Wednesday, March 27, 2024
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Fucci fa tappa a Torvajanica Alta

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Continua il tour dell’amministrazione pentastellata nei quartieri di Pomezia. Dopo l’incontro avuto con i cittadini di Campo Iemini è arrivato il turno degli abitanti di Torvajanica Alta. Si è svolto il 25 Gennaio alle 12 presso una sala messa gentilmente a disposizione dal bar “Clan Caffè” il confronto sulle tematiche del quartiere con le istituzioni locali ben rappresentate dal Sindaco Fucci, dalla Vice Sindaco Serra, dall’Assessore Sbizzera e da una nutrita schiera di presidenti di commissioni consiliari.

L’assemblea si è svolta, in perfetto orario, la puntualità e l’ordine mentale sono sicuramente caratteristiche che contraddistinguono gli attuali amministratori, seguendo un canovaccio ben definito: introduzione del sindaco, spazio alle proposte dei richiedenti l’incontro, risposta delle istituzioni locali e infine momento dedicato alle domande dei presenti in sala.

Vista l’assenza di un comitato di quartiere che potesse prendere l’iniziativa, le richieste all’amministrazione sono state formulate da un gruppo informale di residenti, che prestando spontaneamente alla comunità il loro tempo libero, hanno nei giorni precedenti l’incontro aperto una fase di confronto sulle gravi e annose problematiche che affliggono il territorio. Il frutto di questo intenso lavoro di coordinamento è stato presentato a Fucci dal Signor Antonio Cirillo che ha schematizzato le richieste accorpandole in tre categorie: urbanistica, sicurezza stradale e aree verdi. Se c’è un quartiere che mostra chiaramente i segni di una progettazione urbanistica squilibrata, dove all’aumento della popolazione residente non è seguito un aumento dei servizi pubblici e degli spazi di socializzazione, questo è proprio Torvajanica Alta.

Tante sono le mancanze che i cittadini vorrebbero che le istituzioni locali correggessero, ad esempio la presenza di una farmacia comunale o la realizzazione di un centro sociale dove poter aggregare cittadini giovani e anziani, comunque sono state determinate delle questioni improrogabili pensando soprattutto alle esigenze dei più deboli ovvero i bambini del quartiere. Tra le proposte che sono state fatte all’amministrazione spiccano per importanza e quindi per urgenza: il miglioramento della viabilità, la realizzazione di marciapiedi soprattutto in Via Mar Tirreno e nei pressi della scuola elementare. Sempre nei pressi del plesso scolastico è stata chiesta la realizzazione di parcheggi e un area adibita a verde pubblico attrezzato.

Il sindaco e l’Assessore Sbizzera , rispettando il proposito di non fare promesse che non sono in grado di mantenere, dopo aver ricordato gli errori di progettazione urbanistica fatti nel passato hanno manifestato l’intenzione di prendersi carico delle legittime aspettative dei presenti all’incontro, nei limiti della gestione delle scarse risorse economiche a disposizione del comune. I due amministratori hanno ricordato quanto siano importanti  una buona programmazione degli interventi ma soprattutto la capacità di reperimento dei finanziamenti regionali.

Le reazioni dei partecipanti come è normale che sia, sono state le più variegate. C’è chi ha manifestato fiducia nei confronti di questa amministrazione e chi a monte delle imposte pagate si è trovato insoddisfatto delle risposte date, oppure c’è chi è per forma mentale è sempre diffidente e chi invece si mostra  sempre fiducioso davanti alle parole di un sindaco.

Personalmente credo che a prescindere dalla soddisfazione o insoddisfazione dei cittadini, sia stato utile al quartiere aver organizzato l’incontro soprattutto credo sia stato positivo il fatto che alcuni abitanti del quartiere si siano spontaneamente coordinati per esercitare un ruolo attivo e non passivo nei confronti delle istituzioni locali. Credo inoltre che per il futuro l’importante sia  perseverare nell’impegno, facendo sempre il punto sulle problematiche del territorio ma soprattutto controllando che alle parole corrispondano atti concreti di chi ci governa.

1 Comment
  • Diego 9 anni ago

    Un “gruppo informale di residenti, che prestano spontaneamente alla comunità il loro tempo libero” sono già un Comitato di Quartiere. Forza e coraggio!

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