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La situazione del canile comunale di Pomezia

By Stefano Ielmini on 28 Luglio 2014
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La situazione del canile comunale di Pomezia

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Ho chiesto ad Adriano Zuccala’, Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle, quale fosse la situazione del canile comunale.

Ecco cosa mi ha risposto:

Per chi ha seguito le vicende del randagismo in questo comune sa che negli ultimi anni è stato abbandonato anche il canile (oltre che i cani).

Fino ad un anno fa, la struttura vantava un credito di oltre 100.000 euro nei confronti del comune. Gran parte di questo debito è stato sanato con i soldi della Cassa Depositi e Prestiti arrivati nel 2013.

In virtù della ripresa dei pagamenti, e della credibilità dimostrata come amministrazione, la struttura, che in precedenza aveva vietato l’utilizzo del canile al comune di Pomezia, ha riaperto.

Attualmente il servizio è affidato a loro, fino all’espletamento di una nuova gara, che dovrebbe partire a brevissimo. In questa gara è previsto un prezzo più basso per il mantenimento dei cani che porterà ad un risparmio considerevole sulla spesa annuale di mantenimento.

Oltre all’opera economica svolta per riattivare il servizio, ci siamo voluti concentrare in maniera decisa sul diritto di presenziare all’interno della struttura per le associazioni di volontariato.

Queste svolgono una funzione di controllo/supporto all’interno del canile molto importante, siamo già intervenuti con richieste di chiarimento all’ASL ed alla struttura per segnalazioni da parte loro.

Sulla loro collaborazione puntiamo molto.

Come iniziative per favorire l’adozione abbiamo già realizzato il punto del nostro programma che prevedeva uno sconto sulla TARI di 300 euro l’anno per l’adozione di un cane di almeno 2 anni di età. In futuro vorremmo organizzare eventi di chippatura, campagne di adozione con l’aiuto delle associazioni ed un’area dedicata sul sito del comune per i “cani del sindaco” da adottare.

 Sempre tornando sul supporto che danno le associazioni alla causa, abbiamo in progetto la concessione di un terreno, attrezzato a norma di legge, per le associazioni presenti sul territorio. In modo da favorire il loro operato ed organizzare al meglio eventi di adozione.

5 Comments
  • Carlo Maurelli 10 anni ago

    Ciao Stefano,
    io sono l’Amministratore dell’Associazione Volontari Cinofili Marilù, la più vecchia associazione cinofila residente nel Comune di Pomezia. Infatti siamo nati nel 2001 e da allora ogni giorno per 312 giorni all’anno siamo a svolgere il nostro lavoro all’interno del Canile ora Alba Dog (già Canile Tre Querce).
    Per quanro sopra esposto, se vogliamo parlare di Canile non puoi far altro che parlare anche con noi.
    Dò atto all’attuale Amministrazione di aver finalmente sbloccato la situazione di stallo esistente per l’ingresso dei cani randagi di Pomezia nel canile di cui sopra, e gliene dò atto dopo che la mia Associazione si è sostituita di fatto alle Amministrazioni precedenti ed a questa almeno fino a poco tempo fa. Fatta questa premessa, però riscontro nel tuo articolo riscontro 2 errori, non tuoi quasi certamente, ma che non posso tralasciare di commentare:

    Il primo è che una gara di appalto per la gestione dei ricoveri in canile NON può essere fatta al minor prezzo, ma DEVE essere fatta al prezzo migliore…. cioè ad un prezzo che comprenda anche una ben precisa e dettagliata e contrattualizzata quantità di prestazioni, di cure, di servizi e di alimentazione anche differenziata in ragione dell’età e delle patologie. Se così non fosse, una gara basata sul minor prezzo, NON garantirebbe una sana gestione degli animali ospitati che come ben saprai sono sotto la diretta e personale responsabilità del Sindaco. Nella mia vita professionale, sono stato un dirigente di una società della Pubblica Amministrazione e ho fatto parte come Presidente di innumerevoli Commissioni di appalto.
    Il secondo errore è che non è l’Amministrazione Comunale a garantire la presenza delle Associazioni all’interno di un canile, ma la legge Regionale 43 del 29/1/2010. Questa legge regionale riconosce alle Associazioni regolarmente riconosciute ed iscritte all’Albo Regionale del Volontariato, il diritto di svolgere il proprio compito all’interno delle strutture convenzionate. E’ tanto vero quello che ti ho appena detto, che la mia Associazione è presente ininterrottamente dal 2001 e che un’altra associazione La Voce del Cane è presente dal 2010, cioè molto prima dell’attuale Amministrazione.

    • Stefano Ielmini 10 anni ago

      Carlo, ti ringrazio dell’attenzione e del commento, ho girato le tue osservazioni al Consigliere Adriano Zuccalà e spero di avere un suo riscontro a breve. Saluti

  • Adriano Zuccalà 10 anni ago

    Mi permetto di rispondere, anche se l’osservazione è rivolta a Stefano.

    Primo punto. Una gara che prevede un prezzo per la prestazione più basso dell’attuale non vuol dire che andrà a peggiorare il servizio, ma semplicemente abbasserà il prezzo attualmente pagato al giorno per cane che è fermo da un decennio. Riportando questo costo agli attuali prezzi di mercato.

    Secondo punto. Non mi sembra di aver scritto da nessuna parte che è il comune a dare diritto alle associazioni di prestare la loro opera all’interno del canile (anche se vengono autorizzate dal sindaco con delega specifica) ma che ci stiamo impegnando per mantenere un rapporto sano all’interno della struttura tra associazioni e Dirigenza del canile. Ponendoci come “ente garante” sia per una che per l’altra parte. Tant’è vero che nell’artico parlo di “diritto di presenziare” come garanzia e non di dare il diritto a presenziare.

    Pertanto non vedo dove siano gli errori, ha detto cose giuste tanto quanto quelle riportate nell’articolo.

    Grazie

    Saluti

    • Carlo Maurelli 10 anni ago

      Egregio Zuccalà,

      prendo atto delle sue precisazioni, ma ribadisco che forse il modo con cui è stato scritto il periodo e cioè ” In questa gara è previsto un prezzo più basso ” dà senz’altro adito a pensare che la gara venga fatta, appunto “al ribasso”. Poichè la gara non è ancora stata fatta e addirittura (SE&O) neanche indetta, Lei, al momento, non può sapere se il prezzo che chiederanno i concorrenti sarà effettivamente più basso dell’attuale a meno che sul Bando, non sarà espressamente indicato che DEVE ESSERE AL RIBASSO e allora, mi consenta ho ragione di credere che che così sarà… e questo non è tollerabile anche nelle attuali condizioni di fornitura. Ovviamente questo è il pensiero di un cittadino volontario cinofilo.
      Secondo punto: Con il mio commento, volevo semplicemente indicare che in tutti i casi il Comune non ha alcun diritto di dare l’autorizzazione alle associazioni di volontariato di “presenziare all’interno della struttura” in quanto è la LEGGE che impone che nelle strutture convenzionate ci siano le associazioni di volontariato, per cui se l’Amministrazione è favorevole a questo, vuol semplicemente dire che rispetta il dettato legislativo, ma che se anche fosse contraria, NON potrebbe in tutti i casi fare nulla per ostacolare le associazioni.
      Spero di aver chiarito i motivi che mi avevano indotto a fare il commento e spero che questo mio nuovo commento possa chiarire meglio il pensiero mio personale e della mia associazione.
      Penso che Le farà piacere se Le dò atto, che sicuramente questa Amministrazione si è mossa in modo sicuramente più incisivo delle due precedenti e che ha dato un segnale, volendo ascoltare, circa 1 anno fa, i pareri delle associazioni di volontariato. Spero che quella convocazione non sia stata la sola e unica con la presenza di TUTTE le associazioni.

  • Arianna Voltan 10 anni ago

    Come volontaria dell’associazione Marilu’ sento l’obbligo morale di intervenire e di chiedere a chi sogna di ottenere con una gara un prezzo più basso per l’assistenza ai cani abbandonati attualmente presenti nel canile Alba Dog se si renda conto di quello che ha scritto … perché se sono dieci anni che il comune paga lo stesso prezzo per il mantenimento di un cane in canile forse in questi dieci anni non ha mai acquistato un litro di latte o un chilo di pasta… forse non si è reso conto che il potere di acquisto dei nostri euro in dieci anni ha perso parecchio … e per me prezzo più basso significa qualità inferiore del cibo e delle cure prestate ai cani che in canile ci sono finiti perché abbandonati . ben venga qualsiasi iniziativa che faciliti e favorisca l’adozione dei cani rinchiusi …ma per favore evitate di scrivere che un prezzo più basso non equivale ad un servizio inferiore … non raccontateci favole per favore !!

    Arianna Voltan

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