Tuesday, March 19, 2024
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Pomezia o paghi o muori: dittatura M5S

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malnutrizione-pianta-tropicaleAmministrazione M5S: niente dolci ai bambini poveri non ne hanno bisogno.

Si urla allo scandalo, l’amministrazione grillina condotta dal sindaco pentastellato Fabio Fucci con un giro di parole inserisce la divisione sociale nelle mense delle scuole pometine, ricchi da una parte e poveri dall’altra, non essendo abituati ad un’alimentazione da nobili rinunceranno al dolce, facendo risparmiare alle famiglie una cifra che potrebbe essere importante, essendo già allo stremo delle risorse economiche. Un’amministrazione comunale degna delle più crude dittature.

SCANDALO lo dico io, ma non per quello che ho scritto sopra, che ovviamente è la realtà distorta di questi giorni, una come tante che sto leggendo sui giornali. Articoli scritti da quelle persone che spavaldamente ti sventolano il tesserino come se fossero unici depositari della verità.

Ordine giornalistiQuando leggo queste notizie la prima cosa che mi viene in mente è il motivo per il quale un individuo dovrebbe diventare giornalista in Italia, quello di divulgare l’informazione dando la possibilità di aggiornarsi anche a distanza, di far sapere cosa succede, questo dovrebbe essere il loro spirito. E invece no, succede il contrario, sfruttano il potere che hanno per disinformare le masse, dare informazioni da un punto di vista diverso da quello che è la realtà. E’ vero che il giornalista è un lavoro duro, soprattutto a pochi giorni dalle elezioni europee e sapere che una notizia possa avere una risonanza per loro è una “preda”, il giornalista italiano inizia a sbavare e capisce che è il momento di sfruttare l’occasione per raggiungere i propri obbiettivi, annientando l’unico per il quale dovrebbe aver ottenuto quel tesserino, INFORMARE  LA MASSA IN MODO EQUO E SUPER PARTES.

E’ SCANDALOSO che l’ordine dei giornalisti lasci la libertà di scrivere ciò che vogliono.

Perché è assente il controllo? Che motivi ci sono per non  allontanare i giornalisti politicizzati che si fingono superpartes sfruttando il potere dell’informazione per creare caos e confusione?

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Non che io condivida la scelta dell’amministrazione, sono il primo a criticarla, non tanto la scelta del dolce, quanto aver ascoltato i cittadini, si proprio così; la verità è che l’anno scorso i genitori chiesero la possibilità di poter portare il pasto da casa, cosa negata, faccenda per la quale si sta muovendo il CODACONS  (leggi articolo).  Molte sono state le proposte per abbassare il costo della mensa ma nessuna era attuabile, quindi l’amministrazione, che non è una dittatura del sindaco Fabio Fucci e che quinidi non “comanda” nulla, ha accolto la richiesta di eliminare l’unico alimento non utile al fabbisogno giornaliero e anzi controproducente per il problema di obesità infantile. Fin qui tutto bene, il grosso sbaglio dell’amministrazione è stato quello di accettare l’introduzione a pagamento della merenda, creando così disparità tra chi può permettersela o semplicemente non ha voglia di metterla nello zaino di suo figlio e chi invece non può permettersela, oppure potrebbe ma vuole dare al bambino una merenda più sana portandola da casa.

Questa è una recriminazione nei confronti dell’amministrazione, composta da persone votate dalla maggioranza dei cittadini che ha riposto in loro la fiducia; lodevole il fatto che ascoltino la popolazione, ma poi le scelte devono essere assolutamente le loro, questo è anche un problema dovuto alla poca esperienza politica.

Non è stato condannato a morte nessuno e c’è ancora possibilità di togliere definitivamente la merendina a tutti, così come avviene in altre regioni dove preferiscono evitarla per motivi inerenti l’alimentazione.

Alla fine della storia, i giornalisti sono riusciti a trasformare una merendina in un atto antisemita, peggio delll’Ebreo Internazionale di Henry Ford!

