Friday, April 19, 2024

Il contratto di comodato tra genitori e figli

By Stefano Ielmini on 4 Febbraio 2016
0 1170 Views

Il contratto di comodato tra genitori e figli

image_pdfimage_print

Il contratto di comodato tra genitori e figli, per avere lo sconto del 50% su Imu e Tasi, va registrato entro il 1 marzo 2016

La legge di stabilità 2016 ha completamente rivisto la disciplina delle agevolazioni per le abitazioni concesse in comodato tra genitori e figli prevedendo una riduzione del 50% della base imponibile.

La norma però contiene alcune restrizioni che ne limitano la portata:

  1. Chi concede l’immobile può essere proprietario, oltre della casa che viene concessa in comodato, di una sola altra abitazione che sia adibita ad abitazione principale e ubicata nello stesso comune in cui si trova l’immobile concesso in comodato;
  2. Anche chi utilizza la casa deve adibirla a propria abitazione principale;
  3. Il contratto di comodato deve essere obbligatoriamente registrato (presso un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate pagando l’imposta fissa di 200 euro).

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, rispondendo a un quesito, ha chiarito che per far decorrere retroattivamente l’agevolazione dal 1 gennaio 2016, il contratto di comodato deve essere registrato entro il 1 marzo 2016 (altrimenti l’agevolazione per l’anno in corso sarà parziale rispetto alla successiva data di registrazione).

Per ottenere la riduzione delle imposte per l’immobile in comodato, il proprietario dovrà presentare al Comune apposita Dichiarazione.

La risposta del MEF

 

 

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *