattere molto contrastante. Marina è solare, libera e fresca, da sempre consapevole della propria omosessualità. Federica è fredda e seriosa, ma ricca di fascino. Marina è stata la prima donna di cui Federica si è innamorata. I tempi cambiano, così come accade alla protagonista di questa storia. Il suo rapporto, stabile ormai da cinque anni, sta subendo una svolta: la storia d’amore entra in crisi, come capita spesso a molte coppie. Federica è insicura e la sua vita si riempie di domande. Non sa più chi ama, non capisce più chi è. Ha paura, ma paura di cosa? Non si tratta del timore del giudizio altrui, ma della paura di lasciarsi andare completamente e di amare, una paura comune e che in molti capita di avere.

La quotidianità delle scene, i problemi che affliggono prima o poi qualsiasi rapporto, le battute, la libertà di amarsi: tutto parla chiaro. Una coppia come quella di Marina e Federica non è altro che come una qualsiasi altra coppia. Non esistono differenze.

Come dichiara la regista, il film si concentra più sull’ordinarietà della storia d’amore che sulla straordinarietà delle due fidanzate. Infatti, la normalità è la vera essenza di questa commedia che ha come protagoniste donne forti e autonome, capaci e consapevoli di compiere scelte importanti. Si tratta di donne libere e indipendenti.

L’omosessuale -o come meglio preferisce dire la Ferilli “omosentimentale”- non è più solo un personaggio comico o una novità, ma una semplice persona che vive la propria vita quotidiana come qualsiasi altra, tra gioie e difficoltà.

Il film si pone in un periodo in cui il tema dell’omosessualità viene spesso affrontato, cercando di dare non solo il proprio contributo in questa battaglia per il riconoscimento di uguali diritti ma di rappresentare anche un valore aggiunto. Quest’ultimo viene racchiuso nella credibilità di tale divertente commedia, la quale ci spinge a non accorgersi più che la coppia in questione è composta da due donne.

“Io e lei” è uno tra i primi film italiani a parlare dell’omosessualità femminile e di per sé rappresenta una grande novità. Il ruolo delle due protagoniste calza a pennello alle attrici Sabrina Ferilli e Margherita Buy, tra le quali non solo vi è molta complicità ma anche la capacità di compensarsi l’una con l’altra.

Il film, che uscirà il 1 ottobre nelle sale italiane, mette in risalto non tanto il valore politico a cui si ispira quanto l’amore vero e proprio di una semplice coppia che cerca di rincorrere la felicità.




Controllo del Vicinato a Campo Jemini: primi (ottimi) risultati

 

La sicurezza urbana partecipata nel comune di Pomezia prende piede: l’interesse dei quartieri si fa di giorno in giorno sempre più vivo, da Castagnetta  a Martin Pescatore, da Torvaianica Alta ai Colli di Enea.

Campo Jemini, primo quartiere della Città dove è attivo il Controllo del vicinato, celebra i primi successi  e i primi risultati positivi di questo “nuovo” modo di intendere la comunità e il concetto di sicurezza del territorio.

Nei mesi estivi, infatti, tipicamente “più caldi” dal punto di vista dei furti in abitazione e degli altri reati predatori, nel quartiere in questione sono stati segnalati alle forze di polizia diversi eventi legati alla sicurezza urbana.

L’ultimo in ordine di tempo è stato quello relativo ad una occupazione abusiva, da parte di dieci soggetti, tra i quali alcuni minori, di un terreno e di un manufatto di proprietà privata: la prontezza dei residenti, la comunicazione rapida alla rete del CDV e l’interazione immediata con le forze dell’ordine e la polizia locale sono state le armi vincenti per un problema che poteva avere conseguenze ben più gravi ma che, invece, ha trovato subito positiva risoluzione.

Nel giro di pochissimi giorni, infatti, non solo gli occupanti sono andati via, ma l’area, di fatto in condizioni di degrado generale, è stata bonificata  e messa in sicurezza dal proprietario.

A suggellare questi primi ottimi risultati ci ha pensato l’Amministrazione comunale la quale, da sempre sensibile al tema della sicurezza urbana, ha installato qualche giorno fa, la cartellonistica stradale del Controllo del vicinato nelle vie di Campo Jemini.

Il Gruppo CDV di Campo Jemini sta organizzando per il mese di ottobre un nuovo incontro con i residenti per verificare la possibilità di estendere il progetto ad altri cittadini “attivi” del quartiere e perché no anche ad altri territori che vorranno sperimentare un nuovo modo di fare sicurezza urbana e riscoprire il senso autentico di comunità.

Per informazioni:  gruppo Facebook “CDV Campo Jemini (controllo del vicinato)”, oppure pagina Facebook “Campo Jemini – zona attiva Controllo del Vicinato”.