5 Comments
  • Antonio Di Lisa 10 anni ago

    Ciò che è scandaloso e la protervia di chi non riconosce di aver sbagliato e naturalmente non accetta che questo errore madornale acquisti il risalto di cui necessita. Verrebbe da dire che i paladini del M5S, da maestri della comunicazione web (oltre che giornalistica e televisiva) sono caduti nella rete e questo naturalmente non fa comodo. Detto ciò, “l’inesperienza politica” (riporto le parole di Tricarico) non deve essere sbandierata alla popolazione per acquisire consenso elettorale e per sottrarsi ad un normale confronto politico amministrativo, soprattutto verso quelle forze partitiche che hanno contribuito alla propria elezione. Analizzare la bontà, l’onestà e la trasparenza delle forze politiche in campo non è così difficile pertanto se si declina ogni invito le ragioni sono due: strumentalizzare a proprio vantaggio elettorale il sentimento dell’antipolitica oppure si teme il confronto delle idee perchè non in linea con il proprio pensiero. In entrambi i casi una simile posizione non giova affatto al bene della nostra città e della nostra nazione.

    • Domenico Tricarico 10 anni ago

      Antonio, l’inesperienza politica è una critica e non un modo per prendere elettori, visto poi che io sono stato quello che forse ha avuto più problemi di tutti durante le elezioni, in quel periodo tra me e Fabio Fucci non correva buon sangue.
      L’articolo l’ho scritto per far emergere quanto sia semplice portare l’informazione a vantaggio del partito, ho letto titoli assurdi che hanno dato importanza facendolo diventare un caso nazionale, ha più importanza questa notizia molto più del sindacato di Polizia che ritiene INNOCENTI gli assassini di Aldrovandi. Ci sono problematiche ben più serie in Italia eppure visto le elezioni i finti giornalisti hanno capito che questo era l’articolo da pubblicare. Parlassero di politica vera, a me fa più scandalo l’asta delle Maserati per la quale di prende in giro tutto il mondo, che poi ha portato ricavi per somme ridicole. La scuola di Roma che ha tolto madre e padre per GENITORE 1 e GENITORE 2? Ce ne siamo dimenticati perché non era sotto elezioni, la discarica voluta dal PD e company? La scelta è sicuramente sindacabile, ma non da gridare allo scandalo, se poi a tutti da fastidi così tanto perché non vi adoperate e sprecate energie nel fare proposte o trovare i soldi per quelle famiglie che non li hanno?

    • Stefano Ielmini 10 anni ago

      Sulla questione mensa non parlerei di inesperienza degli amministratori, piuttosto di poca esperienza di questo tipo di amministrazione partecipata, evidentemente immatura che dobbiamo aiutare a crescere e che nella fattispecie ha visto un certo numero di rappresentanti di genitori prendere decisioni insieme agli amministratori. Se il tempo dira’ che sono sbagliate si potranno sempre cambiare come avviene in qualsiasi altro processo di evoluzione.

      • Antonio Di Lisa 10 anni ago

        Può darsi Stefano che sia l’inesperienza del modello di amministrazione partecipata ma se questa è stata la prima scivolata, cosa potrebbe accadere con il tribunale del popolo lanciato a gran voce dal grande ideatore del Movimento5Stelle?

      • Roberto Pulcinella 10 anni ago

        Non concordo assulutamente con il Sig Jelmini., Chi si presenta ad amministrare una cittadina come un qualsiasi condominio non può “farsi le ossa” alle spese della cittadinanza. Il cittadino pretende che i loro amministratori siano perfettamentwe in grado di prendere in mano l’incarico fin dal primo giorno. Non possono far pagare agli altri la loro insperienza. Ci mancherebbe altro. Troppo comodo trincerarsi dietro ” Ma noi siamo onesti” Tutti lo devono essere fina a prova contraria ed in ogni caso non è questo un titolo di pre-merito.

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